2 febbraio 2014

Gli attacchi di Grillo sempre più violenti

«Cosa fareste soli in auto con Boldrini?»: Grillo scatena gli insulti sessisti, poi lo staff li cancella


Laura Boldrini



Una valanga di insulti sessisti nei confronti della presidente della Camera Laura Boldrini solleva un nuovo caso che coinvolge il Movimento cinque stelle. I commenti offensivi sono comparsi sotto un post pubblicato su Facebook dal leader. Non poco l'imbarazzo tra gli stessi grillini. In serata lo staff ha provveduto a cancellare gli insulti.

Insulti sessisti. Scrive Grillo: «Cosa succederebbe se ti trovassi la Boldrini in macchina?» ed allega un video di un ragazzo che finge di esser in auto con la Boldrini a cui rinfaccia la gestione dell'Aula. «Belìn, è fantastico!», chiosa Grillo. Ma il suo post è preso d'assalto dagli utenti con insulti pesantissimi nei confronti della Boldrini che arrivano fino alla violenza sessuale.

Yo decido, la risposta delle donne spagnole contro la legge anti-aborto di Rajoy

Madrid, migliaia di donne in piazza in difesa della libertà di decidere. Manifestazioni a Roma e in tutta Europa

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Al grido di “aborto libero”, migliaia di manifestanti si sono dati appuntamento a Madrid per denunciare il progetto di legge del governo conservatore che vieta l’interruzione volontaria di gravidanza (Ivg) ad eccezione dei casi di stupro o di pericolo dimostrato per la vita della madre.

 Con striscioni con scritto “Sono i miei diritti, è la mia vita”, i manifestanti hanno raggiunto la stazione di Atocha per attendere il “treno della libertà” partito ieri dalla città di Gijon, nelle Asturie, con a bordo un centinaio di militanti vestite con un gilet viola, colore simbolo delle manifestazioni femministe in Spagna. Insieme ad altre migliaia di persone, provenienti da tutta la Spagna e anche da altri Paesi, hanno sfilato davanti al Parlamento.

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA N. 51 dell' 1 febbraio 2014

Il congresso regionale del PDChiuso il calciomercato, sono scaduti anche i termini per le candidature a segretario regionale del PD. Il 16 febbraio la partita sarà tra Alessandro Alfieri e Diana De Marchi. Due belle candidature, che offrono l'occasione per un confronto non rituale.
Sosterrò Alessandro, sia perchè ne ho apprezzato le qualità in questi anni di lavoro comune in Consiglio Regionale, ma ancor di più in considerazione del suo ambizioso progetto, Lombardia 2018. Abbiamo bisogno di costruire qui un gruppo dirigente che non consideri il livello regionale un semplice trampolino per altre esperienze ma assicuri un impegno proiettato fin da ora a sfidare Maroni ed il centrodestra. Bene ha fatto quindi Alessandro a svincolarsi dalle appartenenze nazionali (renziani/cuperliani/civatiani): in Lombardia serve altro. Con alcuni compagni proveremo a dare un contributo "da sinistra" per una Regione che si impegni a creare lavoro e che, anche per questo, guardi all'Europa (vedi appuntamenti).
La settimana (bianca) in RegioneNiente seduta di consiglio, questa settimana. L'allarme neve (ingiustificato, almeno a Milano) ha poi fatto rinviare precauzionalmente anche qualche commissione. È la rappresentazione di una maggioranza divisa e priva di idee, di progetti su cui far lavorare gli organi consiliari. Ma che neppure lascia spazio alle iniziative ed alle proposte della minoranza. Io sono ancora in attesa di risposta ad interrogazioni presentate in commissione lo scorso mese di settembre.