L'Editoriale Ancora una volta?
E’ andata bene, ma l’immagine dei due treni che si sono scontrati a Inverigo, sulla linea Milano Asso, rischia di diventare l’icona dell’attuale situazione del trasporto ferroviario lombardo. Solo poche settimane fa, in una fredda e buia mattina di fine gennaio, a Pioltello si è sentito un coro unanime di “non dovrà accadere mai più”. Purtroppo è accaduto ancora e, per fortuna, non siamo qui a piangere conseguenze drammatiche. Abbiamo chiesto che la Giunta regionale riferisca martedì in Consiglio su quanto è accaduto. Nessun processo o giudizio sommario, ma bisogna assolutamente capire perché e che cosa è successo. Lo dobbiamo agli 800.000 lombardi che ogni giorno utilizzano il treno. Nei giorni scorsi, in Consiglio si è parlato (poco) di Europa e finalmente si è riconosciuto, anche da parte della maggioranza, come l’Europa sia l’unica prospettiva possibile per la Lombardia. La stessa Lega ha abbandonato la propaganda sovranista per entrare nel merito delle politiche comunitarie e delle loro conseguenze sulla regione. Le visioni sul futuro dell’Unione sono profondamente diverse, ma sentire che non se ne mette in discussione l’esistenza, di questi tempi, è già un successo.
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