31 marzo 2016

GAZEBO in PIAZZA BERETTA


Referendum del 17 aprile. L'importanza dell'informazione per una scelta consapevole

Il 17 aprile siamo chiamati, come cittadini italiani, ad esprimere il nostro parere sul Referendum per le concessioni esistenti delle estrazioni di gas e petrolio in mare poste entro 12 miglia dalla costa e sulla cancellazione della possibilità che queste vengano prorogate, come scritto nella Legge di stabilità, «per la durata di vita utile del giacimento».

Come circolo PD di Sulbiate riteniamo importante svolgere prima di tutto un ruolo d'informazione per consentire a tutti una scelta consapevole e quindi intendiamo:

Invitare tutti gli elettori a partecipare al Referendum in quanto riteniamo che l'Istituto Referendario sia un momento importante in cui ogni cittadino, al di là dei partiti stessi o dei movimenti, si assume la responsabilità di una scelta personale per indirizzare decisioni d'interesse collettivo.

Organizzare al più presto un'assemblea pubblica per illustrare nel dettaglio il contenuto del Referendum, il campo di applicazione dello stesso e le possibili conseguenze della scelta a favore o contro. Ci potremo quindi confrontare sulle differenti posizioni.

- Lasciare spazio sul nostro sito ad articoli e opinioni personali in modo che tutti possano votare consapevolmente.

Buona Democrazia, Buona Partecipazione, Buon Voto!


25 marzo 2016

NON FACCIAMO VINCERE IL TERRORE

Piangiamo i morti di Bruxelles e Tarragona. L'Europa si riscopre vulnerabile. La paura striscia tra le nostre case. E… che succede in Lombardia? La maggioranza non riesce a mettere insieme i voti necessari per approvare il documento che avrebbe dovuto fornire la posizione del consiglio regionale sul programma annuale della Commissione Europea.
Neppure l'apprezzabile sforzo dell'Ufficio di Presidenza che ha voluto arricchire il dibattito con la presenza di rappresentanti del Parlamento italiano ed europeo è servito. La Lega, seguendo lo stile (ammesso che si possa definir tale) del suo leader, non ha perso l'occasione per rilanciare i propri slogan, incurante del dramma che si stava consumando nel cuore dell'Europa. Magliette contro l'olio tunisino e alzata di scudi contro la libera circolazione in Europa sancita dal trattato di Shengen hanno accompagnato una giornata che avrebbe dovuto dimostrare la volontà di reazione unitaria alla barbarie e al terrore, ma non ha fatto altro che confermare la miopia di chi crede di potersene fregare di tutto e di tutti in nome di un possibile tornaconto elettorale.

“Muri contro i migranti, una vittoria del terrorismo”

«Per vincere, i terroristi fondamentalisti possono tranquillamente contare sulla miope collaborazione dei loro nemici». Sospensione di regole base della democrazia, risentimento verso gli stranieri, il circolo tra propaganda politica e xenofobia, stati-nazione incapaci di affrontare un fenomeno epocale come le grandi migrazioni. La “refugee crisis”, prima e dopo gli attentati di Parigi, è la cartina tornasole di una più globale crisi dell’Occidente, spiega in quest’intervista a Open Migration del 27 dicembre 2015 il grande sociologo della società liquida Zygmunt Bauman. Un’emergenza che durerà a lungo e alla quale l’Europa non ha ancora trovato gli argomenti adeguati per rispondere, presa in mezzo tra la necessità di aumentare i controlli – da ultimo la stretta sulle identificazioni forzate alle frontiere – e la necessità di tenere aperto uno spazio comune europeo.
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22 marzo 2016

Contributo dell' On. ROBERTO RAMPI su Facebook

Bruxelles sovrasta ogni pensiero. Le vite spezzate. 
Gli occhi di chi ha visto il terrore. 
La facilità di distruggere e la fatica di costruire.
La prima reazione è il silenzio. 
Continuare il proprio lavoro. Rispondere con la vita. 
E con l'impegno in ciò a cui si crede.
La seconda però è mettere qualche seme di ragionevolezza, 
di speranza rispetto a chi ha tutte le risposte, i giudizi 
sprezzanti, e una lunga lista di nemici da mettere all'indice per coltivare facili consensi cavalcando la paura, lo smarrimento, 
la rabbia. Senza nessuna autocritica.
Continuano a raccontarci un nemico esterno e a generalizzare. Fanno analisi superficiali.
Abbiamo bisogno di più Europa. Di superare gli Stati nazionali. Un'Europa più forte, e che sia più amica e più amata. Abbiamo bisogno di investimenti e di dare speranza, e lavoro, a intere generazioni che non ne hanno. Di più interventi sociali per togliere acqua agli estremisti che coltivano la rabbia dei diseredati e dei disperati. Che alimentano l'odio. Scuola, cultura, le uniche armi contro l'odio e la disperazione.
Serve il contrario delle soluzioni facili dei troppi venditori di fumo. Molti dei quali tra l'altro, lo si dimentica spesso, hanno avuto negli anni passati le leve del potere e fanno finta di venire da Marte. Serve un lavoro lungo. E rimboccarsi le maniche. Mettersi in discussione.
E serve tanto rispetto per chi, anche per colpa della nostra inadeguatezza, ha perso la vita.

21 marzo 2016

Per amor di verità

Per amore della verità...
Sul Giornale di Vimercate è apparso un articolo che necessita di alcune precisazioni 
(per leggere sul blog di SDS CLICCA QUI!!!)


XXI giornata della memorai e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

“Oggi è la giornata in cui tutta l’Italia ricorda le vittime innocenti delle mafie. Italiane e italiani che con il loro impegno, forza e amore per la nazione hanno purtroppo pagato con la vita il loro coraggio. Il miglior modo per onorare le loro vite passa per una battaglia senza sconti all'illegalità: da quella ambientale alla corruzione. E non negando che la mafia interessa tutti i gangli del Paese e tutte le regioni, da Nord a Sud. Distruggere la criminalità mafiosa non può quindi essere oggetto di bassa propaganda elettorale”. Lo afferma Chiara Braga, deputata e responsabile Ambiente del Partito Democratico, oggi nella giornata nazionale del ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie.

Milano, 21 marzo 1931 – Milano, 1 novembre 2009

Alda Merini

Amai teneramente dei dolcissimi amanti
senza che essi sapessero mai nulla.
E su questi intessei tele di ragno
e fui preda della mia stessa materia.
In me l’anima c’era della meretrice
della santa della sanguinaria e dell’ipocrita.
Molti diedero al mio modo di vivere un nome
e fui soltanto una isterica.

18 marzo 2016

La NEWSLETTER dal QUINDICESIMO PIANO




                                                                                                                                           Marzo 2016


Fibrillazione e rassegnazione sono due atteggiamenti contrastanti che percorrono ciclicamente le diverse anime del centrodestra regionale.
Da una parte, la necessità di mostrare un'immagine di coesione, di efficienza, di capacità di far fronte con immediatezza alle avversità: il caso dell'istituzione dell'Agenzia anti corruzione, sotto questo aspetto, è emblematico.
Dall'altra, la depressione che deriva dai ripetuti scandali, dalla constatazione di non saper offrire da mesi alcun provvedimento significativo, dalla fatica di contrastare un sempre presente rischio di divisioni nella compagine di governo.

15 marzo 2016

Basta sprechi alimentari, la legge approda alla Camera

La pdl antispreco sostenuta dalle associazioni passa all’esame dell’Aula, entro mercoledì il voto. Tra le novità, procedure più semplici per donare le eccedenze alimentari, incentivi alle attività commerciali e sconti sulla tassa dei rifiuti. Si recuperano anche i farmaci

Cittadini più consapevoli. Bisogna lavorare quindi su tutta la filiera (da chi produce a chi raccoglie gli eccessi e li dona), ma ogni cittadino in prima persona deve fare la sua parte. I dati ci dicono infatti che se i 57% degli sprechi sono causati dagli attori economici (dai produttori primari fino alla distribuzione e alla ristorazione), il 43% dello spreco avviene a casa del consumatore.

14 marzo 2016

La sindrome di Calimero

Non vorremmo dover prendere atto di una nuova sindrome che aleggia dalle parti di Palazzo Lombardia. Ricordate la storia del pulcino che si sentiva trascurato e maltrattato da tutti solo perché piccolo e nero e invocava perennemente l'accanirsi ingiusto contro di lui?
Ebbene, il presidente Maroni potrebbe precipitare proprio nella sindrome Calimero, visto che, dopo le garbate ma ferme osservazioni del servizio legislativo del Consiglio regionale, sono arrivate anche le sollecitazioni dell'Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC) in ordine al progetto di legge che dovrebbe istituire l'Autorità Regionale Anti Corruzione (ARAC). La missiva ufficiale dell'autorità presieduta da Raffaele Cantone appare come una vera e propria bocciatura in perfetto stile "istituzionale": "nell'apprezzare la volontà espressa dalla Giunta regionale" di dar vita a iniziative volte a combattere la corruzione, l'ANAC richiama però l'attenzione sulla "coerenza tra alcune previsioni del progetto di legge e la competenza statale in materia di prevenzione della corruzione". In pratica si afferma che c'è il rischio di creare un doppione e, per di più, senza avere le competenze per una decisione di questo tipo.

13 marzo 2016

RIMOZIONE AMIANTO: ANCORA IN ALTO MARE




L’amianto è pericoloso, provoca danni alla salute, i dati e la scienza lo hanno ormai dimostrato. Eppure in Lombardia siamo ancora lontani dall’obiettivo che ci si era posti nel 2005 con l'approvazione del PRAL (Piano regionale amianto Lombardia) : rimuovere tutti i manufatti entro il gennaio 2016.

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA


Olio scivoloso
La questione dell'olio tunisino di cui l'Europa ha ampliato la possibilità di importazione è emblematica della contraddizione che sta lacerando la ricca società occidentale. Si respingono i migranti, proponendo di aiutarli piuttosto a crescere a casa loro ma poi, quando questo avviene, si scopre che le loro produzioni possono sottrarre quote di mercato alle nostre. Certo, in questa vicenda sono poi in gioco i differenti interessi tra i paesi europei, (ciascuno dei quali difende i propri settori tipici) nonchè la tutela della qualità delle produzioni e dei cibi in particolare. L'Italia ha molto più da perdere rispetto ad altri, tuttavia il modo migliore per aiutare quel che resta della primavera araba e la resistenza all'avanzata dell’Isis è l'apertura commerciale, non certo l'invio di soldati. Salvini e Grillo, sempre più simili, speculeranno per qualche voto in più: bene hanno fatto invece  gli europarlamentari del PD a far prevalere un ragionamento politico coraggioso.

11 marzo 2016

Donne al voto...


Il 10 Marzo è il 70esimo anniversario dell'introduzione del voto alle donne in Italia, 
70 anni che sembrano tanti e che fanno ben percepire il ritardo del nostro Paese nell'affermazione dei diritti basilari che conducono alle pari opportunità delle donne...

6 marzo 2016

Il nodo delle unioni civili

Editoriale di Giovanni Bianchi                                                1 marzo 2016  

La questione delle unioni civili è strettamente connessa al cambiamento dei costumi della società occidentale nel corso degli ultimi quarant’anni, che ha messo in crisi il modello tradizionale di famiglia basato sul matrimonio, religioso o civile che fosse (tutte le religioni concepiscono una forma di benedizione del matrimonio, anche se solo alcune confessioni cristiane, a partire dal cattolicesimo, lo definiscono un sacramento).
La necessità di una definizione giuridica del matrimonio era soprattutto necessitata dall’esigenza di regolare le modalità e le forme della procreazione, intesa come apporto principale che l’individuo dava alla continuazione della società tramite la generazione di nuove vite.

4 marzo 2016

Due anni di Governo: vi raccontiamo i risultati


Nel 2015 in Lombardia i contratti di lavoro a tempo indeterminato sono aumentati di 218.027 unità, mentre il bonus di 80 euro vale complessivamente 2 miliardi di euro, che si aggiungono a un taglio di Imu e Tasi pari a 786 milioni e a un taglio Ires pari a 788 milioni. La Lombardia è la regione che ha avuto maggiori benefici in questi due anni dalle misure varate dal Governo.

Questi dati sono la risposta migliore a Maroni, che parla e fa demagogia con un referendum di cui però ancora non ha nemmeno fissato una data. Parla tanto e conclude poco, noi del PD rispondiamo con i fatti.

1 marzo 2016

La newsletter di Enrico Brambilla




L'uovo e la gallina
Quella sulle unioni civili non è la migliore legge possibile, ma è comunque bene che venga approvata. Costituisce un indiscutibile passo avanti, per quanto lacunosa e nonostante finisca per rimettere alla decisione dei magistrati ciò che la politica non è stata in grado di definire. Quel che genera stupore in questa vicenda è il dilettantismo con cui è stata gestita una questione di tanta delicatezza. Chi siano i nostri alleati di governo è cosa nota, altrettanto lo è lo schema di gioco dei grillini. Rimane l'amarezza di dover sopportare un'altra volta Formigoni in versione goleador: el segna semper lù.