L'Editoriale Vedi cara
Dedichiamo alla Giunta lombarda un verso del grande Francesco Guccini, anche in omaggio ai suoi 80 anni appena compiuti: “Vedi cara, è difficile a spiegare, è difficile capire, se non hai capito già”. È difficile spiegare che l’indicazione della presidenza della Commissione d’inchiesta su Covid-19 spetta alle minoranze e che queste ultime si sono pronunciate in modo unitario con un nome: Jacopo Scandella. Non ha capito già, la maggioranza, che questa è la direzione da prendere? È difficile spiegare che serve un chiaro cambio di strategia sulla gestione della sanità lombarda: lo ricordano anche i sindacati, scesi in piazza per ricordare che le RSA non possono essere abbandonate e che la sanità territoriale va completamente ricostruita. Non ha capito già, il presidente Fontana, che è ora di una svolta vera? È difficile spiegare che è meglio dare risposte credibili piuttosto che nascondersi dietro a fiumi di parole lette senza troppa convinzione. Pochi giorni fa ci avevano assicurato che l’ospedale in Fiera poteva già essere operativo e ora scopriamo, in una delibera di Giunta, che servono altri sette milioni per completarne l’attrezzatura. Non ha capito già, l’assessore Gallera, che forse è meglio evitare altre figuracce? Vedi cara Giunta, comincia ad essere difficile spiegare ai lombardi perché, se davvero tutto è andato così bene, giorno dopo giorno, arrivano modifiche sostanziali di progetti e programmi che sembravano intoccabili. È difficile spiegare, è difficile capire perché così tante proposte del PD prima erano attacchi inaccettabili e ora diventano buone idee. Ne siamo ben felici, per carità, ma è davvero difficile da spiegare. E allora, ci affidiamo ancora a Guccini: “Vedi cara, certe crisi son soltanto segno di qualcosa dentro che sta urlando per uscire”. Chi urla è la rabbia dei lombardi per quanto è accaduto, è un qualcosa che rimane dentro e che dovremmo provare, tutti assieme, a spiegare.
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550 milioni dai decreti Cura Italia e Rilancio
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