L'istruttoria sarà chiusa entro Natale. Poi eventualmente scatterà la citazione a giudizio con l'ipotesi di danno
erariale nei confronti dello Stato italiano. Un danno che intanto è stato in qualche modo quantificato: ben 120
miliardi di euro, il costo delle due manovre "salva Italia" dell'estate e dell'autunno del 2011. È il conto salatissimo
che la Procura della Corte dei conti del Lazio potrebbe contestare a Moody's, Standard&Poor's e Fitch, per i
rapporti, giudicati «avventati», delle tre agenzie di rating diffusi tra maggio e novembre dell'anno scorso sul debito
pubblico italiano.