Care democratiche, cari democratici,
nei
mesi scorsi il nostro partito ha profuso ogni energia nel tentativo di
costruire il progetto con cui vincere la sfida delle elezioni regionali
del 2023: ci stavamo preparando da tanto a quell’appuntamento, ma poi l’agenda politica è stata in pochi giorni stravolta dalla caduta del Governo Draghi.
Credo che occorra essere chiari: sono stati Lega e Forza Italia - certo
facilitati dalla sciagurata presa di posizione del Movimento 5 Stelle - a
compiere la scelta devastante di gettare al vento una stagione in cui
l'Italia stava sia concretizzando la propria credibilità internazionale
sia impostando riforme decisive. È incredibile come ora lo neghino
mentre hanno ancora in mano la pistola fumante, ma è stata
l’irresponsabilità di queste forze a mettere a rischio i fondi europei
del PNRR mentre il Paese soffre a causa di problemi gravissimi e inediti
e di cui crisi energetica, guerra e siccità sono - purtroppo - solo un
esempio.
Davanti a tutto questo mi sento di ribadire con forza che il PD
lombardo c’è: metteremo una volta di più il nostro totale impegno sulla
priorità assoluta di eleggere nel prossimo Parlamento una maggioranza
che abbia la stella polare dei valori democratici, progressisti, ed
europeisti. Sono i valori in cui ci riconosciamo e sono il baluardo di difesa di ogni società libera:
possiamo riuscirci, ma è necessario battere nelle urne, il prossimo 25
settembre, questa destra sovranista, oscurantista, malamente travestita
da “moderata”.
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