14 giugno 2015

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA N. 118 del 13 giugno 2015

Stazione Centrale
Le divisioni del PD c'entrano poco: a resuscitare la moribonda destra italiana ci pensano rom e profughi. Da mesi Salvini sta costruendo su di loro la propria fortuna e si prepara a lanciare la campagna elettorale per il Sindaco di Milano. Ha ormai accantonato la Padania Libera ed anche sul resto delle sue “proposte” (uscita dall'Euro, flat tax,  etc.) nessuno gli dà retta. Sta giocando tutte le sue carte sulla pelle dei migranti. Cosa deve fare la sinistra? Denunciare le strumentalizzazioni, spiegare i numeri veri del fenomeno, ricordare l'inerzia dei governi di centro-destra che ci hanno preceduto nei quali Maroni ha avuto un ruolo chiave. Tutto ciò però non basta: i bivacchi disumani di questi giorni alla Stazione centrale di Milano e nelle zone circostanti non possono essere tollerati. La soluzione di questo dramma è il vero banco di prova per questo governo, sul quale rischia di giocarsi anche il nostro futuro politico.

La settimana in Regione
Alle prese con un caso giudiziario per lui molto imbarazzante, il Presidente Maroni sta abilmente sviando l'attenzione dei media sollevando quotidianamente altri polveroni. Ha iniziato con la lettera ai Prefetti contro l'accoglienza dei profughi; a fronte della nostra richiesta di venire a riferirne al Consiglio, si è presentato in aula parlando di altro: una proposta ancora molto vaga sul di reddito di cittadinanza. Ha terminato la settimana sparando a salve dopo il terribile episodio del ferroviere aggredito. Dimenticando peraltro di ricordare che la competenza di quanto avviene sui treni regionali è sua, ed a lui, non ad altri, spetterebbe garantirne la sicurezza.