2 luglio 2013

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA N. 26 del 29 giugno 2013

I primi cento giorni di Maroni
Il segretario regionale della CISL, Petteni, ha definito fallimentare il bilancio dei primi cento giorni della presidenza Maroni. Difficile dargli torto. A parte gli annunci, i fatti sin qui sono davvero pochi e nettamente al di sotto di ciò che la situazione richiederebbe. Non è ancora stata messa in campo alcuna nuova iniziativa. Il consiglio regionale in tre mesi ha prodotto quattro leggi. Una obbligatoria, sui tagli ai costi della politica, e tre di rinvio: sui Pgt dei comuni rinviati al 30 giugno, sulla riforma delle Aler e su quella del commercio, entrambe rinviate al 31 dicembre. Si naviga a vista, nell'attesa messianica della macroregione e di trattenere il 75% delle tasse. Intanto ci si dimentica di chiedere ciò che ai lavoratori lombardi serve per far fronte alla cassa integrazione in deroga: non il 17% assegnato ma il 22% spettante. Bobo, svegliati !

La settimana in Regione
Il consiglio regionale ha approvato la moratoria per i centri commerciali. Per sei mesi non potranno essere rilasciate nuove autorizzazioni e nemmeno, come richiesto dal Pdl, possibilità di ampliamento di quelle esistenti. È stato approvato un ordine del giorno presentato dal Pd che impegna a prevedere, in futuro, una programmazione degli insediamenti per area vasta, non limitata al solo comune. È stata poi la settimana delle nomine nelle società partecipate dalla Regione. La maggioranza ha fatto man bassa di posti per i propri fedelissimi. In particolare in Arpa, l'agenzia regionale per l'ambiente, per la prima volta su cinque componenti il CdA non è stato riconosciuto all'opposizione neppure un rappresentante. Alla presidenza Bruno Simini, già assessore della giunta Moratti a Milano.