4 gennaio 2014

Merate, ultimo saluto a Mario Isella. “Abbiamo pertanto giudicato che il nostro vero servizio alla Patria era ribellarsi al regime. Come dire: fedeli e ribelli"

da ilgiorno.it

Scout italiani in lutto, è morto Mario Isella: l'ultima Aquila randagia è volata in cielo




Intervista a Ivan Scalfarotto

Scalfarotto: L`Italia è rimasta troppo indietro c`è un`emergenza coppie gay e chi lo nega cerca solo scuse"

Intervista a Ivan Scalfarotto di A. Cus - La Repubblica

di Ivan Scalfarotto
«Dire che il tema delle unioni civili non è una urgenza, è una scusa accampata da chi non le vuole». Ivan Scaffarotto, deputato pd impegnato per i diritti Lgbt, dall`Inghilterra (dove si trova per coinvolgere l`Italia nel Festival della Letteratura di Oxford) replica così a coloro che, come gli alfaniani, chiedono la moratoria legislativa sui temi etici.

Tra tanti problemi del Paese, perché dal suo punto di vista le unioni civili dovrebbero essere una priorità?

«Con la scusa che questo argomento non è mai un`urgenza, ora l`Italia è il fanalino di coda in materia di diritti civili non solo nell`Ue, ma anche nel mondo. Perfino alcuni Paesi dell`America Latina ci sono davanti. Ecco perché questo argomento, se anche non lo fosse stato, è diventato, oggi, un`emergenza».

La sua, si potrebbe dire, è un`opinione come un`altra...

«No. Il nostro Paese è così in ritardo che la Consulta ne12010 s`è pronunciata invitando il Parlamento a legiferare. La Cassazione ha emesso una sentenza che ribadisce pari dignità fra coppie etero e coppie gay. Senza contare che molte Questure italiane rilasciano oramai da tempo il permesso di soggiorno al coniuge (dello stesso sesso) sposato da un italiano all`estero».

Cambogia, spari su operai che chiedono aumento salariale

Cambogia: spari su operai in sciopero, tre morti

Operai tessili manifestano per chiedere un aumento salariale


Cambogia: spari su operai in sciopero, tre morti Una protesta degli operai tessili cambogiani per un raddoppio salariale è stata repressa nel sangue a Phnom Penh, dove la polizia militare ha sparato su centinaia di lavoratori causando almeno tre morti e due feriti. L'escalation della violenza, arrivata dopo due settimane di scioperi che stanno paralizzando il settore cardine dell'export nazionale, fa salire la tensione politica in un Paese dove la lotta dei lavoratori è ormai confluita nel più ampio movimento di opposizione al governo di Hun Sen, che chiede nuove elezioni dopo quelle viziate da diffusi brogli lo scorso luglio. Gli scontri di oggi sono avvenuti a Veng Sreng, un sobborgo industriale a sud della capitale. Dopo manifestazioni sparse da metà dicembre, nei giorni scorsi c'erano già stati alcuni tafferugli tra operai e agenti in un'altra zona.
I lavoratori hanno difeso le loro barricate armati di sassi, bastoni, fionde e molotov; un portavoce delle forze di sicurezza ha dichiarato che nove agenti sono rimasti feriti negli scontri.