11 febbraio 2020

Essere o non essere (di sinistra)

Scritto da Marco Lamperti  -  PD Monza 

“Ripartiamo da sinistra” o “rifondiamo la sinistra”. E’ da prima del crollo del muro che queste e altre locuzioni assediano il dibattito della nostra area politica. Cosa significa però essere di sinistra? E perché alcune formazioni politiche radicali possono certamente dirsi di ispirazione socialista, ma non di sinistra, mentre altre più vicine a programmi liberali possono definirsi tali senza particolari problemi?

Non pretendo di avere la risposta, ma provo a dare una mia modestissima interpretazione.
Premesso che la semplificazione monodimensionale destra-sinistra schiacci su una riga forme a molteplici dimensioni, possiamo facilmente convenire che con il termine sinistra si sono identificate tutte quelle formazioni politiche che sono evolute dalle dottrine marxiste e dalle loro rielaborazioni e contaminazioni geografiche, culturali e ideologiche durante il Secolo Breve. In realtà il concetto di sinistra precede di quasi mezzo secolo Marx ed Engels e si fa risalire al luogo e al tempo dove è nata tutta la moderna politica europea: la Rivoluzione Francese.