Un anno di lavoro per costruire futuro
Cerco di
inviare queste note con una cadenza periodica che da un lato non annoi e
non impegni oltre misura il tempo di chi legge, dall'altro tenga conto
di quanto realmente realizzato e non di sole dichiarazioni o auspici.
Le priorità sono lavoro e scuola:
credito d'imposta per la ricerca, sgravi fiscali, riduzioni
significative del costo del lavoro (che rendono più vantaggiosi i
contratti a tempo indeterminato rispetto agli altri, incentivano le
nuove assunzioni per il 2015 e prevedono sgravi anche per il lavoro non
dipendente).
Questa legge di stabilità destina oltre due miliardi di euro, aumentati con lavoro della Camera, sugli ammortizzatori sociali e le politiche attive sul lavoro,
quasi quattro volte in più del passato. Queste ultime due misure danno
una corretta chiave di lettura della delega sul lavoro, il famoso
"Jobs Act" di cui si è sentito parlare molto, senza però approfondirne i
reali contenuti.
Con le maggiori entrate derivanti dalla tassazione sulle rendite finanziarie, sul gioco d'azzardo e dai tagli alle pensioni d'oro, verranno sostenute nuove misure per la lotta all'evasione e per la prevenzione e cura delle ludopatie.
Si tratta di temi di cui si parla spesso, raccontando inesattezze e
dando informazioni superficiali.