30 dicembre 2010

BUON 2 0 1 1 !

Filastrocca di capodanno:

fammi gli auguri per tutto l'anno:
voglio un gennaio col sole d'aprile,
un luglio fresco, un marzo gentile;
voglio un giorno senza sera
voglio un mare senza bufera;
voglio un pane sempre fresco,
sul cipresso il fiore del pesco;
che siano amici il gatto e il cane,
che diano latte le fontane.
Se voglio troppo, non darmi niente,
dammi una faccia allegra solamente.

Gianni Rodari.

Il blog Teorema riprenderà la pubblicazione dei suoi post lunedì 03/01/2011. Cogliamo l'0ccasione per augurare a tutti un sereno 2011.

Imparo l'Italiano e sono cittadino.


Il Decreto legge ministeriale del 4 giungo 2010 che disciplina i test per gli immigrati per verificare la conoscenza della lingua italiana è un provvedimento gravemente discriminatorio. Dall’anno prossimo per chi non superasse la prova al terzo anno di residenza è prevista l’espulsione. Il Provvedimento impone la conoscenza della lingua italiana senza predisporre risorse e servizi pubblici adeguati per soddisfare il bisogno di istruzione di molte persone.

Il Partito Democratico contrapporrà iniziative pubbliche e politiche di denuncia e proposta a partire dalla campagna di sensibilizzazione nazionale e dalla Proposta di legge presentata alla Camera.

''La lingua italiana deve essere veicolo di integrazione e non motivo di discriminazione''. "Vogliamo evitare di diventare l'unico paese dell'Unione europea che prevede, come motivo di possibile espulsione, la non conoscenza della lingua, che deve essere elemento di unione e non di discriminazione".
Livia Turco

LA NOSTRA PROPOSTA

PERMESSO DI SOGGIORNO:
Frequentando gli appositi corsi, qualora il cittadino straniero acquisisca una conoscenza della lingua e della cultura italiana certificata a livello A2 entro 3 anni dal suo ingresso in Italia, può ottenere come incentivo l'abbreviazione dei tempi per il rilascio del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo anticipandolo a 3 anni rispetto ai 5 previsti.
PERMESSI ORARI DAL LAVORO:
Al momento della stipula del contratto di soggiorno per motivi di lavoro, il datore di lavoro deve riconoscere fino a 3 ore settimanali per la partecipazione ai corsi di apprendimento della lingua italiana.

CORSI NEI PAESI DI PROVENIENZA:
Organizzazione di corsi di lingua e cultura italiana nei paese da cui provengono gli stranieri

SESSIONI GRATUITE DI FORMAZIONE CIVICA:
Attraverso l'aiuto ed il contributo dei mediatori culturali, organizzazione di sessioni gratuite di formazione civica e di informazione sulla vita civile in Italia.

FINANZIAMENTO DEI CORSI:
Stanziamento di 30 milioni annui nell'apposito Fondo Nazionale per l'inserimento e l'integrazione dei migranti, finanziato con modalità innovative attraverso risorse pubbliche con il concorso di quelle private

G.d.V.- IL PD"SE PDL E LEGA TENGONO AL TERRITORIO SI DIANO DA FARE".

Pubblichiamo l'articolo del Giornale di Vimercate in edicola da martedì 28/12/2010 che riprende i contenuti della nostra nota del 22/12/2010:"Qui non si esclude nessuno. Dove sono Lega e PDL?".

Per ingrandire cliccare sull'articolo.

29 dicembre 2010

Controesodo è diventato legge!

Il 23/12/2010 il Senato ha dato il via libera definitivo alla prima delle proposte di Controesodo, insieme di misure che prevedono sgravi e agevolazioni fiscali per gli italiani che da almeno due anni lavorano all’estero e intendono ritornare in Italia.
Si tratta di uno dei primi casi dall’inizio della legislatura che una proposta di legge ideata all’interno di TrecentoSessanta (associazione nata per iniziativa di Enrico Letta) - e che nel dibattito parlamentare ha trovato sostegno anche nella maggioranza - diventa legge.

I principali punti di Controesodo:

–Il nome indica una serie di proposte di legge ideate per favorire il rientro in Italia dei talenti
–Destinatari degli incentivi e delle agevolazioni fiscali sono i cittadini europei (residenti per almeno 24 mesi in Italia) nati dopo il 1° gennaio 1969 che hanno maturato esperienze all’estero e desiderano rientrare in Italia per svolgere attivita’ di lavoro dipendente, di lavoro autonomo o d’impresa
–Il beneficio consiste in una riduzione della pressione fiscale per i tre anni successivi al rientro nella misura del 20% per le lavoratrici e del 30% per i lavoratori.
–Oltre alle misure fiscali, il provvedimento introduce anche alcune semplificazioni di natura procedurale e burocratica al fine di agevolare il rientro dei lavoratori

Per ogni approfondimento, vi rinvio alla scheda di Controesodo.

Pedemontana Sulbiate: il dossier a dopo le feste.

Sulbiate per conoscere le ultime risposte che saranno contenute in uno specifico dossier deve attendere la fine delle feste. L'articolo del Cittadino.

L'Italia vista di notte dallo spazio.

Paolo Nespoli l'astronauta di Verano Brianza è in missione a circa 350km dalle Terra. Questa è una delle sue prime foto inviate dalla stazione spaziale internazionale. Qui il post di MB News del 17/12/10 che racconta la festa di Verano in occasione della partenza.

Il libro del mese

Titolo: L'illogica utopia
Autore: Gaber Giorgio
Curatore Harari G.; Fondazione Giorgio Gaber
Editore: Chiarelettere

"È bello quando parla Gaber" canta Enzo Jannacci, l'amico corsaro di sempre, ricordando quanto il signor G, a quarant'anni esatti dalla sua prima apparizione sulla scena del Piccolo Teatro di Milano, rimanga, oltre che fine affabulatore e artista totale, una delle rare coscienze civili del secondo Novecento italiano. Questo libro non vuol essere solo l'"autobiografia" di Gaber, ma anche una sorta di breviario irreligioso per liberi pensatori. Nelle sue parole soffia il vento di una morale di lotta, insieme all'ansia di un'etica nuova e di un ritorno al luogo del pensiero. Immerso nel suo tempo, Gaber auspica, anzi esige, un neorinascimento, un nuovo umanesimo e, con esso, un individuo nuovo, fatto di privato e di politico. È questa "l'illogica utopia" del titolo, condita di un "appassionato pessimismo" che l'artista vorrebbe detonatore di uno slancio vitale e gioioso verso un futuro tutto da inventare. La viva voce di Gaber guida il lettore in un viaggio, ricostruito attraverso lo sterminato archivio della Fondazione Giorgio Gaber dei cui tesori viene qui presentata una corposa sintesi, con trascrizioni di materiali audio e video, interviste, manoscritti e testi spesso inediti, memorabilia, rare copertine di dischi e una messe di immagini tratte anche dagli archivi dei fotografi che più da vicino hanno seguito l'artista. Una cronologia dettagliata e una discografia completano questo volume.

"Se abbiamo già sperimentato quanto possa fare male una dittatura militare, non sappiamo ancora quanto possa fare male la dittatura della stupidità."
Giorgio Gaber

Video Live - L'illogica allegria -.


La Fiat agita le acque della sinistra.


Vendola sostiene con convinzione le tesi della FIOM (che non ha firmato). Anche Di Pietro attaca i contenuti dell'accordo di Mirafiori. Piero Fassino, candidato Sindaco di Torino dice:"Se fossi un lavoratore Fiat voterei sì al Referendum". All'interno del PD ci sono posizioni diverse. Civati, si schiera con la segreteria e ritiene "sbagliato" aprire un dibattito che divide il Pd su un tema "che riguarda da vicino la vita di tutti i lavoratori". "Non dobbiamo tifare per questo o quel sindacato ma essere piu' determinati nel dare alla giusta domanda di Marchionne una risposta giusta. Quella di Fiat non lo e' poi molto". "Al di la' di quello con il terzo polo, ci interessa il rapporto con il terzo millennio". Oggi giornata decisiva a Pomigliano.

28 dicembre 2010

GIOVANE ITALIA a Sulbiate.


di Maurizio Sarchielli. I Giovani del movimento Giovane Italia sono i giovani della destra italiana rimasti fedeli al Ministro Meloni ed al PDL del presidente Berlusconi. Si legge dai giornali che hanno aperto recentemente una sezione anche a Sulbiate. Sembra che in Brianza siano già 22 i Presidenti di Circolo. Il presidente di Sulbiate si chiama Jonnes Colnago.
In tutti i comuni in cui sono presenti la prima iniziativa simbolica, in occasione del S. Natale, dal titolo "Un presepe inComune" è stata donare al proprio Sindaco un Presepe con la seguente motivazione: ..."per simboleggiare il nostro attaccamento ai veri valori del S. Natale e alla radici cristiane, contro la visione consumistica che questa festa ha purtroppo ormai assunto"... "Un dono scelto per riaffermare il nostro attaccamento ai valori alle radici cristiane dell'Italia e dell'Europa".

E' molto positivo che alcuni giovani di Sulbiate si interessino alla politica in modo partecipato e attivo, anche se militanti nello schieramento politico a noi opposto e per giunta ancora disposti a credere alla promesse berlusconiane. In ogni modo è lodevole l'intento. Non posso che esprimere i miei complimenti.
Ed inoltre... "Non si dovrà mai confondere l'errore con l'errante anche quando si tratta di errore e di conoscenza inadeguata della verità in campo morale religioso. L’errante è sempre ed anzitutto un essere umano e conserva, in ogni caso, la sua dignità di persona; e va sempre considerato e trattato come si conviene a tanta dignità" (S.S.Giovanni XXIII - Lettera Enciclica "Pacem in Terris"). Parole che valgono anche per noi del PD.

Non ho motivo di dubitare della sincerità del gesto. Condivido la denuncia contro una visione consumistica di questa Festività. Non ho intenzione di sollevare una discussione circa l'uso polemico e strumentale che alcune forze politiche della destra abilmente sono solite porre in essere difendendo o attaccando alcuni simboli religiosi ( Crocifisso,burqa...) convinti così, di accreditarsi l'interesse o le simpatie dell'elettorato cattolico.
Non dimentichiamo però che non abbiamo bisogno di "guerre" di religione, ed i simboli delle fedi
non si devono brandire contro nessuno, perchè appartengono ad una delle sfere più nobili dell'uomo: la libertà di credere nel proprio Dio.

La libertà di tutelare il culto, in cui si riconosce una persona, è difesa , in più articoli, dalla nostra Costituzione. Infine vorrei ricordare, che le radici dell'Euorpa non sono solo radici Cristiane, ma sono anche, ed in particolare, radici di tolleranza religiosa, accoglienza ed integrazione interculturale.


Ai cattolici impegnati in politica a Sulbiate, in particolare ai giovani sensibili alle radici cristiane del nostro paese, se per caso avessero tempo e volessero approfondire e riflettere in questi giorni di feste, possono confrontarsi con il Magistero della Chiesa leggendo:


Testo scritto nel 2002 dal Prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede Joseph Card. Ratzinger.

Auguro ai Giovani PDL della Giovane Italia di Sulbiate un buon lavoro ed un sereno 2011.

Maurizio Sarchielli.

In foto il momento della cosegna del presepe presso il Comune di Sulbiate.

Metrò in Brianza sempre più lontano.

per ingrandire cliccare sull'immagine.

Letta: Calderoli lancia il sasso e nasconde la mano.

per ingrandire cliccare sull'iimagine.

FIAT MIRAFIORI: BERSANI AL TG3- video-

Intervista del Tg3 a Pier Luigi Bersani, segretario del Partito Democratico su Fiat Mirafiori.

Il segretario del PD ammonisce: "Gli investimenti sono prioritari e prioritaria é l'utilizzazione piena degli impianti ma c'é una scelta, di sistema, che riguarda le relazioni sindacali e la partecipazione dei lavoratori rispetto alla quale non é possibile che una palla di neve diventi una valanga senza che nessuno ne parli". Quella di FIAT è una iniziativa forte, che può sollecitare una riforma che ci vuole oppure "portare ad una disarticolazione dei rapporti sociali. Ci sarà un impatto di sistema su cui bisognerà discutere anche in Parlamento".

Tettamanzi:" La Crisi non è finita". Continua la raccolta del fondo Famiglia e lavoro.

Uno dei manifesti esposti in questi giorni nelle più grandi città della diocesi.

Il Cardinale Tettamanzi è riuscito nell'obiettivo di portare oltre 10 milioni di euro il Fondo famiglia e lavoro istituito dalla Diocesi di Milano due anni fa per sostenere le famiglie in difficoltà a causa della crisi economica. Dopo aver venduto le sue icone, mettendo all'asta la collezione personale dei presepi ha prodotto per le casse del Fondo un entrata aggiuntiva di 40.000 euro.

Il Fondo in origine avrebbe dovuto terminare alla fine di quest'anno, ma il perdurare della crisi hanno convinto il Cardinale a proseguire questa lodevole iniziativa anche per il 2011.
Dice il Cardinale: «Non può essere occasionale, bensì deve divenire modello per una contribuzione solidale e continuativa a favore dei più deboli». Se la crisi avrà conseguenze durature allora appare evidente la necessità di una proroga del Fondo anche per l’anno 2011. La sfida è notevole, ma dobbiamo coglierla perché c’è in gioco, insieme alla dignità delle famiglie impoverite dalla crisi anche il nostro modello di vita sia personale sia di comunità.

Uno degli slogan della nuova campagna è il seguente:
"FEDERALISMO SOLIDALE - Milano sostiene chi ha perso il lavoro.


Come donare?
Conto corrente bancario
intestato a:
Arcidiocesi di Milano
presso l’Agenzia 1 di Milano
del Credito Artigiano
Iban IT 03Z0351201602000000002405
causale “Fondo Famiglia-Lavoro”

Conto corrente postale n 312272
intestato a:
Arcidiocesi di Milano
causale “Fondo Famiglia-Lavoro”


27 dicembre 2010

Caro Presidente...ti scrivo.


Il sito de l'Unità offre la possibilità di inviare un messaggio al Presidente Napolitano, unico autorevole riferimento istituzionale per molti italiani.

Il Paese è alle prese con una crisi economica, politica e morale. Soffre l'economia, la politica non riesce a dialogare con i cittadini, le istituzioni sono travolte da vicende che di istituzionale hanno ben poco. E allora chi vuol essere ascoltato e chi ha bisogno di risposte, si rivolge al Quirinale. Il 31 dicembre il Presidente Napolitano pronuncerà il suo consueto messaggio di fine anno rivolgendosi ai cittadini italiani. Manda anche tu il tuo messaggio di auguri e d'incoraggiamento al Capo dello Stato.

LONTANO DA CASA.

In Italia vivono 4.200.000 immigrati.
All'estero risiedono 4.028.370 italiani.

AUGURI A TUTTI COLORO CHE SONO LONTANO DA CASA!

fare clic sull'immagine per ingrandire.

Questa è l'eleborazione grafica di Alberto Rosselli che illustra efficacemente i dati del dossier Caritas Migrantes. L'ispirazione è arrivata da una campagna di comunicazione vista in Spagna.

Bevo birra e rispetto l'ambiente.


Bere birra e divertirsi rispettando l'ambiente? È ora possibile grazie all'iniziativa promossa dal Circolo Magnolia, in collaborazione con La Locomotiva di Vimercate, il Live Club di Trezzo d’Adda, il Bloom di Mezzago e i rispettivi comuni di appartenenza, con il supporto di Amsa Milano e di Cem Ambiente e con il patrocinio della Provincia di Milano e del Comune di Segrate.

Da gennaio 2011 tutti i bicchieri in plastica in cui erano serviti birre e cocktail verranno sostituiti da circa 1 milione di bicchieri e cannucce in P.L.A., un composto di amido di mais completamente biodegradabile...(segue)
Fonte MB NEWS.

La nota del mattino del 27 dicembre 2010.

Le principali notizie politiche del giorno secondo il PD.

1. DAL 10 AL 23 GENNAIO IL GOVERNO DI NUOVO IN GIOCO: MOZIONE BONDI, CONSULTA SUL LEGITTIMO IMPEDIMENTO, RIMPASTO, FEDERALISMO.
Il fatto che la mozione di sfiducia non sia passata il 14 dicembre non ha chiuso affatto la partita
sulla sopravvivenza del governo della destra. Oggi, la maggioranza sulla quale può contare Silvio
Berlusconi alla Camera ha solo tre voti di differenza dall’opposizione. In questo modo non potrebbe affrontare i problemi del paese e governare. Lo sanno benissimo anche Berlusconi e Umberto Bossi, leader della Lega, i due capi dei partiti di maggioranza. Per questo, al di là delle parole, delle promesse, delle favole che Berlusconi sta raccontando ogni giorno, Natale incluso, bisogna guardare i fatti. E i fatti dicono che vi sono scadenze decisive. Primo fatto: il 10 gennaio verrà in discussione la mozione di sfiducia presentata dal Pd contro il ministro dei Beni culturali, Sandro Bondi. Questa volta, oltre a Pd e Idv, voteranno a favore della sfiducia anche Fli e Udc. Bondi rischia di essere spacciato e sta pensando di dimettersi, provocando così l’ennesimo smottamento nel governo dopo le dimissioni di tanti ministri e i mal di pancia delle due ministre Carfagna e Prestigiacomo. Secondo fatto: l’11 gennaio la Corte costituzionale si pronuncerà sul legittimo impedimento, la legge che consente a Berlusconi di non presentarsi mai ai suoi processi, in particolare a quello per corruzione (processo Mills), dove i suoi coimputati sono già stati condannati. Secondo Federico Geremicca de La Stampa, la Corte dirà che il legittimo impedimento non è incostituzionale, se non è automatico, se cioè lascia al magistrato la valutazione sulla effettiva veridicità degli appuntamenti che impediscono al premier di presentarsi in aula. Quindi, sia pure con qualche eccezione, il presidente del Consiglio dovrà comparire in aula. Terzo fatto: il presidente del Consiglio deve presentare il rimpasto di governo. Con questa mossa da un lato avrà la possibilità di premiare qualche uomo fedele, ma dall’altro perderà almeno una parte dei doni preziosi che può offrire nelle trattative per rimpolpare la maggioranza. E gli esclusi sapranno che per loro non ci sarà nulla. Quarto fatto: il 17 e il 23 gennaio si discuteranno in parlamento altri due decreti sul federalismo. La loro importanza è testimoniata da un’intervista rilasciata dal ministro della Semplificazione
Roberto Calderoli e pubblicata oggi da La Repubblica, pronto ad offrire la riforma costituzionale e
della legge elettorale in cambio del federalismo: “C`è un passaggio cruciale. Nella settimana tra il
17 e il 23 arriveranno alle commissioni Bilancio e alla Bicamerale il quarto e il quinto decreto,
federalismo municipale e autonomia impositiva. Se non passano, sarà guerra. Ma io vedo
un`alternativa». «Anche a quelli che non sostengono il governo conviene votare il federalismo,
perché a quel punto, dopo aver fatto 30 potremmo fare 31». «A federalismo approvato, sarà più
facile affrontare insieme, maggioranza e opposizione, la madre di tutte le riforme: quella
costituzionale. E parlare anche di una nuova legge elettorale, visto che dovremmo introdurre il
Senato federale. Se ci riuscissimo, la legislatura potrà durare fino al 2013». Gennaio sarà dunque un mese decisivo. Il giorno 13 si riunirà la direzione del Pd per discutere e preparare il partito alle prossime battaglie.

2. PRIMI CONTI FEDERALI: I COMUNI PERDERANNO 445 MILIONI DI EURO.
Dopo i conti sui tagli indiscriminati a scapito delle Regioni decisi dal ministro dell’Economia, Giulio
Tremonti, e che provocheranno drastiche riduzioni dei servizi in particolare per i pendolari o
cospicui aumenti delle tariffe, sono arrivati i primi conti sugli effetti del federalismo sui comuni, in
particolare sui comuni capoluogo di provincia. Il Corriere della Sera: “Tra i 92 comuni italiani
capoluogo di provincia, 52 otterranno benefici dalla proposta di riforma del federalismo fiscale e
4o verranno invece penalizzati….Complessivamente, ci saranno 445 milioni di euro in meno di
risorse statali per i servizi comunali. La nuova situazione metterà i comuni «penalizzati» con le
spalle al muro e davanti a un bivio: o la necessità di aumentare la tassa comunale onnicomprensiva, l`Imu, oppure quella di gestire meglio i propri conti e le proprie spese…L`allarme per il possibile arrivo di una vera e propria stangata (il salasso, per quelli che ci perdono è fino al 6o%) è stata lanciata da una proiezione del senatore pd Marco Stradiotto, sulla base di dati della Copaff (la commissione paritetica sul federalismo fiscale che lavora al ministero dell`Economia). Un taglio drastico delle risorse riguarderà il comune dell`Aquila (-66%) che perderà 26.294.732 euro, rispetto alle somme percepite dallo Stato nel 2010 (comprensive degli aiuti post terremoto), seguito di poco da quello di Napoli (-61%) che perderà, sempre rispetto al 2010 quasi 400 milioni (392.969.715). Napoli - è bene chiarirlo subito - è però il comune che riceve i trasferimenti statali più alti rispetto a tutti gli altri capoluoghi italiani (668 euro per abitante di fronte a una media di 387 euro). I cittadini napoletani sarebbero i più tartassati dalla nuova imposta municipale unica. Il gettito per abitante delle tasse e delle imposte devolute nella città partenopea sarebbe di 669 euro per abitante. A seguire i più colpiti sarebbero i bolognesi con 555 euro annui per abitante e gli aquilani (548 euro per abitante). L`Imu più bassa è invece quella di Brindisi (166 euro annui per abitante), seguita da Benevento (176 euro) e Catanzaro e Reggio Calabria (179 euro per abitante). Al centro sud sono distribuite le altre città più penalizzate. Nonostante lo status di Capitale, Roma perderà 129 milioni (-10%), e Palermo 185 milioni (-55%), mentre Catania avrà 62 milioni in meno. In percentuale, andrà male anche a Potenza (-55%), Messina (-59%), e Taranto (-50%). Ma anche Torino «perderà» il 9 per cento. Chi invece può sorridere è Olbia, che segna il record di incremento con il 180% in più, dai 9 attuali ad oltre 25 milioni.... Si piazza al secondo posto Imperia,con un più 122% di gettito «devoluto» rispetto ai trasferimenti attuali. Genova, invece, perderà il 22 per cento.
Anche Milano avrà un saldo positivo di 169 milioni (+34%). Le altre città beneficiate si ritrovano
sempre al Nord: Parma (+105%o), Padova (+76%), Treviso (+58%) e Venezia (+ 26%)”.

3. MIRAFIORI. L’ACCORDO PORTA UN MILIARDO DI EURO A TORINO, MA METTE A RISCHIO LA LIBERTA’ SINDACALE. IL REFERENDUM A GENNAIO.
Tra il 18 ed il 20 gennaio si dovrebbe svolgere il referendum a Mirafiori sull’accordo raggiunto tra la Fiat, la Cisl , la Uil e Fismic. L’intesa prevede nuove norme sulle pause, la malattia, gli orai, ma ciò che suscita più dibattito + il fatto di prevedere che possano essere eletti nelle rappresentanze sindacali aziendali sono i rappresentanti dei sindacati firmatari. Da qui, soprattutto, il dibattito che si sta sviluppando nel mondo politico, all’interno di tutto il centrosinistra, e nel mondo sindacale.
Susanna Camusso, segretaria generale della Cgil, ha accusato in un’intervista su La Repubblica
l’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, di essere “antidemocratico, illiberale e
autoritario”, portatore di una visione retriva destinata a mettere in crisi tutto il sistema della
rappresentanza, anche quello degli imprenditori. Di questo tema si discute anche nel centrosinistra. Da tempo il Pd indica da tempo la legge sulla rappresentanza sindacale (e l’unità
sindacale) come un passaggio fondamentale in questa fase di transizione per affrontare anche con
coraggio il cambiamento e i nuovi assetti produttivi, ma tenendo fermi i principi della democrazia.

4. RIFIUTI & RICOSTRUZIONE. I MIRACOLI DA NON DIMENTICARE.
“Tre giorni”, “una settimana”, “dieci giorni”: il dramma dei rifiuti a Napoli aiuta a valutare quanto valga il richiamo della sirena Berlusconi.Lo stesso vale per la ricostruzione a L’Aquila. Devono diventare l’ancora alla realtà, in mezzo alla prossima bufera della propaganda sul governo del fare.

5. LE PAROLE DELLA SINISTRA.
Su La Repubblica oggi speciale su le parole della sinistra: uguaglianza, libertà, solidarietà, scuola.

Stangata federalismo : il più colpito sarà il sud.


Secondo uno studio del Pd, messo a punto dal senatore Marco Stradiotto, sui dati della Commissione tecnica paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale (Copaff) i municipi, con il passaggio dai trasferimenti statali all’autonomia delle imposte perderebbero complessivamente 445 milioni di risorse l’anno da destinare ai servizi.

Ecco chi perde e chi ci guadagna in percentuale tra i capoluoghi di regione:

L’Aquila -66%, Potenza -56%, Catanzaro -46%, Napoli -61%, Bologna +40%, Roma -10%, Genova -22%, Milano +34%, Ancona +10%, Campobasso +5%, Torino -9%, Bari-12%, Cagliari +2%, Palermo -55%, Firenze +33%, Perugia -2%, Venezia +26%

Perle di saggezza.


Metilparaben propone un elenco delle più pregegevoli perle, una per ogni mese dell'anno che Silvio Berlusconi ha partorito nel 2010.
Se desiderate partecipare al sondaggio per contribuire e scegliere la migliore cliccare qui.















Intervista a Pippo Civati.

26 dicembre 2010

Buona Domenica del 26/12/2010

AUGURI E BUONI SPROPOSITI..."Tarocchi".by Virus

I miei migliori auguri a tutta Sulbiate
ed in particolare agli amici della minoranza.
della serie "...a Natale siamo tutti più buoni".

Con simpatia e affetto, pubblico questo
"falso e ironico" documento
. By Virus

"Fonte
WakAleaks l'informatore immaginifico e TAROCCO.
La bozza tarocca e segreta del volantino:
"AUGURI E BUONI PROPOSITI" di Progetto... poi "misteriosamente" corretto e distribuito con quello definitivo che forse avete ricevuto in questi giorni."

Il documento "AUGURI E BUONI PROPOSITI"
che avremmo voluto/dovuto leggere.

.... PER NON PRENDERCI TROPPO SUL SERIO!!!





Per ingrandire e leggere meglio fare clic sulle due pagine del FALSO/volantino.

Lennon - Happy Xmas -War Is Over (official music video)

Papa Benedetto XVI;"Urbi et orbi", esortati anche i politici italiani.

Il Papa in occasione del messaggio "Urbi e Orbi" ha affrontato tutte le situazioni critiche del pianeta. Non è mancato il richiamo ai politici italiani affinchè agiscano per il bene comune. Video:

24 dicembre 2010

GLI AUGURI DELL'AMMINISTRAZIONE ALLA CITTADINANZA.

Cliccare sul disegno per collegamento al sito del Comune e leggere il contenuto.

La nota del mattino del 24 dicembre 2010.

Le principali notizie politiche del giorno secondo il PD.

1. DA OGGI A IN ITALIA SI PARLA INGLESE.

Raggiunto l’accordo tra la Fiat, la Fim, la Uilm, la Fismic, l’Ugl per lo stabilimento di Mirafiori, il
cuore e il simbolo dell’industria italiana. La Fiom non lo ha firmato. L’intesa prevede l’investimento di un miliardo di euro nello stabilimento, l’impegno produttivo negli anni a venire e la garanzia dell’occupazione da parte della Fiat. Ora sarà sottoposto al referendum tra i lavoratori. L’intesa prevede tuttavia anche norme che toccano la valenza del contratto nazionale e il fatto che i sindacati che non hanno firmato non potranno far eleggere propri rappresentanti in fabbrica. Da qui, la prudenza con la quale, pur esprimendo un giudizio positivo perché si salva il lavoro a Mirafiori e la sopravvivenza dell’occupazione a Torino, il sindaco Chiamparino e il candidato sindaco, Piero Fassino, hanno lanciato un avvertimento. La Repubblica: “Chiamparino, parla di «intesa positiva non solo per la fabbrica ma per l`intera città», però auspica che «nella gestione dello stabilimento venga coinvolto anche chi non ha firmato». Il candidato sindaco del Pd, Piero Fassino, evidenzia che l’accordo è «importante», però avvisa: «Chi non ha firmato non deve essere oggetto di discriminazione». Al di fuori di Torino, invece, i commenti sull’accordo sono stati divisi nettamente. Positive le reazioni dei firmatari, della Fiat, del ministro Maurizio Sacconi. Ma mentre i sindacati hanno sottolineato che la positività dell’accordo sta nell’aver ottenuto la garanzia del futuro produttivo a Mirafiori, nelle parole di Marchionne e di Sacconi vi è stata anche la soddisfazione per un obiettivo di tipo più generale. Ed è proprio questo aspetto “generale”, e cioè il venir meno della valenza generale del contratto nazionale e il fatto che siano gli imprenditori e i sindacati che firmano accordi aziendali a decidere chi può essere eletto come delegato di fabbrica, ad aver preoccupato tutti coloro che si sono schierati in modo critico. Sergio Cofferati (La Repubblica): “Diventa chiaro il tentativo di stravolgere tutto il sistema contrattuale e delle relazioni sindacali. La Fiat, con la sua fabbrica simbolo, si pone come punto di riferimento negativo, con un accordo autolesionista per chi l`ha firmato». Stefano Fassina, responsabile economico del Pd: «Accordo regressivo», che «nessuno può considerare un successo» e che «apre alla negazione della democrazia sindacale». Il Foglio, quotidiano di Giuliano Ferrara, ha sintetizzato l’importanza dell’accordo in un lungo articolo a tutta pagina. “Torino. La rivoluzione marchionnesca è compiuta. Le nuove relazioni all`americana fra azienda e lavoratori sono pronte. La svolta "storica", parola di Sergio Marchionne, c`è. Da Torino inizia una nuova era. L`accordo per Mirafiori è stato raggiunto ieri
sera, senza la Fiom che non sarà più parte della rappresentanza sindacale aziendale nella Casa
torinese. La Fiat fa dunque a meno della Cgil, non succedeva dai tempi di Vittorio Valletta. Non solo: il gruppo automobilistico procede per la propria strada fuori da Confindustria e applica condizioni di lavoro non previste dal contratto nazionale dei metalmeccanici. Era accaduto solo negli anni Venti del secolo scorso, ricordano gli osservatori più attenti. I rapporti con il presidente della confederazione degli industriali, Emma Marcegaglia, diventano sempre più difficili. Il maggior punto di frizione è proprio la rappresentanza sindacale: il direttore generale di Confindustria, Giampaolo Galli, nell`intervista al Foglio di mercoledì, aveva confermato il proprio dissenso. Ieri sera, comunque, Marcegaglia ha plaudito all`accordo innovativo. Arduo dire altro. L`intesa si basa su uno scambio così sintetizzato in casa Cisl: "Non possiamo buttare a mare l`investimento in nome dei diritti del sindacato", ha detto ieri Claudio Chiarle, segretario della Fim-Cisl di Torino. Scelte difficili che segnano una svolta nella storia delle relazioni industriali in Italia dalle ricadute ancora indefinite seppure inevitabili nei rapporti di potere che solcano la politica, l`industria e i sindacati”.

2. CHIACCHIERE, PARRUCCHINO, CIELI AZZURRI E MINACCE: BERLUSCONI RIPETE LO
SHOW, MA I PROBLEMI NON SI POSSONO NASCONDERE PIU’.
In una conferenza stampa fiume, il presidente del Consiglio ha ripetuto ieri tutto ciò che gli italiani gli sentono dire da anni. Tutti i problemi sono stati risolti al meglio e quando il governo non c’è riuscito è stata colpa dei complotti. Il presidente è stato il principale mediatore dei più importanti accordi a livello internazionale. L’Italia sta meglio di altri paesi, nonostante la crisi. La maggioranza c’è. Si faranno le riforme, i giovani universitari sono stati incontrati ….fino alla minaccia di istituire una commissione bilaterale per verificare la condotta dei pubblici ministeri o la considerazione che un eventuale decisione della Corte Costituzionale sul legittimo impedimento (le norme che gli consentono di evitare di presentarsi ai processi per corruzione dove i coimputati sono già stati condannati) sarebbe un attacco politico. Insomma, il solito show. Con tanto di finte aperture a Casini. Al di là del palcoscenico, però, alcune cose sono state chiare: Berlusconi considera i problemi concreti del paese un accidente marginale. A gennaio, le pressioni della Lega, le decisioni della Corte Costituzionale e la possibilità o meno di acquistare sul mercato qualche altro parlamentare per sopravvivere al potere, a Palazzo Chigi, decideranno il futuro della legislatura. Tutto il resto non conta.

3. UNA PIATTAFORMA DI PROPOSTE CONCRETE PER RILANCIARE L’ITALIA, IL
LAVORO, LA CRESCITA: LA PROPOSTA DEL PD ALLE OPPOSIZIONI PER
RICOSTRUIRE LA REPUBBLICA E SUPERARE IL DECENNIO BERLUSCONIANO.
“Io voglio parlare dell’Italia” ha detto il segretario del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani, che ha tenuto una conferenza stampa insieme al presidente Rosy Bindi ed al vicesegretario Enrico Letta. I problemi del paese sono drammatici. Dopo un decennio di egemonia berlusconiana, l’Italia è in declino e oggi, nel mezzo di una crisi internazionale che sta ridisegnando il ruolo e posizione dei diversi paesi, rischia di cadere ancora più in basso. Il governo della destra non è in grado di dare risposte vere ed ha già chiaramente fallito. Da qui la proposta del Pd, che ha l’ambizione di creare le condizioni per unificare le opposizioni.
Con l’assemblea nazionale di Napoli, a gennaio, il Pd completerà il proprio percorso di messa a punto del programma. E sulla base di una piattaforma di proposte per una riforma repubblicana e per un’alleanza per la crescita e il lavoro chiederà un impegno a tutte le forze politiche dell’opposizione, ma anche a tutte le forze sociali, ai sindacati, agli imprenditori, alle associazionismo. L’obiettivo sarà di tipo costituente, perché bisogna superare l’era berlusconiana e dare nuovo slancio all’Italia, sia dal punto di vista dell’economia sia dal punto di vista dello spirito democratico.
Riforma repubblicana significa riforma elettorale, riforma istituzionale, riforma della giustizia perché sia efficiente e funzioni bene. Alleanza per la crescita e il lavoro significa una riforma fiscale che riduca il peso su lavoro, impresa, famiglia e lo sposti su rendite ed evasori fiscali; significa una riforma delle norme sul lavoro, contro il precariato e per una legge sulla rappresentanza sindacale; significa un programma di investimenti per dare lavoro e un pacchetto di liberalizzazioni. Questa sarà dunque la piattaforma e l’offerta. Quanto alle primarie, Bersani è stato chiaro: quelle in corso per le elezioni amministrative si faranno come previsto. Solo in seguito si aprirà una riflessione per rendere più efficaci rispetto all’obiettivo di aprire e includere forze nuove. Le primarie per la leadership nazionale invece si potranno fare solo alla fine, come prevede lo statuto del Partito Democratico: “Prima viene il programma, poi l’alleanza e solo alla fine si decidono le primarie. Chi vuole partire dalle primarie vuole ribaltare la logica e insegue il modello berlusconiano del personalismo. Noi vogliamo un altro film”.

4. AL SENATO PASSA LA LEGGE GELMINI. UNA LETTERA AL CORRIERE PER CAPIRE CHE COSA SIGNIFICA.
Ieri pomeriggio il Senato ha votato la legge Gelmini, dopo una dura opposizione da parte del
Partito Democratico e dell’Idv. Oggi una lettera pubblicata da il Corriere della Sera e firmata da tre professori universitari che sono anche senatori del Pd (Mauro Ceruti, Massimo Livi Bacci, Tiziano Treu), ne spiega i limiti e i contenuti veri. “Autonomia, Valutazione e Merito: sono i principi fondanti per la riforma del sistema universitario condivisi da chi vuole un rapido e vigoroso cambiamento. Una riforma che l`attuale Governo nonostante la sua (finora) schiacciante maggioranza non ha avuto il coraggio di affrontare, ripiegando su un pavido bricolage dell`esistente. Ebbene questi principi sono traditi dal disegno di legge Gelmini, che li evoca, ma non li persegue. E noi di autonomia, valutazione e merito ne vogliamo di più, molto di più: da qui la nostra netta opposizione. Una premessa: non si può riformare radicalmente un sistema, diffuso e complesso come quello universitario, riducendo le risorse e seguendo le ricette degli antichi cerusici. Non si risana l`ammalato salassandolo di qualche pinta di sangue! Sottrarre risorse al comparto della conoscenza all`istruzione primaria, a quella superiore, all`università, alla ricerca - ha tre effetti negativi che si rinforzano a vicenda.
Primo: aggrava la malattia, anziché curarla. Secondo: deprime il capitale umano, insostituibile
risorsa per crescere e prosperare. Terzo: chi consegue meno conoscenza è anche più vulnerabile
e più debole. E così i risparmi di oggi in cultura e istruzione si pagano domani con minore crescita,
maggiore disuguaglianza e maggiori spese per sostenere i più deboli. E questa l`interpretazione
della modernità dell`attuale maggioranza? Ma passiamo ai tre pilastri di una vera riforma, invisibili nel DDL Gelmini. Se vogliamo essere coerenti col principio dell`Autonomia, e riteniamo che la distribuzione di risorse pubbliche debba commisurarsi alla capacità degli Atenei e dei Dipartimenti di formare bene i propri studenti e di fare ricerca di buona qualità, allora occorre un sistema di Valutazione efficiente e rigoroso. A questo scopo dovrebbe servire 1`ANVUR, agenzia di valutazione indipendente che ancora risulta privo degli organi direttivi. E che per funzionare
seriamente - per valutare cento atenei, sessantamila docenti e due milioni di studenti - ha bisogno di esperti valutatori, economisti, sociologi, psicologi, statistici (l`ETS, agenzia privata di valutazione negli Stati Uniti ne ha più di mille!) e di costruire standard, metodi, procedure. Ma l`ANVUR non ha né testa né risorse, e quindi nemmeno ha cominciato a scaldare i motori. Dunque, la Valutazione è un fantasma. Ed è un fantasma l`Autonomia, perché la legge è prescrittiva fino nei minimi dettagli sull`articolazione dell`istituzione universitaria. Avremo università al guinzaglio, anziché istituzioni autonome, che si organizzano in funzione della loro storia, del contesto nel quale operano e della loro vocazione. Infine il Merito. Qui siamo di fronte ad un altro colossale bluff del DDL Gelmini. Il Fondo per il Merito, gestito dal Ministero dell`Economia, dovrà essere alimentato da risorse private perché non un euro pubblico è previsto. Un Soros o un Gates italiano sicuramente gestirebbero in proprio le loro donazioni, invece di affidarle alla burocrazia ministeriale. E se si volesse davvero sostenere il merito, occorrerebbe rafforzare il diritto allo studio che è oramai al lumicino: solo la
metà del già modestissimo numero di assegnatari gode di una borsa di studio!”

BUON NATALE!

23/12/2010 di Luigi Fassina - E’ un Natale un po’ particolare, quello di quest’anno.
Gli ultimi avvenimenti parlamentari non ci hanno dimostrato un livello alto della politica italiana: appare chiaro come essa oggi sia il risultato della distanza tra il palazzo e i cittadini. E per chi crede nel valore della partecipazione questo non è fonte di speranza.
E’ un Natale, per alcuni di noi ,un po’ difficile, per il periodo di incertezza che stiamo vivendo: il precariato per i giovani, la difficoltà del posto di lavoro, specialmente per coloro che hanno superato i 40/50 anni, la realtà sempre più prodiga verso i pochi che hanno già tanto e sempre più avara coi molti in difficoltà.
Abbiamo,per i decenni dopo la guerra, inseguito e sognato il modello americano senza avere la loro potenzialità e ora ne soffriamo i contraccolpi: e coloro che studiano i fenomeni dicono che non è una questione di pochi mesi.
E’ un Natale dove i giovani che alzano la testa vengono immediatamente strumentalizzati dai violenti ai quali si risponde in modo qualunquista e indiscriminato, invitando coloro che dovrebbero essere ascoltati, a "stare a casa", quasi che questa possa essere la risposta di un paese democratico a dei problemi reali: si enfatizza un atteggiamento egoista invece di scegliere la via del sereno confronto.
E’ vero, stiamo vivendo un periodo di difficoltà economica generalizzato, ma altri paesi europei, si stanno muovendo da tempo e cercano reali soluzioni per uscire velocemente da questo stallo, investendo sulla formazione, sulla riconversione industriale, con incentivi alla ripartenza.
Cose che da noi non si vedono.
Ma la soluzione a problemi complessi non è mai semplice e tantomeno trovata singolarmente: solo la collaborazione e la condivisione, a tutti i livelli, ci possono portar fuori dal guado.
Giunge un Natale dove è necessario incominciare veramente a progettare percorsi virtuosi di contenimento della spesa pubblica, a partire dal consumo energetico: abbiamo per anni creduto nel libero mercato, senza mettere alcuna regola alla base, incapaci di osservare cosa alcuni paesi europei hanno nel frattempo progettato per costruire un sistema economico più equo.
E non saranno "due" centrali nucleari, fatte ovviamente non "sul mio territorio", a darci la soluzione: continuiamo a credere che con qualche espediente si possa superare la situazione.
Ma se ci fermiamo a riflettere, scopriamo che ciò è profondamente falso. Siamo un po’ come i bambini che quando chiudono gli occhi… pensano di scomparire !
Giunge il Natale anche a Sulbiate con le sue attese di pace e serenità.
Una volta di più i fatti ci dicono che pace e serenità, per evitare che rimangano buoni sentimenti di una giornata, vanno costruite con la fatica quotidiana, evitando anche di compiere quelle azioni che invece risultano più istintive, più facili: le polemiche, gli attacchi a livello personale, gli insulti.
Troppo simili ai modelli televisivi ! Confrontare le diverse opinioni e costruire una sintesi per il bene di tutti è sicuramente più difficile. Ma non ci sono scorciatoie.
Riappropriamoci della sana partecipazione per dare risposte concrete ai problemi, diamo la solidarietà reale a chi è in difficoltà, crediamo che valga la pena interessarci della cosa pubblica anche se si fa fatica, perché ne va del futuro dei nostri ragazzi.
Rigettiamo quindi le facili lamentazioni, le considerazioni che hanno il fiato corto, che guardano solo al proprio orticello: ci danno solo un po’ di illusione!
Non lasciamo il campo libero a chi pensa solo ai propri interessi !
Diamo vita invece ad ambiti di discussione e confronto, nell’interesse di tutti.
E se qualche sera invece spegniamo la televisione e facciamo altro
Possiamo provarci !
Questo è il mio augurio per il Natale e per il nuovo anno.


Lugi Fassina
Assessore al Patrimonio Comunale, Protezione Civile,Territorio Ambiente ,e Trasporti
del Comune di Sulbiate


Immagine: Natività di Luca Signorelli.

Eventi Sulbiate.

Dal calendario di Sulbiate news segnaliamo gli ultimi eventi del mese che si svolgeranno in giornata:

Venerdì 24 dicembre dalle ore 15
Piazza Beretta, Sulbiate Superiore
Babbi Natale
Organizzazione: Gruppo Amici della Valfregia

Notte di Natale

Chiesa Parrocchiale Sant'Antonino Martire, Brentana

Al termine della Santa Messa
distribuzione del vin brulé
Organizzazione: CAI Sulbiate

Fonte Sulbiate news

Pedemontana rende pubblici gli espropri.

Sono da oggi pubblici gli elenchi degli espropri aggiuntivi che Pedemontana dovrà eseguire per la realizzazione dell’autostrada. Gli elenchi pubblicati e consultabili anche sul sito della società www.pedemontana.com integrano quelli dell’aprile 2009, contestuali all’avvio ad approvazione del progetto definitivo. Dallo stesso sito è possibile scaricare la modulistica con la quale gli interessati potranno accedere agli atti e presentare eventuali osservazioni.
Fonte MB news: qui l'articolo completo.

Obiettivo 2011: oltre Berlusconi. La conferenza del PD.

"Grazie per l'attenzione che avete avuto svolgendo liberamente il vostro lavoro". Esordisce così il segretario del PD, Pier Luigi Bersani, nella conferenza di fine anno del PD: "Ci vediamo oggi che c’è stata una conferenza stampa-fiume degna di Kim il Sung. Siamo a quell'ordine di grandezza. Saltano perfino i telegiornali - dice il segretario del Pd riferendosi al Tg1- mi chiedo se ha ancora senso chiedersi in quale normale paese d'Europa succede così. Dal premier un mare di chiacchiere senza dentro nulla di concreto per la situazione degli italiani. Va così da 10 anni sono le solite". Il video della conferenza stampa:

Regione Lombardia:acqua, PDL e LEGA approvano la legge.


“PDL E LEGA VOTANO DA SOLI UNA LEGGE SULL’ACQUA CHE VA CONTRO OGNI LOGICA”

“Il Governo nazionale dà una proroga che consente a tutte le Regioni di aspettare i pronunciamenti della Corte costituzionale, l’indizione del referendum e di fatto una condizione legislativa più chiara. Ma Regione Lombardia, incautamente, con 39 consiglieri su 80, quindi una minoranza, approva la legge sull’acqua”, è il commento di Luca Gaffuri e Fabrizio Santantonio, capogruppo e consigliere regionali del Pd, dopo la votazione di oggi, mercoledì 22 dicembre 2010, in Consiglio regionale. L’opposizione ha fatto fino all’ultimo ostruzionismo e, al momento del voto, ha abbandonato l’Aula. Ma nonostante mancasse evidentemente il numero legale, la maggioranza Pdl-Lega ha deciso di continuare e di votare il progetto di legge.

“Eppure è una legge sull’acqua che non aveva i termini dell’urgenza. Non c’era fretta per votare una norma che esautora i Comuni dalla gestione del servizio idrico, facendo una rivoluzione indipendentemente dal quadro normativo nazionale; che non permette più la gestione in house; che mette mano in un settore che, attualmente, ha le tariffe più basse d’Europa; che costringe le Ato a riaffidare entro il 31 dicembre il servizio; che inserisce elementi normativi in contrasto con sentenze della Corte costituzionale”, continuano Gaffuri e Santantonio.

“Per questo motivo abbiamo fatto il nostro dovere fino in fondo. La maggioranza di Governo di questa regione ancora una volta non ha dato ascolta a centinaia di migliaia di cittadini referendari, ai tanti che avevano manifestato la propria preoccupazione, alle innumerevoli proposte emendative fatte al testo, e si è arroccata con una posizione difficilmente comprensibile. Ma questo Formigoni e i suoi lo dovranno spiegare ai Comuni e ai cittadini lombardi”, concludono gli esponenti del Pd.

Milano, 22 dicembre 2010

Al gruppo della lega il primo PETTINE D'ORO.


Gli elettori del web hanno assegnato il primo premio Pettine d'oro al gruppo Lega Nord della provincia di MB. Il premio nato da un idea dei consiglieri PD si proponeva di stimolare goliardicamente l'uso corretto delle istituzioni, e la discussione di temi utili ai cittadini al fine di evitare di perdere tempo. Determinati per questa vittoria, infatti, sono stati, la discussione sui cartelli stradali in dialetto, ed il divieto del burqa proposti dai leghisti brianzoli.
Il premio è stato consegnato oggi a margine della seduta del Consiglio provinciale.
Qui la classifica definitiva.

23 dicembre 2010

Videla, ex dittatore argentino condannato all'ergastolo.

Fotografìas de algunas victimas.

L'ex dittatore argentino Jorge Rafael Videla, che continua a difendere la dittatura che causò la morte di migliaia di persone tra il 1976 e il 1983, è stato condannato all'ergastolo per omicidio, tortura e sequestro.
L'85enne Videla durante il processo, dopo anni in un carcere militare e agli arresti domiciliari, ha ripetutamente giustificato la brutalità del regime militare contro gli oppositori di sinistra. "Non parlo di una guerra sporca. Preferisco parlare di una guerra corretta", ha detto alla corte nella città di Cordoba, nel centro dell'Argentina, dove era sotto processo con altre 29 persone.
Gli attivisti per i diritti umani in aula hanno applaudito quando è stata letta la sentenza che condanna Videla all'ergastolo in un carcere civile.
Secondo le organizzazioni umanitarie, 30mila persone furono sequestrate e torturate durante la dittatura, iniziata con il colpo di stato messo in atto da Videla e altri due leader militari il 24 marzo 1976.
Durante la presidenza di Nestor Kirchner nel 2003-2007 furono aperte nuove inchieste sulla
Guerra sporca.
Nel 1983 Videla era stato condannato all'ergastolo per crimini contro l'umanità commessi nei
cinque anni a capo della giunta militare, ma trascorse solo cinque anni in carcere prima di
ottenere la grazia dall'allora presidente Carlos Menem.
Otto anni dopo, un giudice revocò la grazia perché il rapimento di bambini nati da prigionieri
politici rappresenta un crimine contro l'umanità e non è pertanto prescrivibile. Nel 2007 un
tribunale ordinò che Videla scontasse la condanna all'ergastolo emessa nel 1985.
Il processo di Cordoba è il primo concluso contro l'ex dittatore dall'epoca della grazia
concessa da Menem.

La nota del mattino del 23/12/2010.

1. NAPOLITANO, QUANDO LA POLITICA E’ UNA COSA SERIA.
Il presidente della Repubblica ha dato ieri una lezione di politica, intesa in senso nobile, al governo. Per mesi il governo ha giocato al muro contro muro con gli studenti, i ricercatori ed i professori che protestavano contro la legge Gelmini sull’università (per non parlare delle norme sulla scuola), gettando benzina sul fuoco. Quando il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, è salito sui tetti di Architettura a Roma, dove erano i ricercatori a protestare, è stato perfino bersagliato dagli attacchi sobillati dai quotidiani vicini a Berlusconi e trattato con sufficienza e sospetto dalla grande stampa, che fin dall’inizio ha sostenuto a spada tratta e a suon di editoriali la riforma Gelmini. Ieri, giunti all’estrema provocazione di una città blindata quasi si fosse in tempo di guerra, il presidente della Repubblica ha dimostrato che chi ha la capacità di interloquire fa una buona politica. Il suo incontro con gli studenti ha di fatto riattivato il rapporto con le istituzioni delle generazioni che più stanno soffrendo la crisi e i problemi dell’Italia. Un rapporto che rischiava di essersi incrinato del tutto, con conseguenze gravi.
Il Partito Democratico si è adoperato negli ultimi giorni non solo nella battaglia parlamentare contro la legge Gelmini, ma anche per favorire un esito positivo delle manifestazioni. Tra l’altro va ricordata l’iniziativa di far incontrare presso la sede nazionale del Pd i rappresentanti dei sindacati delle forze dell’ordine ed i rappresentanti degli studenti, alla presenza del presidente del gruppo parlamentare al Senato, Anna Finocchiaro, e di Emanuele Fiano, responsabile del forum sicurezza del Pd.

2. UNIVERSITA’ OGGI IL VOTO SU UNA LEGGE CHE L’ESTABLISHMENT HA SOSTENUTO E CHE ADESSO CONSIDERA LIMITATA.
Dopo una battaglia durissima di opposizione, oggi, esauriti tutti i tempi a disposizione dell’opposizione, si arriverà al voto finale sulla legge Gelmini. Ma già adesso gli stessi sostenitori ne riconoscono i limiti. Dario di Vico e Maurizio Ferrera su Il Corriere della Sera, il quotidiano che più ha sostenuto la legge Gelmini in questi mesi: “Se crediamo che sia possibile riposizionare l`Italia nel nuovo contesto internazionale segnato dall`avanzata delle economie asiatiche, se pensiamo che la cultura italiana nelle sue mille espressioni, materiali e non, possa avere ancora un posto di rilievo nel mondo, dobbiamo trarne un`evidente conclusione: bisogna investire nel sapere, nella realizzazione della società della conoscenza…….Per approdare alla società della conoscenza lo Stato non può abdicare al suo impegno di regista e di finanziatore: va detto senza ipocrisie. La spesa per istruzione e ricerca deve diventare più selettiva, ma non può restare inchiodata a quel 4,5% di Pil che ci vede tra le cenerentole d`Europa. Occorrerà coinvolgere anche altri soggetti come imprese, banche, fondazioni, bisognerà abbattere quel muro di incomprensioni che oggi li relega lontani dall`Università. Il confronto però non può che partire da qui, dalle risorse che dobbiamo/sapremo mettere in campo”.

3. QUESTA MATTINA BERLUSCONI RACCONTA UN PAESE CHE NON ESISTE E INTANTO PENSA AL SUO LEGITTIMO IMPEDIMENTO E AL VOTO, CON LA LEGA CHE INCALZA PER ANDARE A ELEZIONI A MARZO.
Oggi, a mezzogiorno, conferenza stampa di fine anno per il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Il discorso non sarà diverso da quello più volte ascoltato: il governo ha fatto meraviglie, il paese, pur nella crisi, sta meglio degli altri, investiremo decine di miliardi di euro, taglieremo le tasse, riformeremo la giustizia. Non importa che il decreto cosiddetto mille proroghe, varato ieri dal Consiglio dei ministri, abbia tagliato fondi (all’editoria), ridotto i finanziamenti al 5 per mille (pur avendoli formalmente rimessi), messo gli aquilani nella necessità di versare tutte insieme le tasse sospese per il terremoto e frazionato lo storico parco dello Stelvio per far contenti i due parlamentati altoatesini accorsi in sostegno della maggioranza nella votazione sulla mozione di sfiducia a Berlusconi. Prevarranno i cieli azzurri.
Dietro le quinte dello show preparato per gli italiani che guardano la tv, la realtà è e sarà un’altra cosa. Invece di preoccuparsi dei problemi del paese, il premier è di nuovo tornato a mettere in primo piano i suoi interessi. Il primo è la salvezza delle norme sul legittimo impedimento, che consentono a Berlusconi di non presentarsi davanti al tribunale che ha già condannato per corruzione gli altri coimputati del processo Mills e che l’11 gennaio saranno al centro di un giudizio di costituzionalità da parte della Corte Costituzionale. Inoltre, il premier vorrebbe restare a Palazzo Chigi finché può, nonostante sia chiaro che non è in grado di governare. Ieri il ministro Prestigiacomo si è dimessa dal Pdl, perché attaccata dalla sua stessa maggioranza alla Camera. Berlusconi, insomma, sa che così non potrà durare a lungo. E dunque sta preparando il terreno perché, nel caso in cui dovesse mollare, non vi siano più possibilità di formare un governo tecnico o di responsabilità nazionale, ma si vada subito al voto. La Lega Nord, invece, non ha proprio dubbi: vuole andare a votare e prendere i voti in crescita previsti dai sondaggi prima che il miracolo si sgonfi. Anche per questo ha chiesto di discutere ufficialmente alla Camera se il presidente Gianfranco Fini possa restare o no al suo posto.

4. OGGI POMERIGGIO BERSANI, BINDI E LETTA RACCONTANO IL PAESE VERO, CON LA CRISI ECONOMICA, SOCIALE E DELLA DEMOCRAZIA. E INDICHERANNO LE PROPOSTE DEL PD PER USCIRE DALLE SECCHE. PROPOSTE COME LA RIFORMA DEL FISCO PRESENTATA DA BERSANI E CHE IERI E’ STATA VOTATA IN MODO BIPARTISAN ALLA CAMERA.
Oggi pomeriggio, nella sede del Partito democratico, a Roma, il segretario Pier Luigi Bersani, il presidente Rosy Bindi e il vicesegretario Enrico Letta faranno una conferenza stampa di fine anno.
La conferenza stampa ha preso il posto della riunione della direzione, slittata al 13 gennaio, perché tutti i senatori saranno impegnati fino al pomeriggio nella battaglia parlamentare sulla legge Gelmini. Il segretario Bersani avrebbe preferito tenere la direzione, ma è stato costretto a rinviare. Nell’incontro con la stampa Bersani, Bindi e Letta prenderanno le mosse dal paese vero, dai problemi, dal lavoro che manca, dalla disoccupazione (nel sondaggio di Sky sulla notizia dell’anno al primo posto è finita la disoccupazione in aumento), dalla scuola e dall’università che non funzionano, dai comuni e dagli altri enti locali che saranno costretti a tagliare i servizi sociali o ad aumentare le tariffe a causa degli tagli indiscriminati decisi dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti. E dai rischi che, nel mezzo di una crisi internazionale molto dura, il paese può correre
con un governo che non è capace di affrontare i problemi, che ha scelto di favorire i più abbienti e che ha sottoposto la democrazia a una fortissima torsione.
La proposta del Pd per uscire dalle secche è di completare con l’assemblea nazionale a gennaio il percorso di predisposizione delle proposte programmatiche per ridare spinta al paese. Come per esempio la riforma fiscale (minore peso fiscale su lavoro, impresa, famiglia, e più su rendita e evasione) chiamata 20-20-20, varata dopo un lungo lavoro di studio dall’assemblea nazionale di Varese, trasformata in una mozione parlamentare, sottoposta al confronto con sindacati e imprenditori, e che ieri è stata approvata con un voto bipartisan alla Camera dei Deputati.
Preparato un pacchetto di proposte che Bersani stesso indica in una riforma repubblicana ( legge elettorale, costi della politica, riforma istituzionale) e in’alleanza per la crescita e il lavoro (norme contro il precariato, riforma fiscale, riforma per la rappresentanza, liberalizzazioni...) il Pd si rivolgerà alle opposizioni di centrosinistra e di centro, ma anche al paese, ai sindacati, agli imprenditori, all’associazionismo, per proporre un percorso volto a battere Berlusconi e a superare il Berlusconismo.
Nelle passate settimane ognuno ha tirato questa proposta da una parte o dall’altra, a seconda dei propri interessi e obiettivi, intervenendo sui giornali. Per questo Bersani avrebbe preferito che oggi si svolgesse la riunione della direzione. L’appuntamento è stato rinviato al 13 gennaio. Ma nel frattempo il segretario del Pd ha chiesto di non chiudere il ragionamento in un ambito tutto “politicista”, cioè collegato alle alleanze con questo o quell’altro partito. Su questo tema oggi intervista sull’Unità di Vasco Errani, presidente della Regione Emilia-Romagna.

5. OGGI FORSE LA FIAT FIRMA SOLO CON CISL E UIL PER MIRAFIORI.
La repubblica: “Il giorno della verità è arrivato. Oggi alle 11 Fiat e sindacati si incontreranno all`Unione industriale di Torino per cercare di concludere la trattativa su Mirafiori. Fini, Uilm, Fismic e Ugl, i firmatari dell`accordo separato di Pomigliano, hanno già fatto capire che potrebbero firmare l`intesa: «Se le nostre osservazioni su contratto, assenteismo e orari di lavoro saranno recepite dalla Fiat, siamo pronti a chiudere», sintetizza Bruno Vitali della Fini nazionale”.
L’Espresso ha pubblicato un lungo articolo sulla crisi che l’uscita della Fiat dalla Confindustria provocherebbe dal punto di vista delle risorse economiche a disposizione dell’organizzazione degli imprenditori.

6. UNO SGUARDO SUL MONDO: OBAMA INCASSA IL SI’ AL DISARMO NUCLEARE, LA CINA CANCELLA L’INGLESE E CORRE IN SOCCORSO DELL’EUROPA.
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama è riuscito a far approvare dal Senato l’accordo sulla riduzione degli arsenali nucleari realizzato con la Russia. Per il presidente Obama è un vero successo, considerata la forza degli oppositori repubblicani.
La Cina, che tra l’altro in questi giorni ha deciso di non usare più l’inglese sul proprio territorio, continua a correre in soccorso dell’euro, dell’Europa e dei singoli paesi in difficoltà. Questa volta è il Portogallo. Con queste iniziative vuole tenere sulla corda gli Usa ed espandere la propria egemonia.