13 gennaio 2020

SettegiorniPD in Regione Lombardia

     La Newsletter del Partito Democratico del Consiglio regionale della Lombardia

L'Editoriale Il regalo di Fontana

La Regione ha fatto un gran bel regalo ai pendolari: sotto l’albero è arrivato, con tanto di fiocco e carta natalizia, l’annuncio del rinnovo del contratto con Trenord per altri 10 anni, fino al 2030. E pensare che, solo un anno fa, il Consiglio regionale affidava al governatore Fontana una raccomandazione (teoricamente vincolante) che prevedeva il rinnovo per 6 anni. Fontana, forse preso da generosa euforia natalizia, ha voluto esagerare e si è spinto fino a 10. Una scelta che denota una grave mancanza di visione strategica per il trasporto ferroviario lombardo ed è il frutto di decisioni emergenziali che stanno bloccando una reale modernizzazione del servizio. Il possibile allungamento monstrum del contratto è figlio dell’acquisto miliardario di 160 treni da parte della regione, deciso in extremis da Maroni per rimediare a mancati investimenti pregressi. E’ però anche conseguenza di un mancato chiarimento del rapporto con le Ferrovie dello Stato nella gestione di Trenord: più che aumentare la qualità del servizio pare ci si preoccupi di evitare l’arrivo di possibili concorrenti. La Lombardia dovrebbe promuovere l’innovazione, ma preferisce difendere l’esistente: non bastano nuovi treni per offrire una mobilità moderna ed efficiente.
Il 2020 è iniziato sotto una pesante cappa di smog, ma anche in questo campo, come in quello ferroviario, ci pare che l’unico obiettivo della giunta Fontana sia quello di perpetuare l’esistente, nella convinzione di aver già fatto tutto ciò che c’era da fare e nella speranza che l’abitudine di scaricare le colpe su altri continui a funzionare e a rassicurare i lombardi.