18 dicembre 2014

Lucrezia Ricchiuti - Newsletter n.4 - 17 dicembre 2014

 












Commissione 6^ Finanze e Tesoro
Commissione parlamentare d'inchiesta sulle mafie


  In Parlamento. Cominciamo con una buona notizia: è stata finalmente approvata la legge sul rientro dei capitali e sull’autoriciclaggio e sul tema ecco il mio intervento in Aula.
Non è la soluzione a tutti i nostri problemi ma è un passo avanti cui mi sono dedicata con molta attenzione ed energia.
Persistono invece le insufficienze dell’azione del governo. Mi dispiace scriverlo ma è così. Jobs Act e Sblocca-Italia non porteranno un posto di lavoro in più, vedi gli ultimi dati Istat pubblicati e crescono gli indicatori di crisi, come retribuzioni e ore di cassa integrazione.
A fronte di alcuni elementi positivi nella legge di stabilità (conferma degli 80 euro – anche se potevano e dovevano essere distribuiti meglio – introduzione del bonus bebè, un credito d’imposta per le imprese che investono in ricerca e innovazione, un modesto allentamento del patto di stabilità interno per i comuni che spendono per mettere in sicurezza i territori) manca l’ambizione di attaccare i grandi sprechi (F35, opere inutili) e le rendite illecite (le mafie, la corruzione e l’evasione fiscale).
L’Italia non è un paese povero ma è molto ingiusto e diseguale.

Sulla legge elettorale. Sono insoddisfatta dell’Italicum. Sono per un sistema maggioritario uninominale che valorizzi quella parte autenticamente democratica dei partiti e l’esperienza delle primarie e l’ho ribadito nel mio intervento in Commissione affari costituzionali .
  Mafia e corruzione. Le notizie sull’inchiesta di Roma sono inquietanti ma non sorprendenti. E’ una mafia nuova, fatta di un repellente impasto di fascisti, delinquenti comuni e corrotti, che emerge bene dall’ordinanza di custodia cautelare e che ci è stata descritta da Giuseppe Pignatone nella seduta della Commissione d’inchiesta sulla mafia dell’11 dicembre 2014.