22 gennaio 2019

L’appello di Gino Strada alla resistenza: “Governati da fascisti e da coglioni”

Il fondatore di Emergency: “La fortezza Europa è un’idea hitleriana”

“Gli esseri umani non sono sacchi di patate, che vengono dirottati, tu ne prendi 10, io 15. Ma dico siamo impazziti? Questo è un mondo di barbari. Qui stiamo tornando con le stesse logiche di tempi che speravamo non dovessero più ripresentarsi. Questa idea di un europa che si chiude con muri è un’idea che ha un nome molto chiaro: l’idea della fortezza europa è un’idea hitleriana”. Lo dice Gino Strada, fondatore di Emergency ‘Circo Massimo’ su Radio Capital.

Strada continua: “Siamo di fronte a un governo razzista e fascista che non ha nessun problema a lasciar morire persone. Non è una grande novità perché questo terreno è stato preparato dal governo precedente e dal ministro degli Interni precedente”.

Il Movimento 5 stelle sulla linea di Salvini, spiega, “è un segnale terribile. Quando alla fine si è governati da una banda dove una metà sono fascisti e l’altra metà sono coglioni non c’è una grande prospettiva per il paese”.

SettegiorniPD in Regione Lombardia

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L'Editoriale Nuovo cinema gialloverde

A Roma qualcosa sembra sia cambiato davvero. Il centro nevralgico della produzione audiovisiva non è più Cinecittà e neppure la sede RAI di Saxa Rubra; il vero centro di produzione di fiction di vario genere è ormai situato nei palazzi del governo. Basti pensare al set cinematografico allestito per il rientro di Cesare Battisti o alla quotidiana gara tra ministri per mettere il faccione sui social.
Tra una ripresa e l’altra, si moltiplicano le polemiche tra i contraenti del contratto di governo: se quota 100 e reddito di cittadinanza paiono giungere in porto, sono molti i fronti aperti: dalle grandi opere a un’autonomia pronta a parole, ma complicata nei fatti.
Tensioni che riaffiorano anche in Consiglio regionale, con i 5 Stelle che si smarcano sulla TAV e le grandi opere in generale, ma si schierano compatti sul fronte dell’autonomia.
Per parte nostra, chiediamo chiarezza sulle infrastrutture, coraggio sul trasporto pubblico locale e continuiamo a dare credito al percorso sull’autonomia, ma siamo preoccupati per un governo che non pare guardare con grande attenzione alla Lombardia.
Ci ha raggiunti proprio nelle ultime ore anche la notizia della condanna del nostro ex capogruppo Luca Gaffuri nell'ambito del processo sulle spese irregolari dei gruppi tra il 2008 e il 2012. A Luca tutta la nostra stima e la nostra solidarietà. (La dichiarazione di Fabio Pizzul)