22 ottobre 2019

SettegiorniPD in Regione Lombardia

     La Newsletter del Partito Democratico del Consiglio regionale della Lombardia

L'Editoriale Che cosa pensano i pendolari quando viaggiano

Che cosa pensa un pendolare mentre calcola il ritardo del treno su cui viaggia per capire se e quando riuscirà arrivare al lavoro? Probabilmente al fatto che l’80 e passa per cento dei convogli in Lombardia sta viaggiando in orario. E probabilmente sorride soddisfatto. Questa pare l’opinione di chi ha la responsabilità politica del trasporto ferroviario lombardo. Ritardi, cancellazioni e disagi sui treni si possono senza alcun dubbio spiegare dal punto di vista tecnico, ma non basta: nel momento in cui un cittadino acquista un biglietto o, meglio ancora, un abbonamento, stipula un contratto con chi gestisce il servizio per conto della regione e ha il diritto di vederne rispettate le condizioni. Se il contratto non viene onorato, viene meno la fiducia tra le parti e per la politica questo è particolarmente grave. Ma non pare che chi governa da decenni la Lombardia se ne dia più di tanta pena.
I tecnici non possono fare miracoli se non hanno indicazioni e prospettive chiare e sostenibili da chi ha la responsabilità politica di programmare il servizio. Anni di mancati investimenti e di scarsa manutenzione delle infrastrutture hanno portato a una situazione difficile, anche a fronte della crescente domanda di trasporto pubblico. La mancanza di programmazione è il più grave errore che la politica può fare.
Per questo il Partito Democratico sarà nelle stazioni e nelle piazze per chiedere un servizio ferroviario più adeguato. Invece di difendere l’indifendibile, Regione Lombardia dovrebbe chiedere scusa ai pendolari e ammettere i propri errori.