5 dicembre 2018

Illusione sicurezza

L'Editoriale: Illusione sicurezza
Vi fidereste più di una telecamera o di una persona che si prende cura di vostro figlio?
In Lombardia, a quanto pare, ci si dovrà affidare agli occhi elettronici che permetteranno a tutti noi di scaricarci dalla coscienza il peso di doverci occupare del benessere e dell’educazione dei nostri bimbi. Il problema esiste e non va sottovalutato, come dimostra la triste vicenda della scuola materna di Pero, ma la maggioranza lombarda ha deciso di banalizzarlo con l’idea che basti una telecamera per risolvere il problema dei possibili maltrattamenti sui bambini. Non è d’altronde una novità: più che affrontare e risolvere i problemi li si cavalca, alimentando un clima di sospetto e paura, salvo poi lamentarsi del fatto che la gente si fida sempre meno degli altri e delle istituzioni. Valorizzare e accompagnare chi lavora bene, far crescere le competenze, favorire una rete di relazioni sociali che generino sicurezza: a noi piacerebbe una Lombardia così, ma chi comanda oggi ha altre idee, come il decreto sicurezza, che finiranno per generare tensioni e disagio nelle nostre città.
Fabio Pizzul

Telecamere nei nidi: intervento di Fabio Pizzul


Italia in quale Europa?

Si è tenuto il 30 novembre a Roma il convegno “La nostra Europa”, organizzato da Acli, Azione Cattolica, Comunità di Sant’Egidio, Cisl, Confcooperative, Fuci e Istituto Sturzo. In apertura, arriva un forte richiamo alla responsabilità di tutti da parte del Presidente della CEI, il cardinale Gualtiero Bassetti.

L’Italia? «Ha un bisogno forte dell’Europa e l’Europa ha una necessità vitale dell’Italia».
Nessuno, ha spiegato il presidente della Conferenza episcopale italiana, potrebbe trarre profitto da un ipotetico distacco. Un distacco «che, tra l’altro da un punto di vista storico, geografico, spirituale e culturale non ha alcuna ragion d’essere. Si può ovviamente discutere sulle modalità politiche di stare assieme - ha aggiunto il porporato - ma l’Europa e l’Italia hanno un cammino comune millenario che preesiste al processo di unità politica degli ultimi decenni».