12 settembre 2011

Berlusconi:"Resisteremo". Bersani:"Subito via, ci porta a fondo".

In questo fine settimana sono molti gli interventi che si sono espressi circa la sorte dell'attuale esecutivo.

Silvio Berlusconi.

Bersani nel discorso pronunciato a conclusione della Festa del PD Nazionale di Pesaro ha rinnovato la richiesta di dimissioni di Berlusconi: «Subito via Berlusconi, altrimenti ci porta a fondo», e qualora non si fosse disposti ad un Governo di transizione, «si anticipi almeno l'appuntamento elettorale». Un governo per sostenere l'emergenza, «più credibile davanti all'opinione pubblica nazionale e internazionale per credibilità e discontinuità». Ha poi aggiunto: «Non abbiamo più il tempo per le curve larghe, non l'avevamo nemmeno sei mesi fa», perché «l'Italia è umiliata. Siamo diventati strapuntino dell'Europa e del mondo, abbiamo perso colpi e posizioni in ogni campo misurabile della vita economica e civile, siamo finiti nell'epicentro della crisi». Infine ha rialanciato l'idea l'idea di un nuovo Ulivo con Sel, Idv e Psi.

Anche il terzo polo incalza per il cambiamento. Casini, propone «un governo politico con le migliori energie del Paese». Secondo Casini, Berlusconi deve fare un passo indietro, offrendogli la possibilità a concordare con lui e con il Pdl l'agenda di fine legislatura perché si realizzi un grande sforzo di pacificazione nazionale. Casini poi boccia il referendum elettorale per abrogare il «Porcellum» e annuncia che l'Udc lancerà una iniziativa popolare per l'introduzione delle preferenze. Anche Fli attacca il premier: «è passato dal bunga bunga al bunker bunker, asserragliandosi a Palazzo Chigi senza rendersi conto della situazione italiana», accusa il vicepresidente di Fli, Bocchino, che chiede «un governo di salvezza nazionale». Fini liquida Berlusconi: " Il suo regno è finito".

Ma Berlusconi, circa la tenunta del Governo ha dichiarato: «Noi siamo sicuri che resisteremo fino alla fine della legislatura, come è logico che sia»

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