15 settembre 2014

Situazione alla Stazione Centrale di Milano


Profughi in Stazione Centrale, inaccettabile il comportamento della maggioranza

siriaDallo scorso ottobre ad oggi a Milano sono transitati oltre 22mila cittadini siriani provenienti dalle zone di guerra e diretti nel Nord Europa, oltre a centinaia di eritrei. Milano rappresenta per queste persone semplicemente un luogo di transito o una tappa, ma molti di essi arrivano in Stazione Centrale in condizioni di salute precarie e, nonostante la presenza dei volontari e del servizio per le urgenze, resta la necessità quotidiana di assistenza di base dal momento che in stazione transitano ogni giorno centinaia di persone.
Per questo abbiamo presentato una mozione bocciata dalla maggioranza, che chiedeva di prevedere l’apertura di un ambulatorio medico gestito dall’Asl di Milano per garantire prestazioni sanitarie di primo intervento necessarie ai profughi in transito. Ma la maggioranza ha deciso di bocciare la nostra proposta.
La nostra era una richiesta di collaborazione tra istituzioni, importante non solo per aiutare queste persone ma anche proprio, a tutela della salute pubblica. Riconosciamo il prezioso lavoro svolto sin qui dall’Areu sul gazebo di prima accoglienza, ma era necessario un impegno in più della politica per realizzare un ambulatorio che potesse garantire quella continuità anche oraria che il gazebo non può garantire.

Lombardia ed eterologa

Etereologa, un diritto immolato sull’altare dell’integralismo ciellino

fecondazioneUn diritto immolato sull’altare dell’integralismo ciellino. Alla fine la giunta regionale ha dato un’interpretazione restrittiva delle linee guida sulla fecondazione eterologa approvate dalla Conferenza stato regione. In Lombardia, negando ogni forma di rimborso pubblico,  di fatto si escludono dalle cure tutte le coppie  non agiate. Il costo della prestazione si aggirerà infatti intorno ai 3 mila euro. Tra le 6 mila copie già oggi in lista d’attesa quante di loro potranno permettersi di pagarli?
Ma non solo. E’ chiaro che  dietro le motivazioni di carattere economico  c’è in realtà la volontà di limitare fortemente l’accesso alla fecondazione eterologa, come dimostrano anche le dichiarazione del Nuovo centro destra e di alcuni esponenti dell’oscurantismo leghista lombardo.