Monza, 3 febbraio 2012 - A tre settimane dalla bufera giudiziaria che ha investito la provincia di Monza con gli arresti, insieme all'ex assessore regionale ed ex coordinatore brianzolo del Pdl Massimo Ponzoni, del vice presidente Antonino Brambilla, ex assessore provinciale al Territorio che ha curato la redazione del piano territoriale di coordinamento, e dell’ex assessore provinciale al personale, Rosario Perri, il presidente della giunta Dario Allevi non ha ancora provveduto all’annunciato rimpasto di giunta.
Lo ha rilevato il Pd, attraverso il consigliere Nadio Limonta, durante la discussione, ieri nell’aula di Palazzo Grossi, dell’ordine del giorno presentato dal partito democratico che chiede le dimissioni del presidente della giunta Allevi. L’ordine del giorno è stato bocciato dalla maggioranza di centrodestra.
“Ieri abbiamo assistito ancora una volta al tentativo di far finta che nulla sia successo, alla minimizzazione di fatti gravi – ha commentato il capogruppo Domenico Guerriero – Sono stati arrestati esponenti scelti direttamente dal presidente Allevi, non eletti dai cittadini, che già all’epoca della nomina erano molto chiacchierati. Questa giunta sta in piedi in nome delle poltrone, aumenta le tasse e non è in grado di adottare alcun provvedimento incisivo a favore di famiglie e imprese della Brianza”
Il vice presidente del Consiglio Vittorio Pozzati (Pd) ha sottolineato che quanto al rimpasto “c’è poco da rimpastare, Allevi si deve dimettere. Oltre all’inchiesta e al fatto che la giunta vanta forse il peggior record nazionale con tre esponenti finiti nei guai giudiziari, l'esecutivo da lui guidato non si è dimostrato all’altezza. Allevi aveva un’occasione storica come primo presidente di una nuova provincia ma l’ha sprecata. E’ meglio che si dimetta”.
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