25 giugno 2019
Speciale Clima. Tardi, ma non tardissimo

Continua a firma di Francesca Dell'Aquila una "rubrica clima*"
che intende mettere in luce la complessità e la per certi versi l'unicità dei tempi che viviamo in relazione all'ambiente che ci circonda. Buona lettura.
L’ultimo Rapporto dell’IPCC è il 5° Rapporto del 2013. Il testo delinea, in particolare, quattro “scenari di emissione”: ne menzioniamo qui due. Il primo è di contenimento dell’innalzamento globale della temperatura a +2 gradi entro il 2100, situazione che si verificherebbe applicando quanto, poi, verrà definito dall’Accordo di Parigi; il secondo è di c.d. “business as usual”, che si realizzerebbe continuando a procedere agli attuali trends di emissione. Un’ipotesi, quest’ultima, che comporterebbe un aumento a +5 gradi entro il 2100, il che significa impossibilità di vita sulla Terra per gli esseri umani e per la quasi totalità delle specie viventi, e grandi sconvolgimenti che si verificherebbero nei decenni di avvicinamento a quella data.
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