22 giugno 2020

SettegiorniPD in Regione Lombardia

   La Newsletter del Partito Democratico del Consiglio regionale della Lombardia

L'Editoriale Vedi cara

Dedichiamo alla Giunta lombarda un verso del grande Francesco Guccini, anche in omaggio ai suoi 80 anni appena compiuti: “Vedi cara, è difficile a spiegare, è difficile capire, se non hai capito già”.
È difficile spiegare che l’indicazione della presidenza della Commissione d’inchiesta su Covid-19 spetta alle minoranze e che queste ultime si sono pronunciate in modo unitario con un nome: Jacopo Scandella. Non ha capito già, la maggioranza, che questa è la direzione da prendere?
È difficile spiegare che serve un chiaro cambio di strategia sulla gestione della sanità lombarda: lo ricordano anche i sindacati, scesi in piazza per ricordare che le RSA non possono essere abbandonate e che la sanità territoriale va completamente ricostruita. Non ha capito già, il presidente Fontana, che è ora di una svolta vera?
È difficile spiegare che è meglio dare risposte credibili piuttosto che nascondersi dietro a fiumi di parole lette senza troppa convinzione. Pochi giorni fa ci avevano assicurato che l’ospedale in Fiera poteva già essere operativo e ora scopriamo, in una delibera di Giunta, che servono altri sette milioni per completarne l’attrezzatura. Non ha capito già, l’assessore Gallera, che forse è meglio evitare altre figuracce?
Vedi cara Giunta, comincia ad essere difficile spiegare ai lombardi perché, se davvero tutto è andato così bene, giorno dopo giorno, arrivano modifiche sostanziali di progetti e programmi che sembravano intoccabili. È difficile spiegare, è difficile capire perché così tante proposte del PD prima erano attacchi inaccettabili e ora diventano buone idee. Ne siamo ben felici, per carità, ma è davvero difficile da spiegare.
E allora, ci affidiamo ancora a Guccini: “Vedi cara, certe crisi son soltanto segno di qualcosa dentro che sta urlando per uscire”. Chi urla è la rabbia dei lombardi per quanto è accaduto, è un qualcosa che rimane dentro e che dovremmo provare, tutti assieme, a spiegare.

550 milioni dai decreti Cura Italia e Rilancio

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