18 ottobre 2016






Buon compleanno PD!
Care democratiche, cari democratici,

innanzitutto buon compleanno a noi, il Partito democratico. Un progetto che era nelle menti e nei cuori di tanti, che finalmente si realizzò attraverso una grande partecipazione popolare all'atto della sua fondazione. Quel partito politico aveva radici importanti nelle più nobili tradizioni politiche del nostro paese, ma allo stesso tempo nasceva per innovare profondamente la politica italiana. Oggi quel partito, il nostro partito, è al governo del paese ed è impegnato in una sostanziale opera di riforma che il 4 dicembre vivrà una tappa fondamentale.
Ma credo che sia giusto anche ricordarci di due degli scopi per cui nasceva il PD nove anni fa: produrre una nuova cultura politica (un partito per il XXI secolo) e rinnovare profondamente la partecipazione dei cittadini (unire politica e società).

A nove anni di distanza, oggi, è giusto anche riflettere su quanta strada ci sia ancora da fare su entrambi i fronti. Il tema della partecipazione dei cittadini alla politica è vitale per ogni democrazia, perché non si è in una compiuta democrazia se la partecipazione è limitata ad eleggere talvolta qualche rappresentante. E il tema delle idee, della visione, della prospettiva, è strettamente connesso e ugualmente fondamentale, perché l'idea di condividere un orizzonte comune è quella cosa che consente di ritrovarci insieme anche quando non siamo d'accordo su un punto specifico, perché c'è quella fiducia nel gruppo, nel Partito, che ci consente di andare un po' oltre noi stessi.

Di questo abbiamo parlato martedì in Direzione provinciale, affrontando gli aspetti politici del referendum in una discussione molto appassionante; il PD è convintamente per il sì a questa riforma, non si discute, il votare no di alcuni di noi è una scelta personale, ma una comunità politica può avere una direzione chiara senza per questo isolarsi da quello che la circonda: ma anzi, aggregare intorno al proprio obiettivo e mantenere quelle interlocuzioni che sono nate negli anni intorno ai numerosi progetti che una attività di governo deve contemplare.

Infine, un ricordo affettuoso a Dario Fo per il suo grande contributo all'arte e alla cultura italiana.

Pietro Virtuani
Segretario provinciale del Partito Democratico di Monza e Brianza