Sabato 25 Giugno 2016
Il voto di Murphy
Se ragiono da membro del gruppo dirigente lombardo del PD devo essere contento dei risultati elettorali: mantenuta Milano e vinta Varese ora amministriamo tutti i capoluoghi della Regione. Se allargo la prospettiva al quadro nazionale comincia a prevalere lo scoramento: perse Roma, Napoli, Torino, Trieste, etc. Se la restringo al paese natio, Vimercate, il cuore sanguina da una settimana. Come è potuto succedere? Al netto delle questioni locali, che nel voto amministrativo contano parecchio, secondo Murphy emergono tre leggi fondamentali: al ballottaggio col centrodestra possiamo vincere, coi cinquestelle perdiamo; chi di rottamazione ed antipolitica ferisce, delle stesse prima o poi perisce; se inviti una volta gli elettori al mare quelli poi ci restano.
Perchè abbiamo perso a Vimercate: 10 motivi locali (a parer mio)
1) La crisi dei 20 anni: anche nei migliori matrimoni prima o poi la tentazione del cambiamento compare; 2) Continuità o cambiamento: Mariasole (cui deve andare il nostro ringraziamento per averci comunque portati ad un passo dalla vittoria) ha dovuto contemperare due esigenze non facili da far comprendere; 3) Cassa piena ed erba alta: la sciagurata politica romana dei tagli e dei vincoli ai comuni ha impedito all'amministrazione uscente di rispondere a molte richieste dei cittadini, anche avendone le disponibilità; 4) La fuga dell'elettore: se alcuni gruppi hanno indirizzato il malcontento sui grillini, i più se ne sono stati a casa. Al mio secondo mandato presi 11.120 voti, ora per fare il sindaco ne bastano 5.300; 5) La saldatura degli opposti: il mandato alle spalle è stato caratterizzato da uno scontro frontale e continuo tra maggioranza e minoranza, favorendone la saldatura; 6) La scissione della destra: fossimo andati al ballottaggio con loro non avremmo avuto problemi; 7) L'autolesionismo della Lega: pur di sconfiggere il centrosinistra ha preferito suicidarsi autoescludendosi dal Consiglio comunale; 8) I risentimenti dopo il primo turno: pare che qualcuno originariamente nel campo del centrosinistra poi, deluso, ci abbia ripensato; 9) L'abilità di Sartini: un pisano all'uscio; 10) Il tarlo delle primarie: ho lasciato per ultimo quello che in realtà per me è stato il principale motivo di disfatta. Si è arrivati alle primarie senza adeguata preparazione con la conseguenza di trasformarle in resa dei conti interna. Le cui ferite non sono state più rimarginate.