29 luglio 2009

Supermercato Montecitorio

Sconti, offerte e promozioni per un'istituzione che per il governo è priva di valore e contenuti. Ma a tutto c'è un limite.

Grandi promozioni e offerte sono da oggi disponibili nel più grande supermercato italiano: il Parlamento. Tale è il ruolo che l'attuale governo attribuisce ad una delle istituzioni cardine su cui si basa la nostra Repubblica. E visto che i costi di gestione, luce affitto e pulizia costano troppo, forse in tempi di crisi come questi, sarebbe il caso di ridurre non solo il numero dei parlamentari ma, soprattutto, il numero delle voci discordanti.Ma la crisi poi c'è o no? Per Berlusconi la crisi economica è come l'uso delle targhe alterne: un giorno c'è e quindi circolano solo le targhe dispari, il giorno dopo non c'è e circolano solo le pari. Il mercoledì si cura con l'ottimismo, il giovedì con un decreto improvvisato, perché andrà sicuramente modificato. Al banco salumi, si trova il re incontrastato dei tagli alla cultura, il Ministro Bondi. In offerta si trova il culatello. Visto che Zibello (PR) potrebbe essere un sito per gli impianti nucleari non vi dovreste preoccupare se la prossima volta potreste avere una confezione in amianto e la carne fluorescente. E poi chissenefrega! Per la metà degli italiani – sondaggio vero e non quelli di Berlusconi – il culatello è il sedere di un bimbo o il lato B di una bella ragazza. Davvero una questione di cul...tura.Direttore del supermercato è il ministro Brunetta che incoraggia i dipendenti minacciandoli di licenziamento se colti in flagrante fannullismo. Nel reparto Nord, Calderoli chiede soldi. Nel reparto Sud, Miccichè ne chiede di più. Alla cassa, fila unica, Tremonti contabilizza tutto. “Mi scusi lei è proprietario di una villa mono o bi-familiare? Sì? Bene allora le ricordo la nostra super promozione allargati e stai più comodo con il nostro piano-case. Ah lei è abruzzese? Vive in una tenda? Mi dispiace, nessuno sconto”.Berlusconi, come è noto non si presenta mai nel Supermercato Montecitorio né nella sede distaccata Madama. Lui preferisce scandire bene le promozioni come un ottimo speaker: “Ora serviamo la fiducia numero 22. Vi ricordiamo che con la carta Grazioli, avrete in omaggio un visita nelle tombe fenicie e una tartarughina portafortuna. Nel reparto giocattoli troverete la nuova tenda beduina di Gheddafi e l'imperdibile “Presidente al G8” che riesce ad urlare “Mr. Obama, Mr. Obama”. Ding. Ora serviamo la fiducia numero 23!”.Un Parlamento completamente svuotato del ruolo e delle competenze. Fini non sa più come dire basta al ricorso alla decretazione e alla convalida con la fiducia. Schifani, che soffre molto il paragone con il Presidente della Camera, preferisce non mettersi contro Silvio. Questione di personalità. E “nessuno” provasse a paragonare i voti di fiducia con il passato governo Prodi davvero fin troppo bistrattato. Due anni fa la maggioranza era costretta al voto bloccato per ragioni di numeri limitati, oggi la maggioranza è una massa indefinita preposta all'avallo delle decisioni del governo a prescindere dal fatto del numero dei deputati e dei senatori. Però, ammetto, di aver esagerato con quel “nessuno”: c'è sempre il Giornale di famiglia.E così anche il Polemista è entrato nel favoloso mondo del populismo alla Di Pietro. Dopo l'ultimo suo intervento in Aula mi sono sempre più convinto che il discorso, scandito dall'immancabile iper-correttismo di dizione, fosse stato scritto da Beppe Grillo. Anche gli stessi tempi della battuta erano perfetti. E poi ci sarebbe da menzionare anche il Pd che...Il Polemista

Presentate a Canonica Triuggio le Mozioni congressuali.

Canonica Triuggio, 27 lugl. – In occasione della Festa dell’Unità organizzata dal Circolo di Canonica Triuggio anche per Monza e Brianza inizia il percorso pre-congressuale fatto di confronti pubblici, dibattiti, ed approfondimenti.L’incontro si è tenuto presso la zona conferenze della manifestazione con una buona partecipazione di pubblico.
Relatori delle mozioni sono stati i democratici: Arrigoni per Franceschini, Brambilla per Bersani, Civati per Marino.
Si muovono i primi passi verso un congresso vero, impegnativo, difficile e delicato, che dovrà in primo luogo definire in modo chiaro ed incontestabile, identità, linea politica e direzione del nostro partito.
A breve tutti i coordinatori di circolo riceveranno dal provinciale le principali indicazioni per l’organizzazione dell’evento a livello locale.