28 ottobre 2014

Reyhaneh Jabbari

Reyhaneh Jabbari

"Cara Sholeh dal cuore tenero, nell'altro mondo siamo tu ed io gli accusatori e gli altri gli accusati. Vediamo cosa vuole Dio. Vorrei abbracciarti fino alla morte. Ti voglio bene". Il testamento di Reyhaneh in una lettera alla madre

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Reyhaneh Jabbari, a 26 anni, è stata impiccata all'alba in una prigione di Teheran. Era stata arrestata nel 2007, quando aveva 19 anni e condannata a morte per aver ucciso il suo stupratore. Sholeh Pakravan, ha confermato la notizia della morte della figlia sul suo profilo Facebook, con questa espressione figurativa e poetica: "Mia figlia ha ballato con la forca".

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Traduzione dall'inglese del testamento di Reyhaneh Jabbari

Cara Sholeh, oggi ho appreso che ora è il mio turno di affrontare la Qisas (la legge del taglione del regime iraniano). Mi ferisce che tu stessa non mi abbia fatto sapere che ero arrivata all'ultima pagina del libro della mia vita. Non credi avrei dovuto saperlo? Lo sai quanto mi vergogno perché sei triste. Perché non mi hai dato la possibilità di baciare la tua mano e quella di papà?