5 giugno 2021

Indagati in Italia, ma premiati all’estero con il “Nobel” dei marinai

L'equipaggio di "Mediterranea Saving Humans"
Nello Scavo - Avvenire.it

Riconoscimento all’equipaggio della “Mare Jonio” per il trasbordo di 27 migranti da una petroliera bloccata da 38 giorni. A Ragusa sono accusati di “favoreggiamento dell’immigrazione”

In Italia sono indagati per aver ricevuto un sostegno economico di 120mila euro dopo trasbordato dalla petroliera Maersk Etienne 27 migranti da 38 giorni bloccati sulla nave commerciale che li aveva soccorsi nel Canale di Sicilia ma non aveva ottenuto un porto di sbarco. 

A Copenaghen sono stati premiati con quello che per gli addetti ai lavori è il “Nobel” dei naviganti, il premio internazionale “Søfartsprisen” assegnato all’equipaggio della petroliera e a quello di Mare Jonio, la nave di “Mediterranea Saving Humans”.

“In conformità con lo spirito e lo scopo del Søfartsprisen, i capitani di Maersk Etienne e Mare Jonio sono stati premiati - si legge nella motivazione del riconoscimento assegnato ieri - perché hanno dimostrato un coraggio straordinario e un'immensa attenzione umanitaria in una situazione disperata”.

I comandanti e gli equipaggi “hanno dimostrato, con le loro azioni, il forte spirito dei marittimi che non voltano mai le spalle alle persone in difficoltà in mare. Inoltre, i 38 giorni di stallo politico, senza una soluzione immediata, hanno evidenziato la situazione insostenibile nel Mediterraneo, dove lo sbarco sicuro e rapido non è garantito”. L’organizzazione umanitaria “ha fatto quello che né lo stato di bandiera danese, né l'Ue, né nessun altro soggetto coinvolto sono stati in grado di fare nonostante gli enormi sforzi diplomatici”.