8 febbraio 2011

L'informazione al tempo di Berlusconi.


Queste sono alcune delle notizie particolarmente "sensibili" che in molti casi rivelano il fallimento politico e le false promesse del Governo Berlusconi.

Impegni presi, decisivi per vincere le elezioni che non sono stati mantenuti:

Expo di Milano: ancora non si conosce dove sarà localizzata la manifestazione. Milano aveva assicurato la disponibilità dei terreni.
Rifiuti in Campania: siamo ancora in piena emergenza. Qui la condanna del Parlamento Europeo.
La riforma della P.A. di Brunetta: dopo i proclami e i fuochi d'artificio la verità: FALLITA!
Meno tasse per tutti: la pressione fiscale è aumentata. Vi ricodate? Dicevano:"Non metteramo mai le mani nelle tasche degli italiani".
Il ministro Visco riabilitato: domani il Governo annuncerà straordinari provvedimenti per rialanciare l'economia. In buona parte misure del precedente Governo Prodi, prima stoppate ora urgentemente da riavviare.

Ora sinceramente: ne avete sentito parlare in queste sere, in televisione, durante i telegiornali?

Altro che caso Ruby! Sono questi gli argomenti che inchiodano il Governo Berlusconi. Sono solo i più recenti, e sono la piccola parte di un lunghissimo elenco.


L'informazione al tempo di Berlusconi: "Occhio non vede cuore non duole".



Nota del mattino del 08/02/'11

A cura dell'Ufficio Nazionale Circoli PD.


1. FINITA LA RICREAZIONE: IL PROCESSO BREVE TORNA AD ESSERE LA PRIORITA’.
Il buonismo costruttivo di Silvio Berlusconi è svanito non appena si sono riavvicinati gli appuntamenti con i magistrati. Non quelli su Ruby e le notti brave ad Arcore, ma quelli relativi a fatti precedenti, ad affari, denari e corruzione, come i processi Mills (corruzione di testimoni), Mediatrade (diritti tv).
La richiesta di riprendere immediatamente la discussione sul processo breve accantonato alcuni
mesi or sono perché considerato dannoso per il sistema giudiziario (cancellerebbe, oltre ai processi personali del premier, migliaia di altri processi) è stata presentata con una lettera al presidente della commissione Giustizia della Camera, Giulia Bongiorno. Oggi si riunirà l’ufficio di presidenza ed esaminerà la richiesta è di mettere subito in calendario la ripresa dell’iter parlamentare.
“E’ una vergogna” ha commentato il presidente del gruppo parlamentare Pd, Dario Franceschini. “E’ un disastro” hanno commentato i rappresentanti dell’Associazione nazionale magistrati.
Insomma, la ricreazione è finita. Berlusconi non ha più lo scudo del legittimo impedimento, svuotato di efficacia dalla sentenza della Corte Costituzionale. Deve presentarsi di fronte alla magistratura per reati di corruzione per i quali i suoi coimputati (l’avvocato Mills) sono già stati
condannati. E pendono sulla sua testa le accuse di concussione e di prostituzione minorile, relative agli ultimi avvenimenti, per i quali la procura della Repubblica di Milano tra oggi e domani presenteranno le carte al giudice per le indagini preliminari.
Da qui, la fine delle finzioni buoniste e l’attacco diretto alla magistratura. Per Berlusconi è una
questione di sopravvivenza. Come politico, ma anche come imprenditore, perché la fortuna dell’uno è legata alla fortuna dell’altro.

2. LA LEGA CEDE AL RICATTO: PRIMA VOTA LA LEGGE AD APERSONAM E POI
AVRA’ L’APPOGGIO PER IL FEDERALISMO. CHE PERO’ RISCHIA DI SALTARE.
La Lega Nord è finita nella palude berlusconiana. Teme di aver seguito troppo Berlusconi senza
ottenere una bandierina sul federalismo. E dunque si presta ancora una volta a votare leggi ad
personam e a fare la battaglia di Berlusconi pur di tentare di portare a casa uno straccio di
federalismo.
Ma il federalismo comunale, dopo la bocciatura di Napolitano, deve ritornare alle Camere. Il
federalismo regionale e i costi standard nella sanità entro il 7 marzo dovranno passare al vaglio
della commissione bilaterale istituita per esaminare i decreti delegati dove maggioranza e
opposizioni si fronteggiano 15 a 15.
Trattare davvero sui contenuti imporrebbe un confronto bipartisan e tempi più lunghi. Per questo i leghisti stanno tentando di tutto pur di modificare la composizione della bicamerale.
Ma è un tentativo disperato e difficile. La verità è che la Lega appoggerà Berlusconi senza alcuna certezza che il federalismo passi.
Per questa ragione sono tornate a circolare interpretazioni su vecchi accordi economici, impegni e debiti, come scrive oggi l’Unità, che legherebbero Umberto Bossi a Silvio Berlusconi.

3. DOMANI IL FINTO PIANO DEL GOVERNO PER IL RILANCIO: LE UNICHE COSE
VERE SONO IL RIPESCAGGIO DI ALCUNI PROVVEDIMENTI DI VISCO E BERSANI CANCELLATI DA TREMONTI.
Domani Consiglio dei ministri. All’ordine del giorno l’ormai famosa scossa all’economia, la mossa tattica inventata da Giuliano Ferrara per ridare smalto a Berlusconi. Peccato che con rara chiarezza ieri Emma Marcegaglia e oggi Il Sole 24 Ore abbiano precisato che si tratta di pannicelli caldi (anche se il Tg1 si è sperticato ieri sera per trovare un industriale che invece sostenesse che la modifica della Costituzione è l’unica cosa che può cambiare davvero le cose).
Valerio Onida su Il Sole 24 Ore: “L’articolo 41 è un falso problema”.
Oggi si è scoperto che le uniche misure concrete in preparazione sarebbero il ripescaggio di
provvedimenti del centrosinistra cancellati dalla destra appena arrivata al governo. L’Unità:
“Sorpresa: ritornano la Visco lavoro, la Visco-Bersani e si «demolisce» la Tremonti bis. Paradossi della storia. Il pacchetto per la crescita a cui il governo starebbe lavorando per far ripartire l`economia (e che Giulio Tremonti pretende sia a costo zero), contiene parecchie misure avviate dai due governi di centrosinistra, e poi abbandonate (se non criminalizzate) da quelli di centrodestra”.

4. IL ROGO DEI BIMBI ROM A ROMA CERTIFICA IL DRAMMATICO
FALLIMENTO DI ALEMANNO, IL SINDACO CHE FACEVA PROPAGANDA
SULLA SOLUZIONE DEL CASO NOMADI.
Il titolo di Europa oggi è lampante: “La tragedia dell’Appio stende il sindaco della propaganda
antizingari”. Il numero dei campi attrezzati è rimasto lo stesso che c’era durante l’amministrazione precedente. Gli insediamenti abusivi sono passati con Alemanno da 80 a 209. E nel frattempo sono stati spesi ben 20 milioni di euro. E’ il fallimento drammatico della politica degli sgomberi.
Rosy Bindi, presidente del Partito democratico: DIRE) Roma, 7 feb. - "Giusto il richiamo a non
strumentalizzare una grande tragedia come quella di Roma. Ma per capire ed evitare le tragedie
servono parole di verità. E la verità è che, in questi anni di governo della destra, sulla pelle dei Rom si è costruita una cinica campagna di demonizzazione e paura, per giustificare politiche di
ordine pubblico e locali, che hanno accresciuto la marginalità e l'esclusione degli stranieri e dei Rom". "Anziché puntare alla cultura della convivenza e a risanare le periferie integrando queste
comunità si è scelta la via più facile e propagandistica degli sgomberi senza alternative, le persone e soprattutto i bambini sono stati trattati come cose, che potevano essere spostate da un insediamento all'altro. E se non ci sono responsabilità dirette nel rogo che ha ucciso i quattro fratellini, ci sono comunque responsabilità politiche che andrebbero finalmente ammesse". "Il
fallimento di questa destra, incapace di affrontare con una logica inclusiva di solidarietà i problemi della convivenza tra culture ed etnie differenti è evidente ed è anche e soprattutto un
fallimento morale".

5. FIAT. SABATO L’INCONTRO GOVERNO MARCHIONNE E SACCONI CHIEDE CHE LA FIAT NON CONVOCHI LA CGIL.
La Repubblica: “TORINO - L`incontro tra Silvio Berlusconi e Sergio Marchionne sarà sabato a
Palazzo Chigi. Dopo una giornata di contatti tra gli staff del governo e del Lingotto è stato il ministro dello Sviluppo, Paolo Romani a dare l`annuncio: «L`appuntamento è per sabato mattina con il Presidente del Consiglio, Gianni Letta, Tremonti e il sottoscritto». Sarà un incontro in cui il governo «chiederà all’ad della Fiat un percorso condiviso con le istituzioni e con le parti sociali, quantomeno quelle che a loro volta vogliono condividere», dice il ministro del lavoro, Maurizio Sacconi, quasi a prevedere la scelta di Marchionne di escludere la Cgil da un eventuale incontro sul piano di Fabbrica Italia. Per il ministro del lavoro Cisl e Uil devono essere considerate un interlocutore privilegiato perché vanno considerate un solo sindacato: «Cisl e Uil – dice Sacconi parlando a Bologna - sono come aggregato il primo sindacato italiano» e rappresentano «la maggioranza dei lavoratori che hanno accettato di prendersi la responsabilità del bene collettivo». Per questo, secondo Sacconi, «è necessario mantenere il dialogo coni sindacati che sono riformisti» mentre la Cgil e la Fiom perseguirebbero «una logica luddista». La risposta a Sacconi è arrivata poco dopo direttamente da Susanna Camusso: «Noi siamo in ritardo? Lui invece ha un`impostazione nuovissima. Infatti la Fiat va negli Stati Uniti. La verità è che è il governo ad arrivare in ritardo dopo aver appoggiato Marchionne”.

Presidente Allevi...FINALMENTE! Anche Sulbiate esiste.


"Farò di tutto per avere il tunnel di Sulbiate."
Dario Allevi Presidente della Provincia di Monza e Brianza.


Queste sono dichiarazioni, rilasciate al giornalista Marco Dozio de il Giorno dal Presidente della Provincia di Monza e Brianza Dario Allevi, che smentiscono quanto finora era stato comunicato dal suo Assessore Giordano:

"E' possibile realizzare il tunnel della Pedemontana, non è facile, ma è ancora possibile. Il caso di Sulbiate ha tutta la mia attenzione."

"Serviranno delle risorse aggiuntive, ma garantisco ai sulbiatesi che il mio impegno sarà massimo, le loro preoccupazioni sono le mie".

"Il progetto è stato definito quando la provincia di Monza non era ancora del tutto infunzione, ma faremo di tutto per preservare il nostro verde". Fonte il Giorno M. Dozio.

Sono parole importanti, di speranza, che premiano il lavoro collettivo e collegiale di tutta la Comunità. Questo è un primo importante risultato da annoverare alle forte pressione esercitata a tutti i livelli da tutti i Sulbiatesi, in primis il Sindaco Maurizio Stucchi che da tempo sta chiedendo con forza crescente di riavere l'interramento promesso dal progetto definitivo, è che ha avuto uno dei vertici più alti domenica 06/02 grazie al Comitato Osservatorio Ambiantale Pedemotana che ha chiamato i cittadini di Sulbiate a firmare una lettera da indirizzare al Presidente di Regione Lombardia Roberto Formigoni.
E' un primo piccolo passo ma importante perchè attesta e certifica che ancora la partita non è chiusa, come qualcuno invece insisteva a dichiarare.
Siamo solo all'inizio ora non si deve mollare. L'interlocurote decisivo purtroppo è la Regione Lombardia. E' questo il tavolo su cui saranno giocate le carte che decideranno del Futuro di Sulbiate.
Il presidente del C.O.A.P Guglielmo Stucchi ha comunicato in un prossimo futuro la possibilità di invitare i cittadini per manifestare le ragioni di Sulbiate direttamente davanti al Pirellone.
Il Sindaco Maurizio Stucchi aveva invocato l'intervento della Politica: la mobilitazione generale di tutto il paese, singoli cittadini, comitati, partiti politici presenti, ha prodotto il primo, per quanto piccolo ma importante risultato. Qualcosa si muove...
Sulbiate può sperare e crederci ancora!

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Da Infonodo.org: Sulbiate, in paese scatta l'allarme Pedemontana. - Sulbiate in exstremis Allevi riaccende le speranze sulle modifiche alla Pedemontana.

Resta di stucco.... è un Berlusca-trucco

Per salvare Berlusconi il PDL e la Lega accellerano e nuovamente ripropogono la Legge sul Processo Breve.
E' questa la priorità e l'urgenza da risolvere che attende tutto il paese?

Il Governo ha bloccato il Parlamento, non sono più in condizioni di governare.
Hanno la maggioranza (ferma ancora a 315) solo nelle "grandi occasioni": quando si tratta di votare la fiducia, o per difendere e tutelare gli interessi del padrone sultano, quando tutti sono precettati ad essere presenti, compreso ministri e sottosegretari .
Una nuova legge vergogna assoluta.

Santini del Comitato di quartiere di Sulbiate inf. scrive a PD e PDL.

Il sig. Carlo Santini del Comitato di quartiere di Sulbiate Inferiore, ieri ha scritto ai responsabili del PD e del PDL locali per chiedere formalmente la possibilità di esporre i risultati del questionario sul senso unico di via Madre Laura nelle bacheche dei due partiti. La lettera motiva la richiesta con le seguenti parole:"...vista la impossibilità attuale di organizzare incontri, in luoghi pubblici, con le persone interessate per divulgare i risultati dei questionari in oggetto".

La redazione di Teorema il blog del PD di Sulbiate, preceduti da una nostra riflessione, ha già pubblicato i dati al seguente post del 04/02 : LA FATICA DI PARTECIPARE. I risultati del questionario dei due Comitati di Quartiere.

Il Circolo PD di Sulbiate valuterà la richiesta del sig. Santini domani mercoledì 09/02 in occasione dell'incontro settimanale.

"Se non ora quando?" ...a Milano.


Anche a Milano, come in molte altre città italiane, domenica 13 febbraio le donne scenderanno in piazza per rispondere all’appello nazionale “Se non ora quando?”, intorno al quale si stanno mobilitando in centinaia di migliaia in tutto il Paese.

A organizzare l’appuntamento milanese saranno le stesse promotrici della grande manifestazione di sabato 29 gennaio in Piazza della Scala, alla quale hanno partecipato oltre diecimila persone per dire con decisione che “Un'altra storia italiana è possibile”.

Dando continuità a quel primo momento di mobilitazione, ci ritroveremo alle 14,30 in Piazza Castello, ancora una volta con le sciarpe bianche, simbolo del sentimento di lutto per lo stato in cui versa il Paese.
Per adesioni e informazioni: milano13febbraio@gmail.com

POST CORRELATO: Mobilitazione delle donne italiane, 13/02/'11.

Tolleranza Zoro. Video di Diego Bianchi.

Diego Bianchi colpisce ancora:



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