3 dicembre 2020
In questi mesi complicati, procede con caparbietà a Bruxelles il lavoro per reagire alla crisi, e per trovare un accordo finale su NextGeneration EU e sul bilancio, assicurando risorse adeguate alle politiche dell’Unione per i prossimi sette anni.Mentre Orban e Kaczyński si rifiutano di accettare le regole sullo stato di diritto, mettendo in opera un ricatto sul bilancio e minacciando di bloccare programmi utili a tutti i cittadini europei (compresi i loro), il Parlamento Europeo è impegnato in una serie di importanti triloghi, cioè le negoziazioni con Commissione e Consiglio, per chiudere accordi fondamentali per i programmi UE.
In questa fase così delicata, rinforzare la dimensione sociale dell’Europa in ogni ambito è la chiave per uscire dalla crisi e governare i cambiamenti in atto. Io stesso, in queste settimane, sto partecipando ad esempio a quello sul Single Market Programme, dove stiamo riuscendo a confermare una serie di misure per legare la crescita del mercato interno agli obiettivi di sviluppo sostenibile, alla protezione dei consumatori, oltre che al controllo del mercato a tutela di imprese e cittadini (si pensi alla contraffazione).