7 luglio 2018

Like a Rolling Stone

La nota rivista di musica in un editoriale prende le distanze dalla politica di Matteo Salvini e lancia un appello a intellettuali e artisti: “Chi tace è complice”

La redazione della rivista ha lanciato così il suo messaggio contro “un’Italia sempre più cattiva, lacerata, incapace di sperare e di avere fiducia negli altri e nel futuro. Un’Italia rabbiosa e infelice. Fa ancora più male prendere atto che questa rabbia si è fatta potere. Non vogliamo che il nostro Paese debba trovare un nemico per sentirsi forte e unito. Per questo non possiamo tacere”.

E Rolling Stone, che da sempre è una rivista impegnata nella vita politica e sociale, ha voluto prendere una posizione chiara, ha voluto far sapere a tutti da che parte sta di fronte a dei “valori sui quali abbiamo costruito la civiltà, la convivenza” e che ora “sono messi in discussione”. “Ci troviamo costretti – si legge ancora nell’editoriale – a battaglie di retroguardia, su temi che consideravamo ormai patrimonio condiviso e indiscutibile. I sedicenti “nuovi” sono in realtà antichi e pericolosi, cinicamente pronti a sfruttare paure ancestrali e spinte irrazionali”.

Per questo la rivista ha chiesto ad artisti e intellettuali di aderire all’appello e in tanti in queste ore lo stanno facendo, da Daria Bignardi a Erri De Luca e Chef Rubio, da Michele Serra ad Alessandro Robecchi e ancora attori e fumettisti come Carolina Crescentini, Anna Foglietta e Marco D’Amore, Gipi e Zerocalcare, registi come Daniele Vicari e Gabriele Muccino e ovviamente cantanti e musicisti come Elisa, Lo Stato Sociale, Fiorella Mannoia, Emma Marrone, i Negramaro e i Tre Allegri Ragazzi Morti.