23 settembre 2019

Culture, non cose, politiche

By Luca Caputo in Editoriale - Circolo Dossetti Milano   

18 Settembre 2019

Nei giorni in cui i nostri ragionamenti vertevano sugli scenari di opportunità che proprio per il Partito Democratico si erano aperti con il varo del Governo Conte II, irrompe sulla scena politica nazionale la decisione di Matteo Renzi e, almeno in questa prima fase, di una parte degli esponenti politici a lui più vicini, di lasciare il PD: decisione non imprevista nel se ma certamente inattesa sul quando.

La tempistica di questa (per usare una parola d’ordine dei Renziani) “scomposizione” (immediatamente dopo il varo definitivo del Governo, le lamentationes circa l’assenza di sottosegretari provenienti dalla Toscana e l’annuncio del ritorno di LeU in ambito PD), suggerisce una versione dei fatti non del tutto convincente, perchè sostanzialmente adombrata ed annunciata prima delle nomine ministeriali. E perchè già nei pensieri di molti insofferenti.