17 marzo 2018

Ora bisogna ripartire.


Care democratiche, cari democratici, 
ora bisogna ripartire. Il risultato è stato netto, in parte atteso, probabilmente peggiore di quello che temevamo. Soprattutto sul livello regionale, dove abbiamo messo in campo una candidatura competitiva, un campo molto ampio di forze politiche, una campagna elettorale lunga e impegnativa che ci ha portato a raggiungere posti in cui in altre volte siamo stati meno. Abbiamo perso, ma queste cose restano. Queste cose sono quelle da cui possiamo ricostruire: le persone che abbiamo coinvolto, le relazioni che abbiamo costruito o rafforzato, ma soprattutto le idee, le proposte e i valori che abbiamo sostenuto in questa campagna. 

Ora occorre riflettere su questi anni di governo, su questa campagna elettorale, sui prossimi anni e su di noi.  Sui limiti che abbiamo avuto, su come innovare le nostre modalità di lavoro, su come rendere i nostri valori, oggi minoranza, maggioritari nel paese. Abbiamo perso, non si parte da noi; ad altri il compito di verificare se riescono a costruire una maggioranza di governo, che oggi non è il nostro posto. Di tutto questo parleremo nella nostra Assemblea provinciale di giovedì prossimo.

Oggi desidero tutti ringraziarvi per l'impegno e la passione che avete messo in questa campagna elettorale, per gli attacchinaggi, i banchetti, gli incasellanti; per le iniziative che abbiamo organizzato, per lo sforzo organizzativo, comunicativo e politico che in queste settimane abbiamo fatto. Non siamo un comitato elettorale, vogliamo essere un Partito, e quindi i nostri valori e i nostri obiettivi non vivono il tempo di una campagna elettorale ma sono i punti da cui ripartire, dal basso, per fare la nostra parte, sempre.
E desidero ringraziare e complimentarmi con i nostri candidati, e fare gli auguri di buon lavoro, insieme, ai nostri eletti (Roberto Rampi al Senato e Gigi Ponti in Regione).


Pietro Virtuani