4 febbraio 2012

Provincia di Monza: a tre settimane dagli arresti ancora nessun rimpasto. Centrodestra e Allevi in crisi. Bocciato odg PD che chiedeva dimissioni.

Comunicato PD Monza e Brianza.

Monza, 3 febbraio 2012 - A tre settimane dalla bufera giudiziaria che ha investito la provincia di Monza con gli arresti, insieme all'ex assessore regionale ed ex coordinatore brianzolo del Pdl Massimo Ponzoni, del vice presidente Antonino Brambilla, ex assessore provinciale al Territorio che ha curato la redazione del piano territoriale di coordinamento, e dell’ex assessore provinciale al personale, Rosario Perri, il presidente della giunta Dario Allevi non ha ancora provveduto all’annunciato rimpasto di giunta.

Lo ha rilevato il Pd, attraverso il consigliere Nadio Limonta, durante la discussione, ieri nell’aula di Palazzo Grossi, dell’ordine del giorno presentato dal partito democratico che chiede le dimissioni del presidente della giunta Allevi. L’ordine del giorno è stato bocciato dalla maggioranza di centrodestra.

“Ieri abbiamo assistito ancora una volta al tentativo di far finta che nulla sia successo, alla minimizzazione di fatti gravi – ha commentato il capogruppo Domenico Guerriero – Sono stati arrestati esponenti scelti direttamente dal presidente Allevi, non eletti dai cittadini, che già all’epoca della nomina erano molto chiacchierati. Questa giunta sta in piedi in nome delle poltrone, aumenta le tasse e non è in grado di adottare alcun provvedimento incisivo a favore di famiglie e imprese della Brianza”

Il vice presidente del Consiglio Vittorio Pozzati (Pd) ha sottolineato che quanto al rimpasto “c’è poco da rimpastare, Allevi si deve dimettere. Oltre all’inchiesta e al fatto che la giunta vanta forse il peggior record nazionale con tre esponenti finiti nei guai giudiziari, l'esecutivo da lui guidato non si è dimostrato all’altezza. Allevi aveva un’occasione storica come primo presidente di una nuova provincia ma l’ha sprecata. E’ meglio che si dimetta”.

Per un dibattito politico concreto: le domande di un lettore.


Riceviamo il seguente commento da un frequentatore del nostro blog:

Seguo per diletto i tre blog “politici” di Sulbiate: quello del PD, quello del PDL e quello della civica. Questo commento è inviato contemporaneamente a tutti e tre e probabilmente sarà allegato a un post qualsiasi. Magari qualcuno di voi tre lo può trasformare in post vero e proprio per dagli visibilità.

Nei vostri blog si respira un clima di campagna elettorale pesante come un macigno. Ovviamente si scrive che la propria parte ha fatto cose corrette e gli altri hanno fatto scelte sbagliate. Gli argomenti sembrano interessare solo gli addetti ai lavori! Sembra una discussione tra sordi. E’ invece ora di intervenire in positivo, dichiarando cosa fareste se foste votati a maggioranza?

Ecco alcuni degli argomenti interessanti su cui sbilanciarsi, due opzioni contrapposte sono indicate per stimolare la risposta. Di questioni importanti ce ne sono però molte e molte altre, c’è ancora molto tempo.

CULTURA
- Chi tra voi è per una concezione della cultura che favorisca incontri e senso critico, che permetta la socializzazione nel paese e arricchisca tutti con la comprensione reciproca tra vecchi e nuovi sulbiatesi? chi ritiene cha la cultura abbia anche una funzione di stimolo e sana provocazione intellettuale?

- Chi invece ritiene che fare cultura sia qualche acquisto di libri in biblioteca, solo qualche “teatro” dialettale e il recupero delle proprie radici. Mentre l’integrazione dei nuovi sulbiatesi è insegnare a senso unico affinché diventino come noi …

TERRITORIO
- Chi condivide l’idea che ormai si è costruito in modo esagerato e insostenibile e che l’unica soluzione assolutamente obbligata è quella di non consumate ancora un solo metro quadro di suolo prima che siano stati utilizzati la gran parte degli appartamenti vuoti in Sulbiate?

- Chi invece pensa ancora, con logica fallimentare, che per finanziare il comune bisogna distruggere il poco verde che ci rimane?

VIABILITA’
- Chi pensa che il paese debba essere vissuto “slow”, con occasioni di socializzazione, con qualche parco per anziani e bambini, con le panchine per sedersi e chiacchierare dove il cittadino è messo al centro e i veicoli in secondo piano?

- Chi invece pensa che i parcheggi devono essere ovunque per arrivare ovunque con la macchina, chi ha attacchi di orticaria pensando ai sensi unici e ad una circolazione più regolamentata?
(Le piste ciclabili ora fanno pena! Gincane, pali della luce, e sovrapposizione degli spazi con i pedoni)

SOCIALE
-Chi pensa che in questo momento di crisi, la risposata ai disagi materiali e personali che essa comporta debba, oltre che a mettere a disposizioni risorse, favorire una solidarietà e una socialità più diffusa?
-Chi invece pensa che bisogna fare della “carità”?


OUTLET
-Chi è per il NO?
-Chi è per il SI?

Questi sono gli argomenti che ritengo interessano la gente per scegliere a chi dare il voto.

Suriv Kumar Fumagalli


Non possiamo che condividere il fatto che occorra girare pagina e iniziare a dare concretezza al dibattito politico in Sulbiate.

Le questioni poste sono certamente tra quelle più qualificanti a cui le forze che si proporranno all’elettorato per amministrare il paese, dovranno affrontare.

Il nostro lettore pone due differenti visioni: una più progressista e l’altra più conservatrice. Il partito democratico non può che sentire una assonanza di fondo con l’approccio più progressista e moderato. Ma le tematiche sono molto complesse e il lavoro che stiamo facendo è di approfondimento anche delle questioni poste affinché una visione ideale possa trovare sana concretezza in proposte politiche. Per questo occorre un po’ di tempo.

Chiediamo al nostro lettore di pazientare e di seguirci, oltre che invitarlo a collaborare con noi per il lavoro che stiamo facendo, non rimarrà deluso.