11 luglio 2016

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA N. 168


Sabato 09 Luglio 2016

Vimercalicum
Maroni (s)governa la Lombardia e, con poco più del 40% dei consensi, occupa tutti i posti di potere coi suoi fedelissimi. A Vimercate (la lingua batte...) i 5 Stelle col 20% circa dei votanti del primo turno hanno il monocolore della rappresentanza, con 10 consiglieri su 16 (62%). Sono le conseguenze estreme del privilegiare l'esigenza della governabilità rispetto a quella della rappresentanza, cui si è ispirata tutta la legislazione elettorale degli ultimi vent'anni e non solo nel nostro Paese. L'Italicum ne è la proiezione conseguente e, stante le ultime rilevazioni, il caso del mio paesello potrebbe ben riproporsi a livello nazionale. Ai grillini basterebbe arrivare secondi nel girone eliminatorio per arrivare in finale e vincerla. Al ballottaggio, ormai è chiaro, non si sceglie il meno peggio: si vota contro. A quel punto farebbero man bassa di ogni poltrona. Non occorre essere convinti proporzionalisti come il sottoscritto per farsi venire qualche dubbio sulla opportunità di correggere qualcosa.

La settimana in Regione
È nata Lombardia Popolare: d'ora in avanti così si chiamerà l'ex Nuovo Centro Destra in Regione. Non penso possa bastare un cambio di nome agli alfaniani locali per smarcarsi dalle vicende che travagliano in questi giorni la loro pattuglia nazionale. Un timido segnale di autonomia nella maggioranza lo hanno dato sulla mozione per il riconoscimento dell'indipendenza della Crimea, presentata in aula dalla Lega e sostenuta con foga dai forzisti. I rubli di Mosca ormai allettano i padani, che hanno inscenato una inutile quanto plateale iniziativa per la sola gioia della TV russa accorsa a filmare il dibattito. Che ha provocato qualche tensione anche all'interno del nostro gruppo, poi ricomposta. Per il resto, la seduta di martedì si è trascinata tra una risoluzione a difesa del Lambrusco mantovano, l'intitolazione di una sala ad Ida Magli e l'immancabile, di questi tempi, caccia alle peppole.