22 aprile 2021

Giornata Mondiale della Terra. Bisogna cambiare strada

Una riflessione di Sarah Brizzolara, Attivista ambientale e Responsabile Ambiente e Transizione Ecologica dei Giovani Democratici lombardi.

Pedemontana ci preoccupa. Non solo come strada. È un modello passato che si ripropone. E per cambiare strada prima di tutto dobbiamo cambiare noi. Perché in una società ossessionata dall’io, servono sempre nuove strade.

A cinque anni dalla firma degli Accordi di Parigi e dall’Agenda ONU 2030 sullo Sviluppo Sostenibile, il Mondo è molto distante dal compiere un passaggio di rotta e una vera transizione ecologica che guardi anche alla giustizia sociale.
Dal 2015 ad oggi, la concentrazione di CO2 nell’atmosfera ha continuato a salire, raggiungendo lo scorso 3 aprile la quota storica di 421,21 di parti per milione all’Osservatorio di Manua Loa alle Havaii. Un secolo e mezzo fa eravamo attorno alle 278 parti per milione. Dati che, nonostante la crisi economica portata dal Covid 19, dal 2019 a oggi sono comunque cresciuti.

Il dubbio è che la crisi climatica sia anche qualche cosa di più profondo, una crisi di modello antropologico, di un modello di sviluppo e di consumo e, in fondo, una crisi di egocentrismo.

Che mette in luce il nodo di fondo di questa economia capitalistica del consumo, globalizzata e forsennata.