Lettera di Matteo Renzi a La Repubblica, 5 luglio 2019
Caro direttore,
si può parlare di immigrazione senza usare il becero tono della destra?
Salvini detta l’agenda e sembra imbattibile su questo tema, persino quando il suo linguaggio sfocia nell’odio. Eppure non possiamo arrenderci allo tsunami sovranista. Resistere e rilanciare si può. Propongo dieci piccoli spunti di riflessione.
1. Se qualcuno è in mare, si salva e si porta a terra. Lasciare in mare delle persone per calcolo elettorale fa schifo. Sì, schifo, non trovo altre parole. Tutti coloro che soccorrono persone in mare e le portano a terra meritano il nostro grazie, non gli insulti in banchina.
2. L’Italia è terra di migranti. Il mito di Roma nasce da un migrante, l’Impero è storia di inclusione, il Rinascimento è figlio della curiosità. L’Italia è aperta da secoli. E i nostri nonni soffrivano chiudendo la valigia di cartone con lo spago mentre lasciavano il Veneto o la Calabria. Chi nega questa storia è un ignorante che tradisce i valori del Paese.