30 gennaio 2013

Cavenaghi "sbatte la porta" e rinuncia a rappresentare la lista SI in Commissione revisione Statuto Comunale.

Andrea Cavenaghi
L'ex Vice Sindaco della precedente amministrazione, sfiduciata dalla maggioranza del Consiglio Comunale, dott. Andrea Cavanaghi rinuncia a rappresentare il  gruppo di maggioranza nella Commissione revisione Statuto Comunale.

A suo parere il clima esistente al momento tra i gruppi del Consiglio Comunale ( non per cause imputabili a SI ) non è adeguato a trattare una materia così delicata.

Cavenaghi ricorda inoltre che in una lettera congiunta firmata Mattavelli e Fassina i Consiglieri Comunali di SI, sono stati definiti "occupanti" e "servitori di operazioni di basso impero".
CLICCA QUI per leggere la lettera appello del 19 luglio 2012-.

Propone ai suoi colleghi di lista un metodo di lavoro:  lavorare su tavoli separati per poi cercare di trovare una sintesi. Li invita, infine,  a armarsi di "Santa pazienza".

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Qui di seguito il testo della lettera (Fonte blog Lista SI - Sulbiate).




6 commenti:

  1. Sono veramente dispiaciuto che Andrea rinunci a rappresentare il Gruppo di Maggioranza nella Commissione Statuto Comunale.

    Lo invito, pertanto a ripensarci e a non privare la Commissione della sua esperienza amministrativa.

    Lo invito sinceramente a usare la "Santa pazienza" cui fa riferimento, perchè di pazienza sono certo che ne dovranno usarne anche gli altri due gruppi di minoranza.

    Carissimo Andrea,
    a stare insieme si fa fatica e a lavorare per un grande obiettivo ancora di più.

    Ti chiedo, pertanto, pubblicamente nell'interesse della Comunità e dei Sulbiatesi che rappresenti di non "tirarti indietro", di andare oltre i "risentimenti o rancori" personali per meglio servire l'obiettivo di questa Commissione, esclusivamente nell'interesse generale e del futuro del nostro paese.

    Lavorare per tavoli separati può essere un' idea ma il dialogo e il confronto aperto e partecipato anche dai cittadini sul tema Statuto Comunale non deve assulotamente essere perso di vista.

    Lo Statuto Comunale è la "nostra carta di identità" la nostra "Carta Costituzionale", nessuno neppure il Dott. Cavenaghi Andrea dovrebbe chiamarsi fuori.

    Se il "clima è avvelenato" insieme possiamo bonificarlo.

    ms

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  2. Ma i democristiani non erano quelli che sapevano sempre mediare e non si alzavano mai dai tavoli perchè "chi non è presente ha sempre torto?".

    E poi non capisco la differenza dell'"unica opportunità" (ciascun gruppo presenti le proprie proposte...)perchè, per trovare poi la sintesi, immagino sia solo rimandare uno confronto dialettico e di interesse inevitabile. Perchè perdere tempo?

    In famiglia Cavenaghi non si "scontrano" confrontano mai?
    Non gli è mai capito di dover mediare? Mah!

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  3. Quello che mi pare di leggere, nemmeno tanto tra le righe, è che lo statuto così come è va benissimo. Tecnicamente non ha nulla da eccepire.
    Qualsiasi aggiunta riguardo a principi sui beni comuni, sulla difesa dell'ambiente, sulla conservazione del suolo, qualsiasi riferimento alla integrazione di tutti i cittadini e alla solidarietà tra loro, qualsiasi accenno alla sostenibilità dello sviluppo sarebbero "lacci e laccioli".
    Meglio che il conducente non sia disturbato.

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  4. Un bella figura per il partito democratico che fa della democrazia e del dialogo la sua bandiera. Costringe un delegato della maggioranza a scrivere che si ritira dalla commissione statuto perchè insultato più volte.
    Non c'è altra risposta democratica che il ritiro degli insulti.

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    1. mi sembra che questa storia degli insulti sia sempre una tecnica per evitare di entrare nel merito delle questioni e rimandarle all'infinito, su altre questioni che interessano davvero alla maggioranza tutti questi scrupoli chissà perchè non nascono... il pallone è mio e chi gioca lo decido io...

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    2. ma stracciate quel cavolo di lettera! Mattavelli, Fassina, ma cosa vi costa! a me sembra che state giocando a chi è più bambino tra maggioranza e minoranza!
      ma insomma!

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