Il Terzo
settore è sotto attacco. Ma da parte di chi? Giorgio Vittadini,
Presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, è chiaro: «prima di
tutto a causa di un rapporto fra Stato e individuo che è mutato radicalmente».
L'individuo
si rivolge direttamente allo Stato e lo Stato si richiama direttamente a una
(presunta) volontà dell'individuo. Conseguenza?
La paralisi sociale. Nel momento in cui lo Stato pensa di disintermendiare e
parlare direttamente con l'individuo ottiene un risultato: rende la persona
passiva e dipendente dalla prebenda dell'ente pubblico e, di conseguenza,
incentiva non la sua capacità di rischio e di costruzione, ma
l'assistenzialismo e la paralisi.