27 dicembre 2020

Macchine più intelligenti dell’uomo?

Il cammino verso la superintellingenza artificiale
Andrea CAROBENE (Aggiornamenti Sociali)
 

Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale (AI) negli ultimi decenni apre lo spazio per una domanda radicale: esiste la possibilità che questa tecnologia possa arrivare a sostituire l’essere Umano non solamente nel lavoro, nelle tecniche di video sorveglianza, nella ricerca scientifica, ma l’essere umano in quanto tale, ossia in quanto essere intelligente?

Il primo a porsi questa questione, da un punto di vista tecnologico, fu il matematico britannico Irving John Good nel 1965. Così scriveva: «Una macchina ultra intelligente può esser definita come una macchina che può superare di gran lunga tutte le attività di ogni uomo di qualunque intelligenza. [...] Una macchina superintelligente potrebbe progettare macchine ancora migliori; ci sarebbe quindi sicuramente un’esplosione di intelligenza, e l’intelligenza dell’uomo verrebbe lasciata molto indietro.