30 settembre 2010

Progetto Territorio Sulbiate: Acqua pubblica? No Grazie!

In attesa del report di quanto è avvenuto nell'ultimo Consiglio Comunale di Sulbiate per la rubrica "Cronache dal Consiglio" pubblichiamo di seguito questo primo intervento:

La lista civica di Centro Destra + i "reduci" di Comune Aperto, ieri sera in Consiglio Comunale, ha votato contro la delibera a tutela dell’Acqua Bene Pubblico.
A Sulbiate, purtroppo, anche su temi e valori universali sembrerebbe impossibile arrivare a pronunciamenti condivisi. La minoranza di centrodestra ha considerato il documento inutile e demagogico e difeso l’impianto del decreto Ronchi che invece dispone la privatizzazione della gestione di questo servizio pubblico.

Secondo il nostro giudizio per i contenuti del documento sarebbe stato sorprendente il voto di astensione, incomprensibile e ancora più grave quello contrario. In altri comuni, anche del vimercatese, sono stati approvati O.d.g. di questo tipo all’unanimità.
Per il PDL e per la Lega di Sulbiate, invece, non è possibile.
Alla difesa del Valore pubblico dell’acqua di Sulbiate, di questa risorsa essenziale del nostro territorio, si preferisce la polemica politica e la disciplina diligentemente dovuta al Partito.
Ma questa è un indicazione politica anche della Lega?
Ci pare infatti incomprensibile la posizione assunta dalla Lega di spingere in Provincia MB sulla questione Autodromo di Monza per difendere gli interessi locali : e l'acqua ? Preferisce che il business lo realizzi il privato ?
Ma allora non è interesse della gente...

Sotto riportiamo il testo definitivo della Delibera proposto al Gruppo Consiliare dalle persone elette del PD ed approvato in C.C. solo dalla maggioranza, lista Civica SI, nonostante le limature ed il lavoro svolto dall’Assessore Fassina che avrebbe voluto portare all’approvazione con voto unitario di tutta l'Assemblea.




Votano la fiducia solo in 342. Berlusconi deluso.

Berlusconi ottiene al fiducia ma i voti dei finiani sono indispensabili. La compravendita di parlamentari non ha ottento i risultati auspicati dal Capo del Governo.
I numeri sono risicati.
Bossi: "Troppo pochi, la via è stretta".
Maroni: "A marzo alle urne".
Fli vota si alla fiducia ma Fini informa che costituirà un nuovo partito.
Senza Futuro e Libertà questo Governo non ci sarebbe più.
Il futuro del Governo è nelle mani di Fini. La rottura è soltanto rinviata.





Alcune contraddizioni del discorso di Berlusconi segnalate dal blogger MELTIPARABEN (CLICCA QUI).