15 settembre 2014

Lombardia ed eterologa

Etereologa, un diritto immolato sull’altare dell’integralismo ciellino

fecondazioneUn diritto immolato sull’altare dell’integralismo ciellino. Alla fine la giunta regionale ha dato un’interpretazione restrittiva delle linee guida sulla fecondazione eterologa approvate dalla Conferenza stato regione. In Lombardia, negando ogni forma di rimborso pubblico,  di fatto si escludono dalle cure tutte le coppie  non agiate. Il costo della prestazione si aggirerà infatti intorno ai 3 mila euro. Tra le 6 mila copie già oggi in lista d’attesa quante di loro potranno permettersi di pagarli?
Ma non solo. E’ chiaro che  dietro le motivazioni di carattere economico  c’è in realtà la volontà di limitare fortemente l’accesso alla fecondazione eterologa, come dimostrano anche le dichiarazione del Nuovo centro destra e di alcuni esponenti dell’oscurantismo leghista lombardo.
La scelta di regione Lombardia appare in contrasto con la sentenza della Corte costituzionale, che  ha parlato di ‘un ingiustificato diverso trattamento della coppia in base alla capacità economica e ha  posto a fondamento del proprio giudizio la necessità di garantire il principio di equità.
Sara Valmaggi, vicepresidente del Consiglio regionale 
VIDEO:
Domande e risposte sull’eterologa
Il video della nostra diretta web

Nessun commento:

Posta un commento