22 febbraio 2021

Rimettiamo in fila le cose: l’Europa, il Partito Democratico e Mario Draghi

Premessa  di Maurizio Montanari - PD Monza

Questo mio contributo è stato scritto prima della formazione del Governo Draghi e ovviamente sembra già superato dagli eventi. Spero, invece, che abbia mantenuto la sua utilità di riflessione a posteriori e di anticipazione di un dibattito congressuale che, al momento opportuno, avverrà nel Partito Democratico.

Mi ha fatto enormemente piacere leggere nell’articolo di Tommaso Ciriaco su Repubblica del 10 Febbraio le condizioni che Mario Draghi avrebbe dettato a Salvini: “Sono i paletti di Mario Draghi. Un concentrato di europeismo, la negazione di ogni sovranismo. Faccia a faccia con Matteo Salvini, il premier incaricato li elenca uno dopo l’altro, alzando deliberatamente l’asticella: fiscalità europea, maggiore cessione di sovranità a Bruxelles, superamento del meccanismo dell’unanimità che rallenta l’integrazione”.