6 aprile 2020

SettegiorniPD in Regione Lombardia

     La Newsletter del Partito Democratico del Consiglio regionale della Lombardia

L'Editoriale La responsabilità e le responsabilità

Il numero dei morti in Lombardia continua ad aumentare. Solo un mese fa pensare a 8000 vittime ci avrebbe fatto rabbrividire. Oggi ci scorrono davanti agli occhi le immagini delle bare in attesa di essere trasportate in altre regioni e la triste contabilità di chi non ce l’ha fatta cresce al ritmo di 400 persone al giorno. In questo clima la priorità dovrebbe essere l’impegno a fermare questa lista, la ricerca di ogni strumento e collaborazione per evitare nuove sofferenze ed onorare così, con un impegno silenzioso e tenace, la memoria di chi non c’è più. I lombardi hanno sempre interpretato al meglio questo ruolo. Lo dimostra la generosa dedizione dei tanti che sono impegnati nei servizi essenziali e che fanno molto più di quello che spetterebbe loro. Un impegno corale di cui bisogna essere grati e di cui bisogna anche essere degni.
Deve farlo anzitutto chi governa Regione Lombardia, che pare più impegnata a curare la comunicazione che a tenere assieme tutti coloro che stanno offrendo il loro contributo.
I sindaci dei comuni capoluogo da settimane chiedono di venire ascoltati e coinvolti nella gestione di una crisi che non può essere gestita solo negli ospedali e che trova parte della sua possibile soluzione proprio nella cura del territorio. Anche noi del gruppo regionale chiediamo solo di poter dare un contributo di informazioni e proposte per far sì che la crisi sia meglio gestita.
Le istituzioni dovrebbero mostrare in questi frangenti tutta la loro responsabilità ed unità. La prima forma di responsabilità è quella di rispondere a domande che non sono accuse, ma proposte di collaborazione.
A Palazzo Lombardia si è preferita un’altra strategia, forse per dimostrare di poter essere autosufficienti o per poter addossare ad altri le responsabilità.
La responsabilità si può condividere, le responsabilità si scaricano. Non è una differenza da poco.