Attualità di un "vecchio" pensiero.
"Gli operai della Fiat sono ritornati al lavoro. Tradimento? Rinnegamento delle idealità rivoluzionarie? Gli operai della Fiat sono uomini in carne e ossa. Hanno resistito per un mese. Sapevano di lottare e resistere non solo per sé, non solo per la restante massa operaia torinese, ma per tutta la classe operaia italiana (....) Sapevano di non poter sperare aiuto alcuno dal di fuori sapevano che ormai alla classe operaia italiana erano stati recisi i tendini, sapevano di essere condannati alla sconfitta, eppure hanno resistito per un mese(...) Hanno fatto quanto è dato fare a uomini in carne e ossa; togliamoci il cappello dinanzi alla loro umiliazione, perchè anche in essa è qualcosa di grande, che si impone ai sinceri e agli onesti".