30 giugno 2021

Il nostro lavoro in Regione

Newsletter a cura del Consigliere Regionale Gigi Ponti
LA SETTIMANA IN PILLOLE
UNA REGIONE CONTENDIBILE
…inizia rincorsa per le prossime elezioni
Con un centrodestra sempre più diviso e in difficoltà a trovare candidati per le città prossime al voto, anche Regione Lombardia è diventata contendibile”. Un’opportunità che il Partito Democratico può cogliere, iniziando per tempo la rincorsa. L’obiettivo è costruire fin da subito un’alternativa solida all’incapacità politica e amministrativa della giunta regionale. È stato questo uno dei temi principali del primo incontro in Lombardia tra il Segretario nazionale del PD nazionale Enrico Letta con i dirigenti del Partito democratico lombardo e i parlamentari ed europarlamentari eletti in regione.
Strumento principe di questa ripartenza saranno anche in Lombardia le Agorà democratiche, il progetto che il segretario ha illustrato ai partecipanti e che punterà a coinvolgere non solo militanti e iscritti ma anche la società civile. Per i prossimi sei mesi, si proverà a immaginare la società del futuro: si discuterà di democrazia, di forma partito, dell’uso del digitale e dei contenuti per il programma di governo. Sarà un modo nuovo di partecipare, aprirsi alla società e alle reti di cittadinanza, per costruire risposte moderne e all’altezza del futuro che merita la Lombardia, dopo l’anno nero della pandemia e la pessima gestione da parte della Giunta regionale.


PEDEMONTANA
Giovedì 24 giugno Fabio Pizzul ed io abbiamo partecipato all’audizione, tenutasi in Commissione Bilancio, dei vertici della società Pedemontana.
Dai vertici della società abbiamo purtroppo ricevuto solo risposte opache e inadeguate alle richieste dei territori. Mentre i tempi stringono, c’è ancora grande incertezza sul finanziamento dell’opera. Entro inizio agosto dovrà essere individuato il soggetto bancario che finanzierà l’opera e pare esserci solo un gruppo interessato, che non ha però ancora formalizzato nulla, mentre si corre il rischio di perdere gli sgravi fiscali  del valore di 400 milioni di euro, se non sarà rispettato il cronoprogramma.
Inoltre, l'interlocuzione con i territori, sia con i sindaci che con le realtà produttive, è assolutamente inadeguata. Non è ancora stato aperto un reale dialogo sulle necessarie varianti del progetto. Ci si basa ancora su un progetto datato 2009 e ormai superato, soprattutto a livello di sostenibilità economica ed ambientale. In queste condizioni diventa difficile anche solo procedere alle operazioni di esproprio dei terreni necessari all’opera senza correre  il rischio  di vedersi presentare ricorsi che rischiano di bloccare l’opera o, quanto meno, allungarne ulteriormente i tempi di realizzazione. Ad oggi non possiamo che bocciare drasticamente la gestione di Pedemontana.
Condivido qui con voi le slide presentate in occasione dell'audizione

23 giugno 2021

Newsletter Eurodeputati

EDITORIALE

BRANDO BENIFEI

Capodelegazione PD, Membro Commissione Mercato Interno e Protezione dei consumatori.
brando.benifei@europarl.europa.eu

La Garanzia per l'Infanzia è realtà. La settimana scorsa i ministri europei responsabili per occupazione, sociale e salute riuniti nel consiglio Epsco hanno dato il via libera alla proposta di Raccomandazione che istituisce la Garanzia per l'Infanzia. Grazie ai soldi del Fondo sociale europeo l'Italia disporrà di 650 milioni di euro di cofinanziamento, ai quali si andranno ad aggiungere almeno altrettante risorse nazionali per la sua messa in atto. Si tratta del punto di arrivo di un progetto avviato da noi, Socialisti e Democratici, nel lontano 2014, e che oggi può finalmente partire e offrire servizi fondamentali a milioni di bambini in difficoltà. [...]

12 giugno 2021

SettegiorniPD in Regione Lombardia

   La Newsletter del Partito Democratico del Consiglio regionale della Lombardia

L'Editoriale I giovani e le stelle

Nella triste graduatoria dei più colpiti dalla pandemia, non dimenticando chi purtroppo non c’è più, un posto del tutto particolare spetta ai giovani. Perdere un anno e mezzo di giovinezza è ben più pesante che rallentare la propria vita da adulti. Nella contabilità economica tutto questo non ha un peso, ma in quella sociale rischia di far saltare i conti, come, d’altronde, siamo abituati a fare da troppi anni in Italia scaricando il debito sul futuro dei nostri giovani.
In questi giorni si conclude l’anno scolastico, il più difficile dal dopoguerra, e si dovrà fare i conti con un’accresciuta dispersione, patologie relazionali diffuse (si veda il convegno di lunedì scorso), una fatica ad immaginare un futuro che non potrà essere migliore solo perché si passa in zona bianca.
Non è un problema solo italiano, basti pensare che per la prima volta in vent'anni è tornato a crescere a livello globale il lavoro minorile (lo dicono i dati pubblicati in occasione della giornata mondiale contro di esso che si celebra il 12 giugno), ma la crisi demografica da noi è più drammatica che altrove.
Per questo è importante occuparsi di giovani, ma non basta farlo con manifestazioni estemporanee o bandi, per altro miserini, che annunciano di distribuire un milione di euro ai giovani. Non basta neppure, come sta facendo la giunta Fontana, evocare una legge per i giovani senza interrogarsi davvero su come la Lombardia possa diventare una regione per giovani.
Lunedì scorso, nella sua rubrica sul Corriere della Sera, il professor D’Avenia ricordava come caratteristica dei giovani sia il desiderare, ovvero la speranza che possa esserci un futuro che porta in alto, verso le stelle, ma, ricordava il prof, alla stelle si richiama anche la parola disastro. Perché questa non sia la prospettiva dei giovani lombardi serve uscire dalla pandemia investendo davvero su di loro. Ma per farlo non basta proclamare “La Lombardia è dei giovani”, quasi a voler nascondere la propria cattiva coscienza.

12 giugno Giornata internazionale contro il lavoro minorile

contro-il-lavoro-minorile
 

11 giugno 2021

Il nostro lavoro in Regione

Newsletter a cura del Consigliere Regionale Gigi Ponti

LA SETTIMANA IN PILLOLE
PONTE SULL'ADDA
Questa settimana ho lavorato in particolare sulla questione del ponte di Paderno d’Adda.  Una vicenda rilevante che coinvolge le Province di Lecco e Bergamo, ma che ha riflessi importanti anche per l’area Est di Monza e Brianza. L’attuale ponte che collega le due sponde e funge da struttura portante della ferrovia e dell’attraversamento veicolare dell’Adda non avrà una vita più lunga di 10 anni.
Poi diventerà un monumento di valore paesaggistico dedicato solo al passaggio ciclopedonale.
Ora serve uno studio serio e una proposta di riorganizzazione complessiva della viabilità che sarà sganciata dalla rete ferroviaria che avrà una sua sede infrastrutturale indipendente.
Presenterò un ordine del giorno su questo tema in Consiglio Regionale.


8 giugno 2021

Grazie Guglielmo


Giornata di lutto nelle sedi del PD bandiere a mezz’asta

Gentile, colto e appassionato; saldo nei principi e paziente costruttore di accordi. Nella sua vita dedicata ai lavoratori, ai diritti, alla costruzione di una società più giusta, Guglielmo Epifani è stato tutto questo. Prima nella sua esperienza sindacale condotta fino alla guida della CGIL, poi in quella politica, che lo ha visto impegnato anche da segretario del Partito Democratico, in una fase assai complessa della nostra vicenda repubblicana, e infine in un’altra formazione politica.

Per la comunità del PD è un giorno molto triste.

Nell’unirsi nel cordoglio e nel ricordo ai familiari, alla CGIL e ad ART.1, formazione politica nella quale ha militato negli ultimi anni, il PD dispone che in segno di lutto, nella sede nazionale del Nazareno saranno sospese tutte le iniziative e saranno esposte le bandiere a mezz’asta, ed invita tutti i circoli e le sedi territoriali a fare altrettanto.

5 giugno 2021

Indagati in Italia, ma premiati all’estero con il “Nobel” dei marinai

L'equipaggio di "Mediterranea Saving Humans"
Nello Scavo - Avvenire.it

Riconoscimento all’equipaggio della “Mare Jonio” per il trasbordo di 27 migranti da una petroliera bloccata da 38 giorni. A Ragusa sono accusati di “favoreggiamento dell’immigrazione”

In Italia sono indagati per aver ricevuto un sostegno economico di 120mila euro dopo trasbordato dalla petroliera Maersk Etienne 27 migranti da 38 giorni bloccati sulla nave commerciale che li aveva soccorsi nel Canale di Sicilia ma non aveva ottenuto un porto di sbarco. 

A Copenaghen sono stati premiati con quello che per gli addetti ai lavori è il “Nobel” dei naviganti, il premio internazionale “Søfartsprisen” assegnato all’equipaggio della petroliera e a quello di Mare Jonio, la nave di “Mediterranea Saving Humans”.

“In conformità con lo spirito e lo scopo del Søfartsprisen, i capitani di Maersk Etienne e Mare Jonio sono stati premiati - si legge nella motivazione del riconoscimento assegnato ieri - perché hanno dimostrato un coraggio straordinario e un'immensa attenzione umanitaria in una situazione disperata”.

I comandanti e gli equipaggi “hanno dimostrato, con le loro azioni, il forte spirito dei marittimi che non voltano mai le spalle alle persone in difficoltà in mare. Inoltre, i 38 giorni di stallo politico, senza una soluzione immediata, hanno evidenziato la situazione insostenibile nel Mediterraneo, dove lo sbarco sicuro e rapido non è garantito”. L’organizzazione umanitaria “ha fatto quello che né lo stato di bandiera danese, né l'Ue, né nessun altro soggetto coinvolto sono stati in grado di fare nonostante gli enormi sforzi diplomatici”.

3 giugno 2021

Newsletter Eurodeputati

EDITORIALE

BRANDO BENIFEI

Capodelegazione PD, Membro Commissione Mercato Interno e Protezione dei consumatori.
brando.benifei@europarl.europa.eu

L'Unione europea dei sovranismi, degli egoismi nazionali, dei veti incrociati e dei summit che durano ore per non decidere niente non basta più. Chi su questo coltivava ancora qualche dubbio si è dovuto ricredere dopo il vertice di fine maggio. I leader europei sono arrivati a Bruxelles con i dossier più scottanti aggiunti all'ultimo: la questione migratoria, affrontata su insistenza dell'Italia, e il dirottamento del volo Rynair da parte delle forze bielorusse. Il risultato è che di fronte alle immagini scioccanti dei cadaveri dei bambini abbandonati per giorni sulle spiagge libiche i leader hanno deciso ancora una volta di non decidere: questione rimandata al prossimo Consiglio europeo. I veri passi avanti sulla questione sono usciti dalla colazione di lavoro tra il premier Mario Draghi e il presidente francese Emmanuel Macron [...]

2 giugno 2021

SettegiorniPD in Regione Lombardia

   La Newsletter del Partito Democratico del Consiglio regionale della Lombardia

L'Editoriale I gesti e la vita

È nei piccoli gesti che si manifesta la grandezza dell’umanità, ma in essi si può concentrare anche tutto il male possibile. In un solo piccolo gesto di una grande milanese che ci ha appena lasciati, Carla Fracci, si concentrava la bellezza del mondo, fatta di grazia, leggerezza e tantissimo lavoro silenzioso su se stessa. Da un solo, sciagurato, piccolo gesto è stata causata la morte di 14 persone in una domenica di festa e di sole, sulla montagna che domina il Lago Maggiore. Dietro il gesto di una delle più grandi ballerine contemporanee c’è tutta l’etica rigorosa di chi sceglie di lavorare su di sé per portare lampi di felicità agli altri. Dietro il gesto di chi disattiva un dispositivo di sicurezza c’è tutta la folle e apparentemente banale avidità di chi si preoccupa del proprio interesse e scarica sugli altri i rischi fatali. In occasione della Festa della Lombardia, vengono consegnati i premi Rosa Camuna, riconoscimenti civici a chi, con i suoi gesti, ha tenuto alto il nome della nostra affaticata e ammaccata regione. Dobbiamo essere orgogliosi dei piccoli gesti quotidiani di tanti lombardi, noti e meno noti, che hanno fatto e fanno grande la nostra regione. È giusto celebrare la laboriosità dei lombardi. È doveroso ricordare chi è stato strappato tragicamente alla vita. È necessario che chi ha responsabilità, anzitutto amministrative e politiche, sia esemplare fin nei piccoli gesti. E non sempre questo accade. Un pensiero va anche a Simone Uggetti, incarcerato da sindaco di Lodi per un gesto considerato reato che ora la magistratura ha stabilito non sussistere. Nessuno gli restituirà la sofferenza di questi cinque anni, ma ora può camminare a testa alta.

2 giugno 1946 - 2021 Festa della Repubblica

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