9 marzo 2013

Lettera a Bersani dai Circoli PD di Aicurzio, Bellusco, Bernareggio, Carnate, Ronco Briantino, Sulbiate, Usmate e Vimercate Ruginello


Caro Pier Luigi Bersani,
apprendiamo dai media e dai vari siti di discussione che esponenti autorevoli del nostro partito stanno ipotizzando varie soluzioni circa la formazione del nuovo Governo.

Siamo consapevoli del particolare momento storico – nazionale ed internazionale – che stiamo vivendo e che chiama tutti noi ad un impegno enorme per il nostro Paese.

Siamo però convinti che la nostra storia (vicina e lontana), i nostri valori, le nostre più importanti battaglie politiche (sociali, economiche, culturali) non ci debbano neppur far pensare ad una Grande Alleanza con il PDL. Questa alleanza non sarebbe infatti per il bene del Paese – come diversi vanno sostenendo – ma accelererebbe la caduta in quel baratro su cui oggi stiamo camminando.

Affermiamo dunque con convinzione che nessuna alleanza con il PDL sia possibile, perché verremmo meno alla realizzazione di quei progetti di riforma che riteniamo – e continuiamo a ritenere – essenziali per il rilancio del nostro Paese: dal conflitto di interessi alle norme anti-corruzione; una visione diversa delle politiche economiche, di welfare; dal sostegno all'istruzione pubblica ad una politica fiscale più equa e giusta.

Saluti.

Circoli PD di Aicurzio, Bellusco, Bernareggio,
Carnate, Ronco Briantino,
Sulbiate, Usmate,
Vimercate Ruginello (MB)

Le preferenze espresse ai candidati PD nel Vimercatese.

 
Pubblichiamo una scheda con le preferenze espresse ai candidati PD alle Regionali, dal Vimercatese(un po' allargato). Dati analitici per ogni Comune:

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LE ERMENEUTICHE DEL CONCILIO E LA LORO VITALITA'.

Di Luigi Bettazzi Vescovo emerito di Ivrea.




LE ERMENEUTICHE DEL CONCILIO E LA LORO VITALITA’


Ratzinger sta chiarendo via via il suo futuro ruolo post-dimissioni. Non solo si appresta a "condizionare" la scelta del successore, ma indica la "linea" principale da seguire. Così infatti si è espresso: occorre valorizzare il Concilio Vaticano Secondo, ma nella suo "vero" significato, non nelle cose che ci sono state "raccontate" dai media... Per questo pensiamo di fare cosa utile pubblicando un articolo di qualche anno fa di Luigi Bettazzi per il Sinodo della CEI, che oggi ci pare interessante segnalare.

... E’ certo che v’è sempre stata la sollecitazione alla realizzazione del Concilio, in particolare da parte dei Papi, che al Concilio hanno partecipato (anche Papa Benedetto vi prese parte, come teologo del Card. Frings di Colonia, autore fra l’altro di un notevole intervento sulla collegialità episcopale). Ma confesso ad esempio che la scelta di un Sinodo episcopale sulla Parola di Dio poteva essere interpretata come il rilancio di un’intuizione del Concilio non sufficientemente valorizzata: in realtà la Bibbia è più letta e più conosciuta di un tempo, ma forse non è così coinvolgente come, ad esempio, un Progetto Culturale. Ed in realtà questo Sinodo ha avuto – almeno così mi è sembrato – un’eco ed un impatto minore di quelli che ebbe, a suo tempo, la Costituzione Dei Verbum. Così come la concessione della liturgia in latino a chi è molto immerso in questa lingua non è stata l’occasione per il rilancio di una partecipazione più attiva per chi usa solo la propria lingua (a cominciare dalle Messe in televisione, così poco esemplari per la partecipazione attiva, a cominciare dai canti!).