3 dicembre 2013

Dal Consiglio Comunale del 29 novembre. Interrogazione Patto dei Sindaci

Sulbiate, 18 novembre 2013

OGGETTO: Interrogazione sullo stato di attuazione del PATTO dei SINDACI


PREMESSO CHE

Il comune di Sulbiate, attraverso il suo sindaco, nel marzo del 2010 ha aderito al Patto Europeo dei Sindaci. Nel novembre del 2011 è stato accettato dalla Commissione europea il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del nostro comune.

Gli impegni formali del Patto prevedono che “venga presentato, a scadenza biennale ,un Rapporto sulla sua attuazione ai fini di valutazione, includendo le attività di monitoraggio e verifica.

La struttura stessa del Patto prevede che  l’informazione, il coinvolgimento e l’ascolto della cittadinanza siano azioni fondamentali.


ABBIAMO PRESO ATTO

Che in questi ultimi due anni non si sono viste concretizzare le azioni preannunciate nel PAES di Sulbiate, sia in termini di sensibilizzazione e informazione o di opere e pratiche che vadano nel senso di favorire la produzione di energia sostenibile.

Dal Consiglio Comunale del 29 novembre. Interrogazione amianto

Sulbiate, 16 novembre 2013

OGGETTO: Interrogazione sullo smaltimento dell’amianto


PREMESSO CHE

Il  Circolo del PD di Sulbiate ha svolto nel 2012, un’azione di sensibilizzazione della popolazione mediante una campagna informativa che è partita il 28 ottobre 2012  con una tavola rotonda preseduta da Civati G. e Villani G.v  ha poi confluito nella mostra del 28 ottobre 2012 e in una raccolta firme a sostegno di una petizione consegnata al sindaco l’8 novembre 2012 . La mostra  aveva anche  l’intento di invitare i cittadini  a segnalare la presenza di amianto sul territorio.

. E’ stata anche e soprattutto consegnato un documento: “Richiesta di valutazione presenza e pericolosità di materiale in cemento amianto ed eventuali disposizioni per la messa in sicurezza” corredato di fotografie  e sottoscritta da 170 cittadini. Questo documento era in relazione alla sollecitazione del sito del comune di segnalare luoghi sospetti.


ABBIAMO PRESO ATTO CHE

Non ci risultano, da parte dell’amministrazione e dopo il censimento dei siti, chiare iniziative e i passi successivi necessari  per garantire la regolarizzazione  dei fabbricati  entro il 2016.

Dal Consiglio Comunale del 29 novembre. Dichiarazione di voto punto 4

Dichiarazione di voto punto 4 :Esame ed approvazione del Piano Diritto allo Studio

Valutiamo positivamente il lavoro svolto dall’Assessore Crippa e della Commissione Scuola  nella stesura del PDS, recependo, anche, diverse indicazioni e suggerimenti formulate dalle opposizioni. Riteniamo, però, anche in questo caso, che sia da rivedere la metodologia di lavoro visto che la stesura finale e  il testo che andiamo a votare  questa sera è stato completato  il giorno 27 novembre. Due giorni, prima dello stesso Consiglio Comunale di questa sera.
Avendone,però, seguito lo sviluppo nel tempo, riteniamo di poter dare una valutazione positiva. Per questo motivo Il nostro voto è favorevole.


 Gruppo Subiate Democratica e Solidale                              
Il Capogruppo Guglielmo Stucchi

Dal Consiglio Comunale del 29 novembre. Dichiarazione di voto punto 3

Dichiarazione di voto punto 3 :Esame ed approvazione della convenzione tra il comune di Sulbiate e la Parrocchia S.Antonino Martire gestore della scuola dell’infanzia paritaria S.Giuseppe.

Pur condividendo, la necessità di una ridefinizione della suddetta convenzione e valutando positivamente il lavoro svolto dalla Commissione Scuola riteniamo che sia da rivedere la metodologia di lavoro visto che il testo di questa convenzione ci è pervenuta il giorno 27 novembre. Due giorni, prima dello stesso Consiglio Comunale di questa sera. Impossibile, quindi, per il mio gruppo, valutarne i contenuti.

Per questo motivo Il nostro voto è di astensione.

                           Gruppo Subiate Democratica e Solidale
                               Il Capogruppo Guglielmo Stucchi 

Dal Consiglio Comunale del 29 novembre. Dichiarazione

Dichiarazione: Costituzione della Repubblica Italiana: Art. 1. L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro…

In questa Italia del lavoro che manca, una realtà drammatica fatta di milioni di disoccupati (i dati parlano di tre milioni di italiani senza lavoro) e dove i giovani senza un posto arrivano al 38%, e le ore di cassa integrazione toccano  livelli record, parlare di una “Repubblica fondata sul lavoro” può essere, quanto meno, “bizzarro” o provocatorio data la distanza, ormai abissale, tra l’affermazione dell’articolo 1 della  nostra Costituzione e la  pesante realtà economica e sociale del nostro paese. Questo articolo della nostra Costituzione  dovrebbe dare   senso al nostro essere cittadini di questa nostra Repubblica e pone il lavoro a fondamento, come principio, di ciò che segue e dipende dal lavoro stesso; le politiche economiche e l’economia . Oggi assistiamo ad un mondo che, rispetto a questa sequenza, è rovesciato. Il lavoro è il risultato passivo di fattori diversi con i quali deve risultare compatibile.
Affrontare concretamente questo tema diventa un’esigenza oltre che di ordine sociale anche e necessariamente di carattere politico.