13 aprile 2011

Processo Breve è amnistia mascherata! Premiati i disonesti, ignorate le vittime!

In Italia si sta effettuando una vera e propria amnistia mascherata con effetti permanenti, pur di salvare il Presidente del Consiglio Berlusconi dai suoi processi, buttando al macero immediatamente circa 5000 processi che ancora non hanno superato il primo grado di giudizio, premia i disonesti e ignora le vittime.

L'elenco dei principali processi che non arriveranno mai ad una sentenza:


  • Processo Mills per corruzione: imputato Silvio Berlusconi

  • Strage alla stazione di Viareggio 29 giugno 2009: 32 morti

  • Crack Parmalat 2003: 80.000 risparmiatori truffati per oltre 14 miliardi di euro

  • Terremoto a L’Aquila 6 aprile 2009: 278 vittime, di cui 8 ragazzi nella Casa dello Studente

  • Doping Olimpiadi Invernali Torino 2006

  • Amianto nei Cantieri Navali di Palermo: 40 operai morti

  • Calciopoli Napoli 2006

  • Crack Cirio 2003: truffa per oltre 1 miliardo di euro.

ELENCO DEI REATI INTERESSATI DAL DDL SULLA PRESCRIZIONE BREVE
• articolo 314 del codice penale (PECULATO). • articolo 315 del codice penale (MALVERSAZIONE). • articolo 316 del codice penale (PECULATO PER ERRORE ALTRUI). • articolo 316 bis del codice penale (MALVERSAZIONE AI DANNI DELLO STATO). • articolo 316 ter del codice penale (INDEBITA PERCEZIONE DANNI STATO). • articolo 317 del codice penale (CONCUSSIONE). • articolo 318 del codice penale (CORRUZIONE). • articolo 319 del codice penale (ATTO CONTRARIO A DOVERI D’UFFICIO). • articolo 319.ter del codice penale (CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI). • articolo 320 del codice penale (CORRUZIONE INCARICATO DI PUBBLICO SERVIZIO). • articolo 322 del codice penale (ISTIGAZIONE ALLA CORRUZIONE). • articolo 322.bis del codice penale (PECULATO/CONCUSSIONE/CORRUZIONE COMUNITA’ EUROPEA). • articolo 323 del codice penale (ABUSO D’UFFICIO). • articolo 324 del codice penale (INTERESSE PRIVATO IN ATTI D’UFFICIO). • articolo 326 del codice penale (RIVELAZIONE SEGRETI D’UFFICIO). • articolo 328 del codice penale (OMISSIONE DI ATTI D’UFFICIO). • articolo 336 del codice penale (VIOLENZA A PUBBLICO UFFICIALE). • articolo 337 del codice penale (RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE). • articolo 338 del codice penale (VIOLENZA O MINACCIA AD UN CORPO POLITICO, AMMINISTRATIVO O GIUDIZIARIO). • articolo 340 del codice penale (INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO). • particolare prevedendo un aumento del tempo necessario a prescrivere il reato di cui all’articolo 347 del codice penale (USURPAZIONE DI FUNZIONI PUBBLICHE). • articolo 348 del codice penale (ESERCIZIO ABUSIVO DI UNA PROFESSIONE). • articolo 355 del codice penale (INADEMPIMENTNO DI CONTRATTI DI PUBBLICHE FORNITURE). • articolo 589 del codice penale (OMICIDIO COLPOSO). • articolo 609.bis del codice penale (VIOLENZA SESSUALE). • articolo 609.quater del codice penale (ATTI SESSUALI CON MINORENNE). • articolo 609.quinquies del codice penale (CORRUZIONE DI MINORENNE). • articolo 609.octies del codice penale (VIOLENZA SESSUALE DI GRUPPO). • articolo 416.ter del codice penale (SCAMBIO ELETTORALE POLITICO-MAFIOSO) • articolo 419 del codice penale (DEVASTAZIONE E SACCHEGGIO). • particolare prevedendo un aumento del tempo necessario a prescrivere il reato di cui all’articolo 420 del codice penale (ATTENTANTO A IMPIANTI DI PUBBLICA UTILITA’) • articolo 423 del codice penale (INCENDIO) • articolo 423.bis del codice penale (INCENDIO BOSCHIVO) • articolo 424 del codice penale (DANNEGGIAMENTO SEGUITO DA INCENDIO) • articolo 432 del codice penale (ATTENTATO ALLA SICUREZZA DEI TRASPORTI) • articolo 624 bis del codice penale (FURTO IN ABITAZIONE). • articolo 628 del codice penale (RAPINA) • articolo 629 del codice penale (ESTORSIONE) • articolo 640 del codice penale (TRUFFA) • articolo 641 del codice penale (INSOLVENZA FRAUDOLENTA) • articolo 648 del codice penale (RICETTAZIONE) • articolo 648.bis del codice penale (RICICLAGGIO) • articolo 514 del codice penale (FRODI CONTRO LE INDUSTRIE NAZIONALI) • articolo 583.bis del codice penale (PRATICHE DI MUTILAZIONE DEGLI ORGANI GENITALI FEMMINILI) • articolo 648.ter del codice penale (IMPIEGO DI DENARO, BENI O UTILITA’ DI PROVENIENZA ILLECITA) • articolo 646 del codice penale (APPROPRIAZIONE INDEBITA) • articolo 614 del codice penale (VIOLAZIONE DI DOMICILIO) • articolo 610 del codice penale (VIOLENZA PRIVATA) • articolo 644.bis del codice penale (USURA IMPROPRIA) • articolo 644 del codice penale (USURA) • articolo 643 del codice penale (CIRCONVENZIONE DI INCAPACI) • articolo 2621 del codice civile (FALSE COMUNICAZIONI SOCIALI) • articolo 2622 del codice civile (FALSE COMUNICAZIONI SOCIALI IN DANNO DELLA SOCIETA’ DEI SOCI O DEI CREDITORI). • articolo 2623 del codice civile (FALSO IN PROSPETTO). • articolo 2624 del codice civile (FALSITA’ NELLE RELAZIONI O NELLE COMUNICAZIONI DELLE SOCIETA’ DI REVISIONE). • articolo 2626 del codice civile (INDEBITA RESTITUZIONE DEI CONFERIMENTI). • articolo 2627 del codice civile (ILLEGALE RIPARTIZIONE DEGLI UTILI E DELLE RISERVE). • articolo 2628 del codice civile (ILLECITE OPERAZIONI SULLE AZIONI O QUOTE SOCIALI O DELLA SOCIETA’ CONTROLLANTE). • articolo 2629 del codice civile (OPERAZIONI IN PREGIUDIZIO DEI CREDITORI). • articolo 349 del codice penale (VIOLAZIONE DI SIGILLI). • articolo 337.bis del codice penale (OCCULTAMENTO CUSTODIA O ALTERAZIONE DI MEZZI DI TRASPORTO). • articolo 341.bis del codice penale (OLTRAGGIO A PUBBLICO UFFICIALE). • articolo 351 del codice penale (VIOLAZIONE DELLA PUBBLICA CUSTODIA DI COSE). • articolo 334 del codice penale (SOTTRAZIONE O DANNEGGIAMENTO COSE SEQUESTRATE NEL CORSO DI UN PROCEDIMENTO PENALE). • articolo 335 del codice penale (VIOLAZIONE COLPOSA NELLA CUSTODIA DI COSE SEQUESTRATE NEL CORSO DI UN PROCEDIMENTO PENALE O DALL’AUTORITA’ AMMINISTRATIVA). • articolo 612.bis. del codice penale (STALKING)

Attività in Provincia di Monza Brianza. N° 13/2011.

A Cura del Consigliere Vittorio Arrigoni.

Cliccare sul testo per ingrandire.


Outlet Sulbiate. Articolo de il Giorno Monza-Brianza.

Pubblichiamo l'articolo di M. Dozio de Il Giorno. Precisiamo però che il virgolettato attribuito al segretario del circolo PD, non è corretto perchè troppo sintetico (n.d.r.: Sarchielli non è stato interpellato dal giornalista). Il Circolo del Partito Democratico ha specificato la sua posizione in questa lettera e-mail inviata l' 8 aprile a Sindaco e Giunta. Potete leggere il documento cliccando qui.
per ingrandire fare clic sull'articolo.

Il "duro" Castelli colpisce ancora. by Virus


La lega dura con i deboli,

debole con i forti.


L'ex ministro Roberto Castelli ieri si è espresso così:

"Bisogna respingere gli immigrati, ma non possiamo sparargli.

Almeno per ora".

Sovraeccitazione da overdose di viagra, o "barzelletta pronunciamento"per il sollazzo e riso del popolo padano? Mah...chi può dirlo?


By Virus

Processo breve giustizia negata.



La prescizione breve ridude i tempi per l'accertamento dei colpevoli,
garantisce l'impunità ai più furbi.

Qui il video pubblicato su Youdem: Processo breve giustizia negata.

Video: ieri davanti al tribunale di Milano hanno manifestato
alcuni sotenitori di Silvio Berlusconi.

Manifesto denuncia complicità della Lega.

Lega:
dura con i deboli
debole con i forti.

Odio gli indifferenti. di A. Gramsci.

Per vostra lettura approfondimento e riflessione.

Odio gli indifferenti. Credo come Federico Hebbel che "vivere vuol dire essere partigiani. Non possono esistere i solamente uomini, gli estranei alla città. Chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. L'indifferenza è il peso morto della storia. E' la palla di piombo per il novatore, è la materia inerte in cui affogano spesso gli entusiasmi più splendenti, è la palude che recinge la vecchia città e la difende meglio delle mura più salde, meglio dei petti dei suoi guerrieri, perché inghiottisce nei suoi gorghi limosi gli assalitori, e li decima e li scora e qualche volta li fa desistere dall'impresa eroica.
L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. E' la fatalità; e ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che si ribella all'intelligenza e la strozza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, il possibile bene che un atto eroico (di valore universale) può generare, non è tanto dovuto all'iniziativa dei pochi che operano, quanto all'indifferenza, all'assenteismo dei molti. Ciò che avviene, non avviene tanto perché alcuni vogliono che avvenga, quanto perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia fare, lascia aggruppare i nodi che poi solo la spada potrà tagliare, lascia promulgare le leggi che poi solo la rivolta farà abrogare, lascia salire al potere gli uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. La fatalità che sembra dominare la storia non è altro appunto che apparenza illusoria di questa indifferenza, di questo assenteismo. Dei fatti maturano nell'ombra, poche mani, non sorvegliate da nessun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa. I destini di un'epoca sono manipolati a seconda delle visioni ristrette, degli scopi immediati, delle ambizioni e passioni personali di piccoli gruppi attivi, e la massa degli uomini ignora, perché non se ne preoccupa. Ma i fatti che hanno maturato vengono a sfociare; ma la tela tessuta nell'ombra arriva a compimento: e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto, del quale rimangono vittima tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. E questo ultimo si irrita, vorrebbe sottrarsi alle conseguenze, vorrebbe apparisse chiaro che egli non ha voluto, che egli non è responsabile. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi anch'io fatto il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, il mio consiglio, sarebbe successo ciò che è successo? Ma nessuno o pochi si fanno una colpa della loro indifferenza, del loro scetticismo, del non aver dato il loro braccio e la loro attività a quei gruppi di cittadini che, appunto per evitare quel tal male, combattevano, di procurare quel tal bene si proponevano.
I più di costoro, invece, ad avvenimenti compiuti, preferiscono parlare di fallimenti ideali, di programmi definitivamente crollati e di altre simili piacevolezze. Ricominciano così la loro assenza da ogni responsabilità. E non già che non vedano chiaro nelle cose, e che qualche volta non siano capaci di prospettare bellissime soluzioni dei problemi più urgenti, o di quelli che, pur richiedendo ampia preparazione e tempo, sono tuttavia altrettanto urgenti. Ma queste soluzioni rimangono bellissimamente infeconde, ma questo contributo alla vita collettiva non è animato da alcuna luce morale; è prodotto di curiosità intellettuale, non di pungente senso di una responsabilità storica che vuole tutti attivi nella vita, che non ammette agnosticismi e indifferenze di nessun genere.
Odio gli indifferenti anche per ciò che mi dà noia il loro piagnisteo di eterni innocenti. Domando conto ad ognuno di essi del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime. Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze virili della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano nel sacrifizio; e colui che sta alla finestra, in agguato, voglia usufruire del poco bene che l'attività di pochi procura e sfoghi la sua delusione vituperando il sacrificato, lo svenato perché non è riuscito nel suo intento.

Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.

A. Gramsci

L'Alberto da Giussano con lo spadone ricurvo. Video per denunciare le bugie della Lega.

Il PD della Lombardia denuncia le bugie della Lega.
Fatelo anche voi.
Promuovete il video, diffondete ai vostri contatti, condividete in facebook.


post correalto: Tutte le "ball" dei "fora dai ball".
post correlato: No al processo breve.

Nota del mattino del 13 aprile 2011.

Cliccare sul testo per ingrandire.