3 agosto 2022

SettegiorniPD in Regione Lombardia

   La Newsletter del Partito Democratico del Consiglio regionale della Lombardia

L'Editoriale Una estate per cambiare

Un tempo si utilizzava la metafora del temporale estivo per liquidare le piccole scaramucce nel mondo politico e guardare avanti senza farsi impressionare più di tanto. Da qualche anno le estati sono cambiate e i temporali sono diventati autentiche minacce per la loro violenza e la distruzione che si lasciano alle spalle. A questo proposito, il pensiero va alla Val Camonica e alle altre zone della Lombardia pesantemente colpite dal maltempo di questi giorni. Dobbiamo metterci nell’ottica di proteggere i nostri territori da fenomeni sempre più estremi: non basta intervenire per rimediare ai danni, serve prevenire e adattarsi ai cambiamenti, sempre più estremi.
Tornando alla politica, la caduta del governo Draghi non è certo stato un temporale estivo, così come non lo è in Lombardia l’evidente tensione che serpeggia all’interno della giunta Fontana. Presidente e vicepresidente sono ormai separati in casa, con Letizia Moratti sempre più determinata a giocare le sue carte per conquistare la guida della regione e Attilio Fontana, tentato anche dalle dimissioni per favorire il voto anticipato assieme alle politiche, che pare restare alla guida della regione solo perché la Lega non è in grado di proporgli alternative credibili.
L’assestamento di bilancio, approvato stancamente dal Consiglio regionale mercoledì scorso, è l’emblema di un’amministrazione regionale ormai esausta, che non ha nulla da dire ai lombardi se non rivendicare il fatto di aver distribuito risorse in mille rivoli senza essere in grado di indicare le priorità per una regione che ci si era illusi potesse viaggiare con il pilota automatico, ma si è scoperta letteralmente senza guida.
Il segretario nazionale Enrico Letta ha invitato il PD ad affrontare le prossime settimane con occhi di tigre, l’impressione è che chi guida attualmente la Lombardia abbia invece occhi come quelli dei pesci, ovvero posti di lato, incapaci di guardare avanti verso il futuro. Fontana e la sua giunta somigliano molto a un pesciolino rosso, che nuota in una boccia di vetro, in tondo, senza meta.
Buone vacanze, piene di voglia di mettersi a lavorare assieme per cambiare la Lombardia e l’Italia. La newsletter tornerà a inizio settembre.

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GLI OCCHI DELLA TIGRE E QUELLI DEL PESCE ROSSO

La giunta Fontana vara l’ultimo, deludente, assestamento al bilancio regionale
Più soldi alle famiglie vessate dall’aumento vertiginoso dei costi energetici? No, tutte le risorse ai comuni (amici) per piccoli lavori stradali o edili. Due miliardi di euro pubblici distribuiti a pioggia, e ora di risorse non ce ne sono più. Non è un’illazione del Pd, è quanto ha detto chiaramente l’assessore regionale al bilancio, il leghista Davide Caparini, motivando in Aula la bocciatura di tutte le proposte di modifica dell’assestamento al bilancio 2022, di maggioranza e di minoranza. È il modo di governare di Fontana e della destra di Lega e FdI, con quel che rimane di Forza Italia. Ancora di più: è ora di cambiare!

LA REGIONE VOLTA LE SPALLE ALLE FAMIGLIE

Bocciate le proposte dei consiglieri dem che puntavano ad aiutare famiglie e imprese
Un bonus per le famiglie degli anziani non autosufficienti, l’estensione del contributo per l’acquisto di libri e materiale didattico, abbonamenti ferroviari simbolici per i lavoratori e gli studenti pendolari, un sostegno alle piccole e medie imprese per far fronte al caro energia e un aiuto per l’efficientamento energetico degli impianti sportivi natatori, comprese le piscine aperte al pubblico. Queste le proposte concrete con cui il gruppo del Pd ha sfidato, durante l'ultimo assestamento di bilancio della legislatura, una maggioranza di centrodestra evidentemente distratta da problemi di tutt’altra natura.

SICCITà SOTTOVALUTATA, MA NON FINISCE QUI

Bocciate in bilancio le proposte del Pd per affrontare e prevenire la carenza di risorse idriche
La battaglia del Pd per convincere la giunta lombarda ad affrontare seriamente il problema del riscaldamento globale e del cambiamento climatico è approdata nuovamente in aula consiliare, durante l'assestamento di bilancio della Regione, ma ancora una volta la maggioranza di centrodestra ha snobbato la questione non approvando un ordine del giorno che chiedeva di affrontare la crisi attraverso misure specifiche e un serio piano di prevenzione. I consiglieri dem non si arrendono e promettono di tornare sull'argomento a settembre, per scongiurare un'altra estate come questa.

Per i pendolari l’incubo continua

Trenord sta cancellando un quinto dei treni. Per il Pd la responsabilità politica è tutta dell’assessore Terzi
Trenord sta cancellando un quinto dei treni su tutte le tratte. Ennesimi disagi a cui la Regione non sa dare risposte. Per il Pd servirebbe un soggetto che superi Trenord, eventualmente anche con una gara pubblica europea. Invece la Regione ha prorogato di un anno e mezzo il contratto di servizio di Trenord. E le responsabilità politiche, per il Pd, sono tutte dell’assessore regionale ai Trasporti Claudia Terzi.

CONSUMO DI SUOLO: LA LOMBARDIA VINCE LA MAGLIA NERA

La nostra regione è quella che nel 2021 si è distinta maggiormente per l’aumento di aree cementificate, urge una regolamentazione nella logistica
Con 883 ettari consumati in più, la Lombardia si è guadagnata il primo posto tra le regioni che nel 2021 hanno consumato più suolo. Lo dicono i dati dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale che denunciano un aumento impressionante delle aree cementificate anche durante un anno di pandemia come il 2021. Da anni il gruppo del Pd insiste perché si regolamentino i grandi insediamenti di logistica e un anno fa ha presentato una proposta di legge di cui si inizia a discutere in questi giorni.

Lo sport dimenticato

In Lombardia linee guida prive di coraggio. Poche risorse e nessun impegno concreto
Le Linee guida per la promozione dello sport approvate in Consiglio regionale con il voto di astensione del Pd sono prive di coraggio. Pesa l’assenza di un assessorato, scarseggiano le risorse e manca un’adeguata preparazione alle Olimpiadi invernali del 2026. Bocciato un ordine del giorno del Pd che chiedeva di sostenere lo sport di base e elaborare una strategia per fare dello sport un volano di crescita.

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