
Il Presidente Napolitano ha ricevuto Berlusconi al Quirinale dopo il 
risultato del voto alla Camera sul Rendiconto dello Stato, che ha decretato che la maggioranza di governo non esiste più.  Berlusconi rimetterà il suo mandato dopo l'approvazione della Legge di  Stabilità. Il Partito democratico prende atto delle dimissioni. Ora  vanno formalizzate il prima possibile.
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L’annuncio reso al  Quirinale delle dimissioni del presidente del Consiglio è una svolta,  che salutiamo con grande soddisfazione. Si tratta di un evidente  risultato della battaglia parlamentare dell’opposizione che ha saputo  raccogliere il sentimento larghissimo del Paese", ha commentato il Segretario del PD, 
Pier Luigi Bersani.
"Adesso,  considerando la delicatissima situazione economica e finanziaria, è  urgente che le dimissioni del presidente del Consiglio consentano di  aprire una nuova fase.
Ci riserviamo un esame rigoroso del  contenuto dell’annunciato maxiemendamento alla legge di stabilità per  verificare le condizioni che ne permettano, anche in caso di una nostra  contrarietà, una rapida approvazione.
Il PD ritiene sconcertante  che con le sue prime dichiarazioni il presidente del Consiglio, battuto  alla Camera e dimissionario, cerchi di condizionare un percorso che è  pienamente nelle prerogative del Capo dello Stato e del Parlamento", ha  concluso il Segretario del partito.
Questa la nota dal Quirinale
Il  Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto questa  sera in Quirinale il Presidente del Consiglio, on. Silvio Berlusconi,  accompagnato dal Sottosegretario dott. Gianni Letta. All'incontro ha  partecipato il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica,  Consigliere Donato Marra.Il Presidente del Consiglio ha  manifestato al Capo dello Stato la sua consapevolezza delle implicazioni  del risultato del voto odierno alla Camera ; egli ha nello stesso tempo  espresso viva preoccupazione per l'urgente necessità di dare puntuali  risposte alle attese dei partner europei con l'approvazione della Legge  di Stabilità, opportunamente emendata alla luce del più recente  contributo di osservazioni e proposte della Commissione europea.Una  volta compiuto tale adempimento, il Presidente del Consiglio rimetterà  il suo mandato al Capo dello Stato, che procederà alle consultazioni di  rito dando la massima attenzione alle posizioni e proposte di ogni forza  politica, di quelle della maggioranza risultata dalle elezioni del 2008  come di quelle di opposizione.