16 ottobre 2018

Povera Italia, ecco la manovra gialloverde

Manovra economica con 8 miliardi di tasse in più, un condono che premia gli evasori fiscali e il reddito di cittadinanza che diventa elemosina da pochi spiccioli

La manovra c’è. Sembrerebbe già un risultato, dopo il duello Lega e 5Stelle su pensioni, condono, reddito di cittadinanza, flat tax. In realtà, il problema è proprio questo: c’è una manovra che mette insieme il peggio degli uni e degli altri. Non un compromesso raggiunto al rialzo, ma una guerra devastante combattuta sulla pelle, e sulle tasche, degli italiani. Oggi i quotidiani in edicola aprono con titoli come Condono e pensioni, c’è il via. «Pace fiscale» fino a 100 mila euro evasi. Tagli agli assegni oltre 4.500 euro. Reddito di cittadinanza entro marzo (Corriere della Sera) o questo Condono, pensioni, reddito: ecco l’accordo sulla manovra. Spedito a Bruxelles il piano fuori dai vincoli Ue. Vince la Lega: salta il taglio agli assegni d’oro (La Repubblica).

La manovra
La manovra è stata liquidata poco prima di mezzanotte e inviata agli uffici dell’Unione Europea. Costerà agli italiani quasi 37 miliardi di euro, di cui circa 21 arriveranno da nuovo debito, 7 da tagli e risparmi e altri 8 da nuove tasse.

Condono
La sanatoria riguarda chi ha vecchie cartelle di Equitalia arretrate (fino al 2010) e per importi fino a mille euro; chi ha arretrati e può rateizzare per cinque anni senza interessi nè sanzioni; chi non ha dichiarato tutto e ora potrà integrare fino a 100 mila euro su cui pagherà l’una tantum del 20 per cento.